Sei stato capace di illudere mezzo mondo con i tuoi primi, devastanti, album, per poi perderti nella trappola della mediocrità.

 Ventinove minuti di stronzate, che esclusi tre pezzi, potevano essere risparmiati.

La recensione evidenzia un forte declino nel percorso artistico di Tricky dopo i suoi primi capolavori come Maxinquaye. Mixed Race viene definito un album debole, incoerente e deludente, con pochi brani degni di nota. La critica sottolinea uno smarrimento creativo e un tentativo fallito di modernizzare il trip-hop, lasciando un'amara sensazione di perdita rispetto al passato. Scopri perché Mixed Race delude le aspettative di Tricky, leggi la recensione completa.

 "Heligoland è un proverbiale canto del cigno del buon gusto, scoperchiato da ogni benché logica."

 "Soft, cool, con qualche momento di luce, ma assolutamente privo di verve e noiosissimo."

La recensione analizza l'album Heligoland dei Massive Attack come un lavoro elegante ma privo di verve e spontaneità. Pur mantenendo un'atmosfera soft e cool, manca quella potenza emotiva che caratterizzava i lavori precedenti. Perfetto solo come colonna sonora per ambientazioni trendy, risulta noioso e ironicamente poco ispirato rispetto al glorioso passato del gruppo trip-hop. Scopri se Heligoland dei Massive Attack fa per te, leggi la recensione completa!

 "Mai avrebbero immaginato che dal loro giocare sarebbero nate alcune delle più belle melodie degli anni 2000."

 "Voci angeliche, provenienti da un altro mondo, dolcemente sospirate o emanate come poesia, un flusso di suoni che prendono colore."

La recensione celebra "La Maison De Mon Rêve", il debutto di CocoRosie, come un capolavoro di musica folk alternativa. Le due sorelle intrecciano voci angeliche e suoni di giocattoli in un'atmosfera incantata e nostalgica, ricca di poesia e emotività. Un album che sfida la musica trendy con la sua spontaneità e bellezza infantile, che risuona intensamente nel cuore dell'ascoltatore. Le tracce sono descritte come piccoli gioielli, capaci di trasportare in un mondo onirico e intimo. Scopri la magia e la poesia di CocoRosie, un viaggio musicale unico da non perdere!

 L’orrendo hip-hop/R’n’b di gentaglia come Ne-Yo, 50Cent, Eminem e compagnia varia, per intenderci.

 Arular è un caleidoscopio alternative-electro-rap, che non appena viene inserito nel lettore stupra il cervello.

La recensione mette in luce come 'Arular' di M.I.A. rappresenti una ventata d’aria fresca nell'hip-hop, lontano dai cliché del rap commerciale. Caratterizzato da suoni grezzi, ritmi sincopati e un mix di generi, l’album sorprende per la sua originalità e capacità di emozionare. Brani come 'Bucky Done Gun' e 'Pull Up The People' sono evidenziati come esempi di sperimentazione riuscita. Un disco da riscoprire e apprezzare per la sua ecletticità e impatto sonoro. Ascolta 'Arular' e scopri un hip-hop alternativo che rompe gli schemi!

 Deliziosa quanto perversa, maniaca e ammaliatrice, "Let England Shake" è una Pj Harvey intima, ma suggestiva.

 La gioia in tre minuti e ventisei, per intenderci.

La recensione esalta 'Let England Shake', brano inedito di PJ Harvey, definendolo una ballata folk struggente e originale. Il pezzo mescola sonorità swing e folk medievale, mostrando una nuova prospettiva musicale dell'artista. L'autore riconosce la canzone come un assaggio promettente di un futuro album che potrebbe essere un capolavoro. Il tono emozionale e l'entusiasmo permeano tutto il testo. Ascolta 'Let England Shake' e scopri il nuovo modo di fare folk con PJ Harvey!

 "Un'opera eterogenea, ma incredibilmente compatta, spaziando in molteplici chiavi di volta."

 "Due capolavori in tutto e per tutto, sintomo di un'arte che fa breccia nel cuore di una delle donne più poliedriche e fascinose in circolazione."

La recensione esalta 'IRM' di Charlotte Gainsbourg come un album eterogeneo ma coerente, ricco di influenze folk, elettroniche e trip hop. L'artista abbandona la perfezione del passato per esplorare sonorità spiazzanti e affascinanti, supportata da una collaborazione ispirata con Beck. Due brani emergono come capolavori assoluti, confermando la poliedricità e il fascino di Gainsbourg. Un lavoro che conquista e stupisce, consigliato agli amanti della musica innovativa. Ascolta IRM e lasciati coinvolgere dall'innovazione musicale di Charlotte Gainsbourg!

 Una canzone impregnata di un mood quasi alieno, di un ritmo ipnotico, che permea nella pelle.

 Fottutamente bellissima.

La recensione rivaluta l'album 5:55 di Charlotte Gainsbourg, inizialmente deludente, per rivelarne la raffinata fusione di pop psichedelico e electro-chic. Il disco incanta con atmosfere ipnotiche e testi poetici, offrendo un viaggio sonoro ricco di fascino e profondità. Ascolta 5:55 e lasciati avvolgere dall'electro-chic di Charlotte Gainsbourg!

 Spell è il suo fottuto, fottutissimo capolavoro.

 Un film che viene dritto dalla parte sinistra del cuore.

La recensione celebra 'Spell' di Alberto Cavallone come un capolavoro surrealista che supera le convenzioni razionali per esplorare la creatività più profonda e primitiva. Il film è descritto come violento, cerebrale e profondamente artistico, un'opera che sfida e sconvolge lo spettatore, allontanandosi dalle banalità del cinema contemporaneo italiano. L'autore lo considera un frutto della parte più creativa e libera dell'anima umana. Scopri il genio oscuro di Cavallone con Spell, un cult imprescindibile.

 Sei una criminale, Polly. Sei una stupratrice di emozioni, di sensazioni.

 Ho scalato le montagne. Solcato i mari per portarti il mio amore.

La recensione celebra il quinto album di PJ Harvey, 'To Bring You My Love', come un'opera intensa e profonda che trasmette forti emozioni di amore, dolore e follia. L'autore si lascia travolgere dalla potenza poetica e musicale del disco, evidenziando il contrasto tra le liriche cruente e la melodia affascinante. Il testo esprime ammirazione e coinvolgimento emotivo, definendo l'album un vero testamento artistico di Polly Harvey. Scopri l'intensità di PJ Harvey con 'To Bring You My Love' ora!

 Prendete un horror fiacco e scarno e togliete tutti i pregi che avete a disposizione.

 Mischiate tutto con il cucchiaio della mediocrità ed otterrete 'Paura.Com', un horror indifeso e presuntuoso.

La recensione definisce 'Paura.Com' un horror debole, ripetitivo e povero di suspense. Il film viene descritto come un miscuglio di citazioni da horror asiatici e riferimenti poco originali, con una sceneggiatura priva di senso e una regia televisiva. La performance di Udo Kier, unico elemento di talento, viene sprecata. Nel complesso, un film povero di idee e capace di annoiare profondamente. Evita Paura.Com e scopri invece i veri cult horror!