Gli svedesi FBFOS, condannati alla lisergicità, da una prepotente predilezione per le atmosfere "space & trippy", terminano questo lavoro nel 2009. Tre brani per 43 minuti di durata, tre viaggi nel gelido spazio profondo, dove l'astronave degli Hawkwind si perse  ai tempi di "Space Ritual".

Cibo per alieni catatonici; microchipneurale di alterazione dei sensi; broda verde distillata dall'epidermide di rospi ipnotici.

Nulla di nuovo, ma questi fanno sul serio. Provare per credere.

Zot!

 

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