Conte lavora sul “genere” del brano immergendolo in un liquido che ne rimanda spezzata ed indistinta l’immagine.

 E invece eccolo, sarcastico e guascone, a spasso nel contemporaneo a regalare la sua ineguagliabile ed altissima ironia.

L'album Snob di Paolo Conte rappresenta la maturazione di un percorso artistico che fonde ironia, sperimentazione e decostruzione dei generi musicali. Brani come 'Si sposa l’Africa' e 'Fandango' mostrano una vena sarcastica e raffinata, mentre l'artista si conferma capace di unire tradizione e innovazione. La recensione evidenzia un Conte vivace e contemporaneo, padrone della sua ineguagliabile ironia. Ascolta Snob e scopri l'ironia musicale di Paolo Conte!

 Francis, travolto dal flop al botteghino, dovette riconquistarsi la fiducia dei produttori e Tom, pur raccattando una nomination agli Oscar, passò il periodo successivo all’uscita del film a giustificare agli occhi dei suoi fan più tradizionalisti la scivolata easy listening.

 Per conto mio, assolutamente non una caduta (come pure è stato scritto), ma una scintillante riprova dall’eclettismo di questo grandissimo artista.

La recensione approfondisce l'album 'One From The Heart' di Tom Waits e Crystal Gayle, colonna sonora del film di Francis Ford Coppola. Pur segnato da un destino commerciale incerto, il disco emerge come un omaggio raffinato alla canzone sentimentale americana, con influenze jazz e musical. La voce di Crystal Gayle è apprezzata come elemento fondamentale, e l'album è giudicato una dimostrazione dell'eclettismo di Waits, lontano dall'idea di una semplice caduta artistica. Ascolta l'album e scopri un lato inedito di Tom Waits.

 Una chitarra acustica limpidissima, accarezzata con un virtuosismo mai fine a se stesso.

 Un disco di cristalli questo, e come tale, da maneggiare col cuore.

Il secondo album di Bruce Cockburn, 'High Winds White Sky', emerge come un delicato omaggio alla natura e all'introspezione. La chitarra acustica e la voce si fondono per creare atmosfere sospese, ricche di poesia. Brani come la title track e 'Love Song' mostrano virtuosismo e autenticità emotiva. Il disco segna un momento di purezza creativa prima di un’evoluzione verso temi sociali più marcati. Ascolta 'High Winds White Sky' e immergiti nella poesia acustica di Bruce Cockburn.

 "Un dolore di quelli che induce a rivedere la direzione artistica che si era intrapresa."

 "In questo disco De Gregori tocca un lirismo forse più raggiunto, coadiuvato da un carattere musicale riservato ed acustico."

L'album 'De Gregori' nasce da una profonda delusione e segna la rinascita artistica di Francesco De Gregori. Abbandonato lo sperimentalismo, il disco propone un lirismo dolce e riflessivo con brani che parlano di guerra, violenza e intimità familiare. Con arrangiamenti acustici e testi intensi, rappresenta un punto di svolta nella carriera del cantautore. Un'opera che conferma la sua maturità musicale e poetica. Scopri l'evoluzione artistica di De Gregori con questo capolavoro emozionante!

 "Rustici vince la sfida con un suono pieno, leggermente opaco e tecnologico."

 "Un pezzo unico nella storia musicale di Francesco De Gregori."

Il 1996 segna un'importante svolta per Francesco De Gregori con l'album 'Prendere e lasciare', prodotto da Corrado Rustici. L'opera fonde arrangiamenti tecnologici e una poetica intimista, creando un sound originale e caratteristico nella sua discografia. L'album presenta momenti di grande intensità poetica e melodica, pur con alcune tracce meno riuscite. La voce di De Gregori appare evocativa e volutamente più ruvida, sottolineando la scelta espressiva dell'artista. Un lavoro controverso ma essenziale per gli appassionati. Scopri l'evoluzione sonora e poetica di De Gregori in 'Prendere e lasciare'!

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