Che sono strane le cose del mondo..

Ben inteso, questa è solo un esempio, una metafora, non è una cosa seria.

Stamattina ho aperto distrattamente un ascolto del mio deamico Iside, una sua playlist in cui condivide, più o meno una al giorno, una canzone che parla di matti.

Oggi c’era una canzone di Piero Ciampi, il grande Piero Ciampi, quello di "Adieu", la ho commentata.

A seguire lo ha fatto anche un altro utente, mi è arrivata una notifica, ho letto il suo commento.

Parlava di Piero (Ciampi) e di un tale Ezio, “che si sono ritrovati dopo 40 anni”.

Non sapevo chi fosse questo Ezio, ho capito fosse qualcuno passato a miglior vita negli ultimi tempi, ho cercato mosso dalla curiosità, in Google, “Ciampi Piero Ezio morto”..

Ho trovato, in più pagine, associato al nome di Ciampi, il nome di un tale Ezio Vendrame.

Forse lo avevo già sentito, probabilmente.

Ho cercato qualche cosa di più sul web, ho letto la storia di un ex calciatore degli anni ‘70, geniale, fuori dagli schemi, “il George Best italiano”, sfrenato donnaiolo, poeta, amico di Piero Ciampi, morto da poco tempo.

Ho continuato a leggere, incuriosito.

Ho letto delle sue follie, delle sue (tante) donne, delle sue poesie, alcuni suoi aforismi, delle sue apparizioni televisive e di tante altre cose.

Ed infine della sua ultima collaborazione, del 2018, con un cantautore, anche lui a me sconosciuto, tale Filippo Andreani.

Ho cercato su YouTube qualcosa di questo cantautore, ho cominciato ad ascoltare il suo ultimo album, non male, un cantautore d’altri tempi, fra De Gregori e Ligabue, forse leggermente di maniera, ma di valore.

Sono arrivato all’ultima canzone..

Che sono strane le cose del mondo.

Se penso come sono arrivato a scoprire questa meraviglia (almeno, per me è così).

Ben inteso, questa è solo un esempio, una metafora, non è una cosa seria, è solo una canzone, e neanche del tutto.

Ma pensavo che se succedesse che le cose belle nel nostro futuro per essere scoperte ci lanciassero un segnale, che neanche capendo perché ci ostinassimo a seguire, sarebbe tutto più facile.

Niente, tutto qui, e per una volta sono riuscito a elucubrare solo sul futuro, a non parlare del mio passato da bambino, di quanto era bello, in particolare, quando il calcio, ad esempio, era tutto per me, e, soprattutto, se lo meritava questo mio amore..

Per questo potete direttamente ascoltare tutto l’album, in una buona parte non parla altro che di questo.

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