Avrei voluto assistere a tutti i concerti in cui si è impegnato a partire da questa estate, ma ne ho visto solo uno. Ascoltare questo disco per me significa rivivere quello splendido concerto, e nello stesso tempo sentire la mia mente massaggiata e portata verso le più intense sensazioni.
Questa non è un'arida raccolta di brani. Questa è la prova tangibile che da oltre trent'anni la musica non è più la stessa, perché plasmata dalle mani di uno stesso artista, e convertita in filosofia, in preghiera, in danza, in racconto.

Un uomo che non ha più niente da dimostrare, ha fatto tutto musica, cinema, pittura, teatro e perciò ora può fare tutto, persino permettere che "Voglio vederti danzare" venga sconvolta dal dj Prezioso e sballottata per tutte le emittenti: ormai nulla può intaccarne la grandezza.
In "Last Summer Dance" Battiato, accompagnato dal filosofo Manlio Sgalambro che apre la poco conosciuta "Shackleton" e che interpreta anche "Accetta il consiglio", si esibisce nei suoi componimenti più belli (più belli, non più conosciuti), calmi o movimentati che siano, alcuni con diversi arrangiamenti, altri fedeli alla versione "originale", ma pregni di quella atmosfera indescrivibile che caratterizza ogni esibizione "live".

Scorrendo la tracklist avverto qualche fitta all'assenza di "L'ombra della luce" o "I treni di Tozeur", ma, come dichiarato anche da Battiato, "Cosa vuoi che ti dica... In 40 anni di musica qualcosa devi pur lasciare fuori. Non potevo mica mettere tutto". In effetti.
E allora non resta che lasciarsi cullare dai brani, minuto dopo minuto: dalla versione di "La cura" accompagnata dal pianoforte ai fiati di "Delenda Carthago", al medley che riunisce stupendamente quasi tutti i brani de "La voce del padrone". E poi "Atlantide", "Il mantello e la spiga", "Lode all'inviolato"...bisognerebbe citarle tutte, ma non si può. Peccato.

Perché dalle parole non si può comprendere quanto valga questo disco.
Bieca operazione commerciale? Lucroso progetto della Sony? Poco importa: ciò che importa è anche solo la soddisfazione che si può provare guardando i due dischi dalle tinte pastello all'interno della loro custodia cartonata, ma soprattutto riempiendoci di quella magia che essi hanno da offrirci. Con un compiaciuto sorriso sulle labbra.

"Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto. Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono. Supererò le correnti gravitazionali, lo spazio e la luce per non farti invecchiare. E guarirai da tutte le malattie, perché sei un essere speciale, ed io avrò cura di te".

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