Eccomi qui oggi a presentarvi l’ennesimo album autentico senza un cazzo da dire.

 Non c’è band che abbia enormi pretese artistiche che non faccia assolutamente, obiettivamente e insindacabilmente cagare.

La recensione sottolinea l'autenticità sonora e l'attitudine punk degli Hot Lunch, ma evidenzia la mancanza di originalità e innovazione nell'album. Pur offrendo alcuni brani ascoltabili, il disco appare come una fotocopia di altre band della scena underground californiana e americana. Interessante per gli appassionati del genere, ma senza pretese geniali. Ascolta Hot Lunch se ami il punk autentico senza fronzoli.

 Escape From The Planet Earth è uno di quei esempi sani di come il rock autentico faccia emozionare e soprattutto riflettere.

 L’anima punk di Randy Stodola e compagni farebbe arrossire qualsiasi seguace dei moderni Pete Doherty di ’sta ceppa.

Escape From the Planet Earth degli Alley Cats è un album punk californiano degli anni '80 che unisce emozione e riflessione, con sonorità tetre e introspettive. La band, formata negli anni '70, propone un punk autentico, lontano dalla provocazione gratuita e vicino alle radici poetiche del genere. Brani come la title track e Night Of The Living Dead si distinguono per intensità e atmosfere uniche. Un capolavoro poco conosciuto ma imprescindibile per gli appassionati del punk. Ascolta ora Escape From the Planet Earth e riscopri il vero punk anni '80!

 Eccovi i fottuti Smithereens!

 Bravi Smithereens, ricordate alle checche di MTV che si può fare pop con delle chitarre elettriche senza vergognarsene.

La recensione celebra i The Smithereens come autentici pionieri del power pop anni '80, con chitarre potenti e un sound genuino che ha influenzato molte band anni '90. L'album '11' rappresenta l'apice della loro maturazione, ponendo l'accento sulla loro coerenza musicale e sulla capacità di fare pop senza rinunciare all'anima rock. L'autore critica aspramente il rock 'finto' di molte band moderne, esaltando invece la sincerità e la carica degli Smithereens. Ascolta '11' dei The Smithereens e riscopri il vero power pop anni '80!

 Novak è una piccola scheggia pop all’interno della psichedelia contemporanea, capace di riprendere il filo dei Beatles mischiandolo con Syd Barrett senza alcuna abrasione dovuta al contatto.

 Alla costante ricerca della melodia orecchiabile Novak riesce sempre a fare centro, condensando in mezz’ora piccole perle pop di ottima fattura.

La recensione valorizza Baron In The Trees di Jeffrey Novak come un album di pop psichedelico ben costruito e introspettivo, distante dalle tendenze più abrasive della scena californiana. Novak, proveniente da Nashville, miscela influenze Beatles e Syd Barrett in una dimensione sonora accessibile e raffinata. Nonostante la breve durata, l'album offre piccoli gioielli pop che meritano attenzione. L'autore suggerisce una rivalutazione dell'artista nel panorama psichedelico attuale. Ascolta Baron In The Trees e scopri la nuova psichedelia pop di Jeffrey Novak!

 I Montauk non suonano male, anzi. C’è chiarezza nel loro sound, ma mancano un po’ di palle.

 Manca un po’ di carisma, quello che band come Il Teatro Degli Orrori o gli Zen Circus si sono costruiti addosso con pazienza.

La recensione analizza l'EP di debutto dei Montauk, band post-core italiana, evidenziandone un sound chiaro e pulito ma carente di coraggio e carisma. Le tracce mostrano buone idee ma risultano poco energiche rispetto a band simili. Il giudizio finale è di una promessa da sviluppare nel futuro. Scopri il debutto dei Montauk e giudica tu stesso il loro potenziale!

 Ty Segall è un cazzone californiano, cresciuto a pane e garage, proprio come Dio comanda.

 "Slaughterhouse" suona come se agli Stones fossero tornate le palle, con quel pizzico di MC5 che non guasta mai.

Ty Segall offre con Slaughterhouse un album caratterizzato da un sound grezzo, distorto e potente che richiama le sonorità di Stones e MC5. La musica è sincera e energica, con un approccio volutamente disordinato e arrabbiato. Il disco si distingue per la sua autenticità e forza espressiva. Scopri l'energia cruda di Ty Segall con Slaughterhouse!

 L’album ci sbatte in faccia tre cose essenziali: un sound maturo, meno tecnica ricerca rispetto ai King Crimson, e l’assenza della chitarra elettrica.

 Per i Rare Bird la psichedelia non passa dal garage, loro hanno due organi elettrici e un bassista che farebbe paura a Ian Dury, tanto basta.

Rare Bird è spesso ricordata per il singolo 'Sympathy', ma nel 1970 ha pubblicato un album prog inglese maturo e originale, 'As Your Mind Flies By'. L'opera si distingue per l'assenza di chitarra elettrica, sostituita da due organi elettrici e un potente basso. La suite omonima mostra energia e controllo, rendendo l'album una pietra miliare del primo rock progressivo inglese. Ascolta Rare Bird e scopri un prog inglese unico senza chitarra!

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