Oggi parlo di un disco che nel deathcore degli ultimi tempi mi ha colpito maggiormente

Cosa ha di diverso questo disco da altri ? Le tematiche, un concept incentrato sulla depressione (state tranquilli non si parla delle lyrics da metalcore ruffiano e banale alla asking alexandria), sull'abuso di droghe, dell'angoscia e dagli errori commessi che ti hanno portato ad essere isolato e dimenticato dal mondo, il disgusto verso quella persona che sei diventato, un deathcore che si apre a soluzioni a varie influenze che amplificano il senso di oscurità, privo di una qualsiasi melodia, che fa da perfetta trasposizione di questi sentimenti negativi, come l'iniziale "regression", il deathcore nudo e crudo di "animosity" e della finale "imbalance", le influenze djent-y di "malediction" e di guilt, fino ad arrivare a pezzi dalle influenze noise e ambient come in "gloom lurker" o la title track che rappresentano bene lo spettro musicale di questa band .

Strumentalmentente parlando si evidenziano Una sezione ritmica solida che crea un muro sonoro devastante, dei vocalizzi incazzati neri, delle chitarre che sfoderano un groove abissale, riff sparatissimi e breakdown MAI abusati, sempre messi al punto giusto per spaccarti la colonna vertebrale, band da tenere sott'occhio con un' opera che consiglio specialmente agli amanti di deathcore e affini .

Elenco e tracce

01   Regression (04:22)

02   Imbalance (02:43)

03   Guilt (03:34)

04   1208 (03:18)

05   Malediction (03:42)

06   Gloom Lurker (02:54)

07   Wither Away (03:17)

08   Animosity (03:31)

09   Neglect (02:55)

10   The Decline (02:19)

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