Concedetevi 48 minuti nello spazio, restando col culo ben piantato sul suolo terrestre.

Immaginate un qualsiasi gruppo post-rock venuto alla ribalta negli ultimi anni e focalizzatene i bellissimi paesaggi sonori che sono in grado di creare, si insomma quei mega-viaggioni nella vostra mente quando premete il tasto play. Ora però (e qui viene il bello) dimenticate assolutamente le chitarrine vellutate, un pò froce se vogliamo, à-la Explosions In The Sky. Ecco, ora non resta che sostituire a quest'ultime un suono possente, un impasto sonoro fatto di chitarrone ultra-effettate illuminate da neon fluorescenti, batteria stile nu-metal munita di doppio pedale e inserti elettronici qua e là. Post-metal, per dirla breve. Ma la descrizione era doverosa e necessaria perchè è un genere piuttosto vago e dalle parecchie sfaccettature.

Exxasens è il nome di una one-man band from Barcelona City e questo "Polaris", suo primo lavoro, è un disco pulsante di vita, un pò pomposo ma mai eccessivamente onirico e trasognante proprio per via dell'attitudine metal: il leitmotiv dell'intera opera sembra essere un viaggio interstellare sul pianeta rosso, cosa che artwork e melodie non mancano di sottolineare. Non si riesce a separare dall'intero lavoro qualche traccia più originale rispetto alle altre, spesso purtroppo l'accoppiata "post (rock o metal che sia)" e "strumentale" mina la varietà dell'opera; "Mira Mama" è quella che più sia avvicina alla canonica forma-canzone, l'unica in cui è presente anche il cantato in lingua spagnola che (per mia sorpresa) non cozza del tutto con l'atmosfera del disco. E' tutta una questione di feeling, da parte mia "Spiders On The Moon" e "Milk Stars" sono le tracce che meglio riescono a riassumere l'essenza del disco, cavalcate epiche in groppa a un destriero bianco indossando un'ingombrante tuta spaziale (immagine un pò raccapricciante, I know). 

Unica avvertenza: dosare l'ascolto con un contagocce: al primo ascolto mi sentivo come un bambino che aveva appena avuto il giocattolo che bramava da anni, ma finito l'ascolto finisce anche l'entusiasmo e la voglia di riascoltarlo immediatamente. Spero che questo coraggioso spagnolo sia in grado di perfezionare il suo stile in un prossimo futuro album.

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