Francesco il Degregori è sempre stato uno che imita.

Ha sempre imitato il Bob Dylan, lui, solo che il Bob è il Bob, Degregorio invece lo imita da schifo e fa anche il misterioso come il Bob... ma non è Bob. Vedendolo uno potrebbe dire... caspita caspita, ma è Bob! E invece no, è Degrigori che fa il Bob Dylan de noartri e ce canta che l'ammore è cusì e cusà e che lui, er principe, è un poeta coi controboxers e che noi ce la sognamo la sua voce e la sua possenza di autore, peccato che lui fa il Dylan e canta con il birignao del Bob, ma non è Bob... è Degagori che canta de l'amore indecente, te credo co una che se fà a questo deve essere indecente pefforza!!! Comunque Degregori imita Bob Dylan anche dal vivo, quando cambia i pezzi e s'incazza se la gente canta Ora, io capisco che uno c'ha i su miti no? Ma imitare così? E passare tutta a vita a fare la tribute man del Dylan, ma questo Degringori non ce l'ha una dignità? De ghirigori, e scemi quelli che lo ascoltano. Un saluto dal mio sito.

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Altre recensioni

Di  Francesco Genovese1

 Queste stupende nove canzoni a mio avviso sono delle meravigliose poesie musicate.

 Francesco De Gregori è il cantautore per antonomasia, e questo meraviglioso album ne è la riconferma.


Di  primiballi

 Ormai fa quello che vuole. E fa bene.

 Questo è il disco di un uomo ed un artista sereno. Che non ha più nulla da dimostrare e lo sa benissimo.


Di  dellas

 «Cardiologia è un tuffo al cuore: poche volte De Gregori ha fallito quando si è presentato piano-voce, e non lo fa nemmeno ora.»

 «In onda è il capolavoro del disco: melodia liquida e sospesa che ricorda Atlantide, con una voce che commuove rischiando toni acuti mai sentiti da lui.»