Gli Undersmokingdoors sono riusciti in questa ardua impresa, forti delle vibrazioni che solo una città come Torino può dare e di una maturità artistica ormai raggiunta.

 Ogni canzone gode infatti di luce propria risultando un potenziale singolo radiofonico.

Gli Undersmokingdoors celebrano dieci anni di carriera con 'The Great Inertia', un album di alternative rock moderno che fonde influenze da Nickelback, Stone Temple Pilots e Deftones. La maturità artistica e l'ispirazione di Torino emergono in brani intensi e ben prodotti, con un songwriting curato e il contributo notevole del produttore Andrea Fusini. Ogni traccia si distingue come potenziale singolo radiofonico, segnando una nuova direzione per la band. Ascolta ora 'The Great Inertia' e scopri il nuovo volto dell'alternative rock italiano!

 Harry is on Ford è un vecchio amico, di cui non ti ricordi. O che forse non hai mai conosciuto.

 Tenere un disco in cantiere per anni e arrivare alla sua pubblicazione proprio quando l’acoustic rock è tornato di moda è un colpo da maestri.

Harry Is On Ford è un progetto acustico nato nel 2008, pubblicato solo nel 2014, che offre un ascolto rilassante grazie a una voce melodica e testi personali. La produzione di Olly Riva aggiunge regolarità e qualità al disco, rendendolo perfetto per momenti di relax e per il periodo natalizio. Un debutto fuori dal comune da scoprire, soprattutto per chi apprezza sonorità acoustic rock innovativo e intimista. Ascolta Harry Is On Ford e lasciati avvolgere da un acoustic rock autentico e coinvolgente.

 Il termine maturità è forse quello più consono a ciò che passa nell’universo de Il Vile.

 Il loro stoner-rock ha forti richiami 90s nella sua struttura, ma al tempo stesso non ha alcun timore a chiamare in causa quel modo di interpretare il tutto in maniera quasi 'commerciale' stile Queens Of The Stone Age.

Il Vile presenta il suo EP 'La tragedia del mediocre', un lavoro maturo e spontaneo con forti radici nello stoner-rock anni '90. Pur essendo un progetto indipendente, l'EP si distingue per la grinta e la genuinità dei testi e del sound, richiamando influenze di band come Queens Of The Stone Age. Un disco che riflette passione e maturità, ideale per chi cerca sonorità old school ma fresche. Scopri l'EP di Il Vile e immergiti nel loro stoner-rock autentico e maturo!

 La loro proposta è un bel mix di elementi recenti e passati, da una parte una ricerca di trame sonore immediate e al tempo stesso poco banali e dall’altra la ferrea volontà di divertirsi.

 Un lavoro decisamente piacevole insomma, consigliato a chi apprezza questo tipo di musica.

L'album 'Little town, great stories' dei Summer Of Hoaxes propone un pop-punk fresco e ben costruito, con riferimenti alla scena californiana. La band bolognese si distingue per la scrittura di canzoni coinvolgenti e una riuscita fusione tra elementi emotivi e party style. La voce e i cori si integrano bene nel sound complessivo, rendendo l'ascolto piacevole e dinamico. Consigliato agli appassionati del genere. Ascolta ora 'Little town, great stories' dei Summer Of Hoaxes e rivivi il vero spirito pop-punk italiano!

 La voce e una interpretazione della lingua inglese decisamente da rivedere, una sorta di tallone d’Achille.

 Sarebbe stato meglio evitare i due brani in italiano, che peggiorano ulteriormente la situazione.

Dirty Smiles esordiscono con l'album Pressures, un lavoro dal sound ispirato agli anni '90 con qualche buona idea musicale. Purtroppo, la voce e l'interpretazione inglese risultano carenti, specie nei brani in italiano. Il risultato finale appare altalenante e non convincente. La band mostra potenzialità, ma serve miglioramento soprattutto nella performance vocale. Scopri Pressures e segui l’evoluzione dei Dirty Smiles!

 Le cinque canzoni proposte risultano molto simili all'ascolto e manca l'energia, elemento principale di una rock band.

 "Open For Fun" evidenzia un mood nostalgico che aleggia in tutto il mini, interessante se ben interpretato vocalmente.

Il mini album omonimo degli Open For Fun, pubblicato da This Is Core Records, mostra un'evoluzione rispetto al debutto ma non raggiunge la sufficienza. Le tracce sono troppo simili tra loro e manca l'energia fondamentale per un rock coinvolgente. Nonostante ciò, il mood nostalgico e la struttura sonora riflettono influenze radiofoniche interessanti. La band sembra promettente ma deve ancora trovare il suo equilibrio. Scopri se Open For Fun può sorprendere con il prossimo album!

 Un album senza mezze tinte, diretto, selvaggio e tremendamente efficace.

 I Carnality pare sappiano benissimo dove colpire, mostrano una grande lucidità in fase di songwriting e una considerevole ferocia.

I Carnality sono un pilastro del brutal death metal italiano, noti per la loro tecnica e aggressività. Dopo anni di cambi di formazione, con "Dystopia" dimostrano stabilità e incisività. La produzione di Simone Mularoni e il songwriting raffinato rendono l'album una pietra miliare, consigliato agli amanti del metal estremo. Il disco conferma la crescita della scena metal tricolore. Scopri ora l'intensità di Dystopia e supporta il metal italiano!

 Una produzione hardcore fatta con gli attributi, dove l'old school e la new school trovano la giusta quadra.

 Un prodotto decisamente brutale che non offre ossigeno all'ascoltatore ma lo soffoca in una morsa sonora metal oriented.

Keep The Promise nasce dall'evoluzione artistica del leader M.V. e offre con 'A peaceful mission of war' un hardcore potente, brutale e rabbioso. Il disco fonde influenze old e new school, evocando band come Hatebreed e Full Blown Chaos. È un debutto che entusiasma gli amanti dell'hardcore più grezzo e senza compromessi, caratterizzato da testi intensi e una morsa sonora metal oriented. Scopri ora l'esordio hardcore più potente del momento!

 Il loro sound è un nostalgico tributo al periodo fine anni '90/inizio nuovo millennio, ... il tutto reso 'moderno' attraverso alcuni passaggi cari al metalcore.

 Spiace ammetterlo ma questo disco non ha il giusto peso per essere considerato meritevole di attenzione ... se siete invece inguaribili nostalgici un ascolto rimane consigliato.

Il debutto dei lombardi Motherkissers con 'Cage the Water' risulta un tributo nostalgico al metalcore e alternative anni 2000, ma manca di innovazione. La band dimostra abilità vocali e maturità musicale, tuttavia l'album appare fuori tempo e poco originale, soprattutto per chi cerca novità nel panorama alternative contemporaneo. Alcuni brani come 'Aeons' e 'Lost in Paradox' risultano però promettenti e meritano attenzione. Scopri l'album e condividi la tua opinione sul panorama metalcore italiano!

 Oggi di quel sound si sente ben poco, forse la sola potenza della sezione ritmica, quello che si nota maggiormente è la forte virata verso territori post-hardcore.

 Un bel ritorno insomma e un biglietto da visita validissimo questo “What burns inside”, da sfoggiare con orgoglio in Italia e all’estero soprattutto in chiave live.

What Burns Inside è l'album d'esordio degli Elyne, che rappresenta una crescita importante rispetto al precedente EP. La band ravennate abbandona parzialmente il metalcore per un sound più orientato al post-hardcore, evidenziando potenza e raffinatezza tecnica. Il lavoro sulle chitarre e l'equilibrio tra growl e parti melodiche rendono l'album credibile e coinvolgente, soprattutto dal vivo. Un debutto di qualità che valorizza il gruppo nell'ambito italiano ed europeo. Ascolta l'album What Burns Inside e scopri la nuova forza degli Elyne!

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