Il Tarantiniano

DeRango : 2,07 • DeEtà™ : 4854 giorni

 "Se è dal 1994 che ancora oggi questo lavoro riesce a fare discutere appassionati e non del genere, una ragione ci sarà."

 "Una pregiata gemma del genere, che è riuscita ad influenzare praticamente chiunque sia passato a fare rap negli ultimi 20 anni."

La recensione celebra 'SxM' di Sangue Misto come un classico intramontabile del rap italiano, per la sua autentica e innovativa fusione di suoni e tematiche. L'album, uscito nel 1994, è descritto come influente nel linguaggio e nello stile, grazie alla complicità creativa di Neffa, Deda e Dj Gruff. Vengono evidenziati i brani più iconici e la capacità del disco di rimanere fresco e attuale nel tempo. Il lavoro è definito una pietra miliare nella storia della musica hip hop italiana. Ascolta 'SxM' e scopri l'essenza autentica del rap italiano!

 "Shyamalan non vuole darci alcuna soluzione. Non gli interessa seguire il compitino dei classici film confort di supereroi."

 "McAvoy ne esce vincente, portandosi a casa un ruolo cult nella sua carriera."

Glass, il film conclusivo della trilogia di M. Night Shyamalan, offre una visione matura e riflessiva sul genere supereroistico, pur presentando alcune pecche nella parte centrale e nel finale. Le interpretazioni di Jackson, Willis e McAvoy sono solide, con quest’ultimo che conferma il suo ruolo cult. Nonostante le critiche al momento dell’uscita, il film merita una rilettura da parte di chi cerca un approccio più intellettuale al tema dei superpoteri. Scopri perché Glass merita una seconda visione più attenta.

 "Garrone è un mostro, in questo film si sente libero, e quando una regia respira libera lo si sente."

 "Dogman è un pugno nello stomaco emozionante, crudele, nudo e crudo, ispirato ad un fatto di cronaca reale del Canaro."

La recensione esalta 'Dogman' di Matteo Garrone come un potente dramma neorealista ambientato nella periferia romana. Il film spicca per la scelta di attori non professionisti, la regia innovativa e l'intensa esplorazione dei temi di disagio e vendetta. Marcello Fonte offre una performance autentica e commovente, in un rapporto complesso con il violento Simoncino. Il film si distingue come una delle grandi conferme del cinema italiano contemporaneo. Scopri l'intensità di Dogman e immergiti nel cinema autentico di Matteo Garrone.

 Ritchie inventa un suo mondo quasi fumettistico, emulando in parte lo stile di scrittura di Quentin Tarantino.

 Un film d’intrattenimento che funziona, con personaggi demenziali e una storia leggera nella sua assurdità.

The Snatch di Guy Ritchie si colloca a metà strada nella filmografia del regista, offrendo un mix di gangster movie e commedia british. I personaggi grotteschi e le battute funzionano bene, con interpretazioni memorabili di Brad Pitt e Dennis Farina. Tuttavia la regia appare caotica e poco efficace nelle scene d'azione, e il ritmo narrativo a tratti cala. Nel complesso un film divertente e consigliato agli amanti del genere. Scopri il mondo grottesco e divertente di The Snatch di Guy Ritchie!

 "Bohemian Rhapsody è un film bocciato, che nel suo essere mediocre pretende di essere più di quel che è."

 "Il film è studiato letteralmente per i fan medi dei Queen, non per i musicisti, i quali lo odieranno per come vengono stuprati i Queen."

La recensione critica descrive Bohemian Rhapsody come un film mediamente povero e stereotipato, con una sceneggiatura vecchia e poco emozionante. Non apprezza il ritratto di Freddie Mercury né la fedeltà storica, e non ritiene il film interessante per i musicisti. Il finale, pur ben realizzato, è giudicato inutile e dispersivo. Viene consigliato invece di guardare documentari o film più autentici sul rock. Scopri recensioni più approfondite e alternative sul mondo del rock al cinema.

 "Il film è fortissimo, un piccolo cult animato degli anni Novanta."

 "Beavis e Butt-head, due ragazzini idioti che si fanno amare per la loro totale mancanza di rimorsi."

Il film 'Beavis e Butt-head alla conquista dell'America' è un cult anni Novanta diretto da Mike Judge. Con ironia e demenzialità, racconta le follie di due adolescenti ribelli immersi in situazioni assurde, senza mai perdere la loro identità originale. La pellicola fonde satira generazionale, road movie e umorismo grottesco, con una colonna sonora rock d'eccezione. Divertente e irriverente, è un must per chi conosce la serie e il suo spirito anticonformista. Rivedi il cult anni '90 di Beavis & Butt-head e tuffati nell'irriverente follia!

 Johnny Marsiglia potrebbe essere per certi versi il rapper perfetto: flow caldo e nobile, ma anche in grado di evolversi in una metrica pazzesca.

 Un disco che esprime l'animo e la purezza del rapper e del produttore.

Memory di Johnny Marsiglia & Big Joe è un album rap nostalgico e tecnicamente raffinato, che racconta momenti di vita vissuta con uno sguardo autentico e personale. Il disco si distingue per il concept incentrato sulla nostalgia, la qualità dei testi e la produzione di Big Joe. Un lavoro che spicca nella scena hip hop italiana per la sua freschezza, sensibilità e capacità di evocare immagini vivide senza retorica. Un viaggio che merita di essere ascoltato. Scopri il viaggio emozionale nell’hip hop di Johnny Marsiglia e Big Joe ascoltando Memory.

 Il film è la sagra dello splatter sul piano visivo: sangue che schizza a fiumi, carne letteralmente strappata dal corpo.

 Non c'è amore, non c'è pietà, e soprattutto non c'è ritmo.

La Passione di Cristo di Mel Gibson si presenta come un film controverso e ultra-violento che divide il pubblico. Pur con alcune interpretazioni convincenti e scenografie apprezzabili, la pellicola soffre di un'eccessiva esasperazione delle scene cruente che rischiano di appesantire la visione. Il ritmo lento e l'assenza di speranza rendono l’esperienza poco coinvolgente, accompagnata da scelte discutibili sul piano artistico. Scopri la nostra recensione approfondita de La Passione di Cristo e forma la tua opinione!

 Il film in un ipotetico 80% è un dialogo unico, in cui ogni cosa viene spiegata come se fosse lo stesso Blatty a leggere il suo romanzo allo spettatore.

 La sequenza terrificante dell’infermiera in ospedale è uno dei jump scared più spaventosi che abbia mai visto.

L'esorcista III, diretto da William Peter Blatty, propone un horror con un cast solido e buone sequenze inquietanti, ma soffre di un ritmo troppo lento e una sceneggiatura poco incisiva. La regia non riesce a valorizzare le potenzialità della storia, risultando spesso piatta, con un finale poco soddisfacente. Le interpretazioni di George C. Scott e Brad Dourif emergono come i punti di forza del film. Nel complesso, un'opera interessante ma non all'altezza del cult originale. Scopri la nostra recensione completa e immergiti nel mondo oscuro de L'esorcista III!

 "Come rovinare una canzone italiana."

 "Se fossero state cover di canzoni rock dei Jethro Tull, Nick Cave, Bob Dylan o i Talking Heads e il nome dell'artista fosse stato 'Zio Santuzzo' dubito che avrebbe fatto la stessa figura."

La recensione esprime una forte delusione nei confronti dell'album 'Io Canto' di Laura Pausini, definito un insuccesso nel rendere giustizia alle canzoni originali italiane. L'autore critica duramente le interpretazioni vocali, gli arrangiamenti e le scelte musicali, salvando solo la traccia 'Destinazione Paradiso'. L'album è visto come un esempio di marketing basato solo sul nome dell'artista più che sulla qualità musicale. Scopri cosa pensa davvero la critica su 'Io Canto' di Laura Pausini!

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