Una civiltà immersa in un mastodontico gap fra mentalità feudale e imprenditorialità post-fordiana.

 La freddezza ingannatrice di Ikuko uccide il marito, spingendolo a performances sessuali fameliche che non potrà reggere.

La Chiave di Junichiro Tanizaki esplora la complessità del desiderio sessuale e delle tensioni culturali nel Giappone postbellico. Attraverso i diari incrociati di marito e moglie, si svela un intreccio di segreti, feticismi e manipolazioni. Il romanzo dipinge un conflitto profondo fra le rigide tradizioni feudali e le pulsioni erotiche emergenti. La narrazione intensa e cupa mette in luce i pericoli di una società incapace di integrare i cambiamenti sessuali e morali. Un'opera fondamentale che ha ispirato anche una trasposizione filmica di Tinto Brass. Scopri il lato oscuro del desiderio nel capolavoro erotico di Tanizaki.

 Pure Shores: The Very Best Of rappresenta dunque un greatest hits-epitaffio che le Saints si sono concesse prima di calare definitivamente il sipario.

 Successi come Pure Shores e Black Coffee tirano fuori l’anima 'alternativa' delle Sante Irredente, anima peraltro foraggiata dall’incommensurabile genialità produttiva del William Orbit di Ray Of Light.

La recensione traccia il percorso degli All Saints, girl band britannica emersa negli anni '90, evidenziandone gli alti e bassi. L'album 'Pure Shores: The Very Best Of All Saints' è un compendio che ripercorre stili tra R&B, pop e sonorità elettroniche. Il gruppo è descritto come un'icona di quel decennio, nonostante le difficoltà contrattuali e la concorrenza feroce nel pop mainstream. Il disco rappresenta un epitaffio necessario a una band che ha lasciato un'impronta significativa nei '90. Scopri la storia e i successi degli All Saints con questa raccolta imperdibile!

 "L'italiano di Milano, di Canicattì e del Cupolone ha sempre avuto una predisposizione all'eterna irresponsabilità."

 "Siamo tutti Michelangelo, Leonardo, Raffaello, Caravaggio, Dante: tutti dediti alla ricerca della bellezza suprema e non della più utile e pragmatica razionalità."

La recensione evidenzia come "Eppur Si Muove" sia una trascrizione critica e vivace di un talk show del 1994 che analizza l'identità e le contraddizioni italiane. Montanelli e Placido offrono uno sguardo lucido sulle peculiarità culturali e politiche, dall'opportunismo all'individualismo, dal ruolo della famiglia al rapporto con l'autorità. Il libro unisce storia e antropologia senza retorica accademica, scattando un ritratto vivido e coinvolgente dell'Italia. Scopri un ritratto unico e senza filtri dell’Italia contemporanea leggendo questo libro.

 "MDNA è un album di puro pop senza alcuna pretestuosa e presuntuosa velleità sperimentale."

 "Madonna è il Pop che a noi 'conformisti', 'nemici della nicchia' e 'sempliciotti' piace e piacerà."

La recensione analizza 'MDNA', album di Madonna del 2012, evidenziandone il carattere pop mainstream senza pretese sperimentali ma con forte carica nostalgica e ritmi danzerecci. L'autore riflette sulla carriera trentennale della popstar, sottolineando come la musica sia ancora capace di coinvolgere e divertire nonostante l'età dell'artista. MDNA viene descritto come un disco che coniuga momenti più intensi e intimisti a brani energici e festaioli, frutto delle collaborazioni con grandi nomi come William Orbit e Benny Benassi. Scopri l'album MDNA e rivivi la trasformazione di Madonna nel pop moderno!

 Bukowski si auto-inserisce all'interno di un contesto di sesso, depravazione, deviazioni psico-mentale, alcool a fiotti e fiumi ed estrema miseria.

 A regnare imperituro in Storie di Ordinaria Follia è il sempiterno trittico alcool-sesso-scrittura, contesti peraltro funzionali l’uno per l’altro.

La recensione analizza Storie di Ordinaria Follia di Charles Bukowski, un'opera che racconta senza filtri un mondo di miseria, sesso e alcool nella società americana. Bukowski emerge come un anti-eroe anticonformista che accetta la sua esistenza decadente senza abbracciare ideologie politiche. La scrittura è grezza e innovativa, riflettendo il caos e la decadenza della realtà contemporanea. L'opera è un compendio essenziale per comprendere la poetica dell'autore e la sua parabola di vita. Scopri l'incredibile mondo di Bukowski, dove miseria e poesia si fondono in storie indimenticabili.

 «Oltre quella scialba copertina... era confezionato un autentico gioiellino discografico.»

 «Il Debut della primissima Björk riusciva a vestire i tratti di pop e puro eclettismo alternativo.»

La recensione apprezza il debutto di Björk come un'opera eclettica e rivoluzionaria per l'epoca, mixando dance, trip-hop e suoni naturali. Pur semplice nell’aspetto, l’album rivela una raffinata sperimentazione e una forte carica emotiva. Si evidenzia il contrasto tra la sobria copertina e la ricchezza sonora del disco, precursore di una lunga carriera musicale. Ascolta Debut di Björk e immergiti in un viaggio musicale unico.

 Whitney Houston... una delle più sopraffine voci del pop.

 Brani squisitamente pop, confezionati per essere assorbiti da un potenziale gruppone di fans sfegatati, senza troppe pretese di profondità musicale e/o letteraria, tuttavia semplici, puri, genuini, "fatti bene".

La recensione celebra l'album 'Whitney' come un simbolo autentico della musica pop degli anni Ottanta, contrapposto alla crisi personale dell'artista e al vuoto del mainstream moderno. Il disco unisce ballad emotive a brani funky-dance, rappresentando sia la spensieratezza che la profondità di quel decennio. Si evidenzia la genuinità e qualità della produzione, lontana dagli eccessi contemporanei, con un tono nostalgico e rispettoso. Scopri l'album 'Whitney' e immergiti nella vera atmosfera pop degli anni '80!

 Born To Die si configura come perfetto bridge fra la creatività eterogenea e sperimentale dei “bui” angoli indie-underground e la commercialità, sebbene di buona fattura, del pop mainstream.

 Una perfetta occasione per gli appassionati del pop della prima ora, il quale anche in tempi recenti può filtrare gustose produzioni e valide personalità.

La recensione analizza Born To Die di Lana Del Rey come un raffinato ponte tra indie e pop mainstream. L'album si caratterizza per un pop classico e orchestrale, lontano dalle mode elettroniche, con influenze soul e blues. Vengono evidenziate tracce come Million Dollar Man e Video Games come punti di forza. Lana Del Rey è presentata come un'artista che recupera l'essenza del pop cantautorale femminile, offrendo un prodotto equilibrato e piacevole. Scopri l'incanto di Born To Die, ascolta ora Lana Del Rey!

 Make A Scene è un autentico tributo post-litteram ai lustrini evergreen e a quell’atmosfera di gioviale allegria spensierata tipicissima di un decennio dalle infinite tinte.

 Un album intriso di semplicità e sobrietà tipico della Sophie Ellis-Bextor più traditional che c’è, danzereccio quanto basta per trasportarvi nel frizzante mondo dei sabati sera più 80s.

Make A Scene di Sophie Ellis-Bextor è un album che ritorna con eleganza alle radici dance e electropop degli anni '80, abbandonando l'eclettismo precedente per uno stile più sobrio e tradizionale. Pur non raggiungendo la varietà di Trip The Light Fantastic, mantiene una freschezza ritmica e un'atmosfera festosa, con brani che omaggiano la disco music di quegli anni. Le collaborazioni con Armin Van Buuren e Junior Caldera aggiungono un tocco moderno senza snaturare l'impronta retrò del disco. Scopri l'atmosfera dance anni ‘80 con Make A Scene di Sophie Ellis-Bextor!

 Sophie Ellis-Bextor stupisce per la sua semplicità e rigorosità creativa, con un equilibrio sonoro paragonabile all’incompresa eleganza del 'vicino' Kylie Minogue.

 Dodici tracce che scivolano via nella maniera più semplice e schietta possibile, senza troppe aberrazioni e sconvolgimenti uditivi.

La recensione evidenzia come Sophie Ellis-Bextor, pur non avendo più i picchi commerciali iniziali, abbia saputo evolversi musicalmente con 'Trip the Light Fantastic'. L'album del 2007 è un mix bilanciato e raffinato di pop, elettropop, disco e new wave dagli anni '80, con un'interpretazione vocale elegante e varia. Pur privo di eccessi estetici, il disco risulta un lavoro solido e da rivalutare, ideale per chi cerca qualità oltre le mode del pop mainstream. Ascolta Trip the Light Fantastic e riscopri il pop raffinato di Sophie Ellis-Bextor.

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