Insider ti arriva pur sempre in faccia come un rinoceronte, ma forse la sua maggiore oscurità è il frutto cerebrale che lo rende meno scioccante.

 Balamir prende i cavi dell'alta tensione e inizia a strapazzarli. Si gode mentre gli elettroni sonori ti gonfiano le arterie.

La recensione celebra 'Insider' degli Amplifier come un album potente e cerebrale, meno immediato del debutto ma ricco di atmosfere oscure e riff energici. Il disco alterna momenti di intensità pura a pause che evocano spazi cosmici e sensazioni profonde, offrendo un'esperienza coinvolgente per gli amanti del rock progressivo. Scopri ora 'Insider' degli Amplifier e lasciati travolgere dal loro rock potente e oscuro!

 Le linee di basso sanguinano, mentre l’anima del blues si accompagna a una batteria suonata da ossa di montone.

 Finalmente tutto si fa nero. Tutto si fa Black. Tutto si fa Black + Sabbath.

La recensione di Land of the Rough esalta l'album dei Dead Fly Buchowski per la sua capacità di mantenere alta l'attenzione dall'inizio alla fine. Con un sound che unisce blues e rock oscuro, la band si distingue per atmosfere cupe e riff potenti, pur non abbracciando pedissequamente le influenze più note. Un disco che, pur con qualche riserva, si posiziona come una proposta valida e intrigante dalla Scozia. Scopri ora l'intenso viaggio sonoro di Dead Fly Buchowski!

 Partecipare a un live dei Wilco è come partecipare a una sacra rappresentazione.

 In 'Late Greats' una chitarra distorta può sembrare uno strumento a fiato.

La recensione celebra il live album 'Kicking Television' dei Wilco, evidenziandone l'intensità emotiva e l'originalità musicale. La performance a Chicago è descritta come un'esperienza quasi sacra, capace di coinvolgere profondamente il pubblico. La band riesce a unire tradizione e innovazione senza rinunciare all'anima folk americana. Ogni brano emerge con rapide e suggestive immagini sonore, confermando la grandezza della band sul palco. Il tutto è accompagnato da un apprezzamento intenso per l'approccio genuino della band. Scopri l'intensità di Wilco dal vivo con Kicking Television, un must per gli amanti della musica alternativa.

 "Il ritornello non vuole uscire dal perimetro sonoro già tracciato dai Bush, tuttavia se la base è uguale, l’altezza no."

 "Gavin Rossdale è solo un nome o anche una garanzia? Per ora non so rispondere."

La recensione esplora il debutto solista di Gavin Rossdale con l'album Distort Yourself, evidenziando il suo legame con il suono dei Bush ma anche le variazioni più personali e meno grunge. Vengono citate le collaborazioni con musicisti noti e parallelismi con la carriera solista di Gwen Stefani. L'album presenta tracce interessanti ma non rivoluziona il panorama sonoro di Rossdale, con un giudizio complessivamente equilibrato. Scopri l'evoluzione di Gavin Rossdale con Distort Yourself!

 Ogni nota è come un piolo di una scala appoggiata al cielo.

 In Crime e in On The Inside è talmente simile a quella di Buckley, che speri in un messaggio subliminale, in un sussurro di grazia, in un grido di alleluia.

La recensione celebra il debutto dei The Yards, sottolineando la voce intensa di Chris Helme che ricorda Jeff Buckley. Il disco mescola rock melodico con influenze punk e psichedelia anni '60, arricchito dalla tecnica del batterista John Miller. Un album che si distingue nel panorama brit-rock con un tocco personale e toccante. Ascolta The Yards e lasciati trasportare dalla voce unica di Chris Helme!

 "Some Cities lasciamola perdere tanto l’hanno scritta gli Oasis sotto l’effetto del bromuro."

 "È un disco a cui si può essere devoti. (il voto in realtà è un 3.5?)."

La recensione analizza il terzo album dei Doves, Some Cities, mettendo in luce atmosfere urbane e riflessive che dominano l'opera. L'autore sottolinea influenze e confronti con band come Oasis e Coldplay, criticando la mancanza di innovazione musicale ma riconoscendo comunque il valore emotivo dell'album. È un ascolto consigliato a chi ama sonorità introspettive e temi metropolitani. Ascolta Some Cities dei Doves e scopri l'atmosfera unica di Manchester in musica.

 Funeral è un paradosso: dovrebbe esprimere mancanza e scoramento, invece suona talmente euforico e life-affirming.

 Win Butler e Régine Chassagne hanno una voce che cattura l’attenzione, quasi aliena, capace di attraversare emozioni intense.

La recensione di Funeral degli Arcade Fire evidenzia il paradosso tra il tema della perdita e la sua espressività euforica e vitale. L'album viene descritto come un mix riuscito di orchestrazioni, impulsi offbeat e influenze post-punk, con una performance vocale intensa e originale. La critica sottolinea una capacità unica di mescolare malinconia e ritmo che rende l'album un esordio potente e coinvolgente. Ascolta Funeral degli Arcade Fire e lasciati coinvolgere da questa esplosione di emozioni.

 "Il tentativo di stare sempre dentro a situazioni più grandi di me, e lo strano desiderio incontrovertibile di provare tutto sulla mia pelle, come se solo un’esperienza diretta e traumatica fosse autentica".

 "The Gospel Of Progress sono una buona novella."

La recensione esalta il primo lavoro di Micah P. Hinson come un capolavoro folk-rock, nato da esperienze di vita intense e difficili. Nonostante la giovane età, l'artista dimostra una maturità espressiva sorprendente, con influenze che spaziano da Johnny Cash a Leonard Cohen. Il disco, ricco di arrangiamenti curati, offre autenticità e profondità rare nel panorama musicale attuale. Ascolta 'Micah P. Hinson And The Gospel Of Progress' e scopri un folk-rock autentico e profondo.

 I Pelican la voce non la usano proprio, ma lasciano cantare gli attrezzi del mestiere, benissimo fra l’altro.

 Australasia è un disco di sacrificio e di apertura, ruvidità, brutalità distorta, ingenua baldanza che sudando si trasforma in qualcosa di semplicemente epico.

Australasia dei Pelican è un album strumentale potente e dinamico che sfrutta riff ruvidi e atmosferici per creare paesaggi sonori epici. L'assenza di voce è compensata dalla brillantezza degli strumenti, che spaziano tra post-rock, stoner e quasi-metal. Il disco è apprezzato per la sua capacità di evocare emozioni intense senza parole, mostrando una maturità e una confidenza musicale notevole. Ascolta Australasia e lasciati trasportare dall'epicità strumentale dei Pelican!

 Quali favole del resto sono solo per bambini?

 È un disco difficile da digerire, come un romanzo di Tolkien.

La recensione celebra 'Give Us Barabbas' dei Masters of Reality come un album ricco di atmosfere fiabesche e psichedeliche, con un forte legame narrativo ispirato a Tolkien. Pur riconoscendone la difficoltà d'ascolto, l'autore incoraggia a perseverare per apprezzarne la profondità. Il disco viene presentato come un viaggio musicale che unisce elementi folk-rock e storie coinvolgenti, consigliato agli amanti della musica alternativa e narrativa. Scopri il fascino fiabesco e psichedelico di Give Us Barabbas!

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