La canzone è BELLA! Un bel brano acustico dinamico e deciso, cantato con voce delicata, precisa, di sicuro effetto.

 Mark Gormley è l’outsider per eccellenza, un talento nascosto in chissà quale angolo di mondo.

La recensione esalta Mark Gormley come un talento nascosto e outsider della musica rock acustica, capace di sorprendere con brani genuini e una voce espressiva. Nonostante registrazioni rudimentali e qualche imperfezione, l'autore esprime meraviglia per la qualità artistica e la profondità emotiva delle canzoni. I richiami a nomi come Led Zeppelin, Rush e Damien Rice sottolineano un mix unico di influenze. Un invito a scoprire e apprezzare questo artista poco conosciuto ma autentico. Ascolta Mark Gormley e scopri un talento nascosto del rock acustico!

 Quei tappeti di pianoforte che sembrano non finire mai, le storie incredibili di fiocchi di neve impauriti che invocano qualcuno che li sappia ritrovare.

 Ho con me un lavoro destinato a riscaldare tutto questo inverno ormai imminente, affascinante come un fiore che con estrema lentezza, ma ammirevole costanza, si schiude nel bel mezzo della neve.

La recensione celebra il ritorno di Kate Bush con '50 Words for Snow', un album evocativo e ricco di atmosfere intime. L'autore descrive con passione le storie narrate nelle canzoni e l'abilità di Kate nel costruire paesaggi sonori profondi e coinvolgenti. L'album viene apprezzato per la sua maturità e la sperimentazione musicale, confermando Kate come artista unica e ispiratrice. Particolare attenzione è dedicata ai brani 'Misty', 'Snowflake' e alla collaborazione con Elton John. Scopri la magia di Kate Bush in questo album unico, perfetto per un ascolto intenso e meditativo.

 "Basterebbe un ascolto a 'Floating' per cogliere lo stupore della band di fronte alle nuove frontiere che si erano aperte con l'allunaggio."

 "'Watching and Waiting' rende questa traccia davvero qualcosa di eterno e struggente."

La recensione celebra l'album 'To Our Children's Children's Children' dei Moody Blues, un omaggio sincero e innovativo all'allunaggio del 1969. L'opera si distingue per atmosfere cosmiche e brani significativi come 'Floating', 'Beyond' e 'Watching and Waiting'. L'autore sottolinea la capacità della band di evocare stupore e riflessione, con una produzione musicale curata e ispirata, rievocando lo spirito di un'epoca di grandi sogni spaziali. Un viaggio musicale intenso e nostalgico che invita a riscoprire il fascino dell'esplorazione. Ascolta l'album e lasciati trasportare nel viaggio spaziale dei Moody Blues!

 "Semplice: basta una bella canna a base di vischio!"

 "La notte santa in campo aperto al termine di una battaglia"

L'album "Peace" dei Rotary Connection è un capolavoro natalizio degli anni '60 che unisce psichedelia, soul e riflessioni sociali. Con la voce unica di Minnie Riperton, trasmette un messaggio pacifista e anticonformista, rivisitando il Natale con denuncia e intensità emotiva. Un disco che mescola gioia, tristezza e rabbia, offrendo un'esperienza musicale unica e profonda. Da ascoltare per un Natale fuori dagli schemi. Ascolta l'album e scopri un Natale fuori dagli schemi, tra soul, psichedelia e messaggi di pace.

 I Am the Black Gold of the Sun: una traccia che da sola giustificherebbe l’acquisto dell’album.

 Ascoltare quest’album è un po’ come respirare l’aria spumeggiante della stagione d’oro del pop-rock.

La recensione celebra 'Hey, Love' dei Rotary Connection come un capolavoro e chiave di volta nella musica soul psichedelica americana. L'album si distingue per composizioni originali, sofisticati arrangiamenti e affascinanti influenze musicali che spaziano dal funk-rock al pop d’autore. Brani come 'I Am the Black Gold of the Sun' mostrano una ricchezza sonora che anticipa altre grandi produzioni dell’epoca. L’interpretazione vocale di Minnie Riperton e la capacità del gruppo di fondere sentimento e sperimentazione sono sottolineati come punti di forza. Ascolta 'Hey, Love' e immergiti nel soul psichedelico d’autore!

 E' proprio ora di una recensione di stagione, come le caldarrosto e il vin brulè.

 La notte delle streghe vuole di nuovo la sua parte: datele la giusta colonna sonora!

La recensione celebra l'album Symphonic Holocaust dei Morte Macabre, un progetto svedese che rende omaggio alle colonne sonore dell'horror italiano anni '70 e '80. Attraverso l'uso magistrale del mellotron e influenze progressive, la band trasforma brani classici di Fabio Frizzi, Goblin e Riz Ortolani in rivisitazioni moderne e suggestive. Non mancano momenti meno riusciti, ma nel complesso l'album è un'affascinante fusione di vintage e innovazione sonora, perfetta per un'atmosfera autunnale e cupa. Scopri l'atmosfera unica dell'horror italiano rivisitata dai Morte Macabre!

 “Conception è un’opera straordinaria, che a tratti non è un errore definire capolavoro in virtù della bellezza delle melodie.”

 “Oggi non rimane altro che cercare e cercare fino a scovare il modo per ascoltare questa manciata di ottimi brani.”

L'album 'Conception' dei Chyld, pubblicato nel 1988, è una perla rara del rock anni '80, capace di fondere hard rock, progressive e prime influenze grunge con grande originalità. La band, guidata da John Joseph e seguita da Mike Varney, non ha ricevuto la giusta promozione, rendendo l'opera quasi sconosciuta. La recensione evidenzia la qualità compositiva e la ricchezza di atmosfere dell'album, invitando a riscoprirlo come un vero capolavoro dimenticato. Scopri ora 'Conception' dei Chyld, un raro capolavoro rock da non perdere!

 Migrazione è forse la migliore testimonianza della poliedricità e delle capacità di questo artista, oggi un po' dimenticato.

 E' l'opera matura di un cantantautore davvero unico e originale, che avrebbe meritato sicuramente un maggior seguito.

La recensione riscopre l'album Migrazione (1977) di Dario Baldan Bembo, artista poliedrico e sottovalutato. Si evidenziano le sue doti di tastierista e autore, mescolando progressive, pop e soul con arrangiamenti raffinati. Viene sottolineata la bellezza e la varietà dei brani, con riferimenti a influenze internazionali e classiche. Un'opera che merita maggiore attenzione per la sua originalità e l'approccio musicale approfondito. Scopri l'arte musicale di Dario Baldan Bembo riscoprendo Migrazione!

 Coloro ai quali la Principessa Brambilla non fa girare la testa, non hanno per nulla una testa!

 La vita è rappresentazione, uno scherzo di Carnevale che apre un universo di significati.

La recensione celebra La Principessa Brambilla di E.T.A. Hoffmann come un racconto magistrale ambientato nel Carnevale romano del primo Ottocento, ricco di fantasia, intrighi e personaggi vividamente realizzati. La narrazione oscilla tra realtà e sogno, con una trama complessa che coinvolge leggende, doppioni e la magia delle maschere. Hoffmann riesce a trasportare il lettore in un mondo barocco e affascinante, sottolineando il piacere e la meraviglia della festa carnevalesca. Immergiti nel fantastico Carnevale di Hoffmann e scopri La Principessa Brambilla!

 "Population II è una dichiarazione viscerale d'amore da parte di un chitarrista per il suono della sua chitarra."

 "Trovate assolutamente il modo di farvi trascinare dalle derive di questo poderoso Big-Bang..."

Population II di Randy Holden è un album del 1970 che unisce blues, jazz, e proto-metal in un'esplosione sonora pionieristica. L'album è una celebrazione del suono della chitarra energica e iper-amplificata, accompagnata da una batteria incisiva. Il lavoro presenta riff potentissimi, atmosfere cosmiche e un'esperienza sonora quasi ipnotica. Sebbene a tratti monocorde, l'album rimane un punto di riferimento per gli appassionati di rock potente e sperimentale. Ascolta Population II e lasciati coinvolgere dall'energia unica di Randy Holden!

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