Marco era il fico della scuola, capelli lunghi, sigaretta sempre presente e magliette bucate che raffiguravano gruppi, a noi mortali sconosciuti.

Se volevi ascoltare qualcosa di nuovo casa sua era il posto giusto;

Abitava in una casa a 2 piani ed era figlio unico, ciò gli permetteva di avere una stanza solo per gli hobby, ovvero: musica, libri e cinema. Quando si entrava in quella stanza degli hobby (chiamiamola così) non si poteva far a meno di notare le tonnellate di vinili che erano ammassate sul pavimento (come faceva un ragazzo di 17 anni ad avere tutti quei vinili? Ve lo dico io, erano del padre che in passato era un frikkettone capellone, che non faceva altro che ascoltare qualsiasi cosa, di qualsiasi genere purché come diceva lui "lo facesse viaggiare"). Adesso era solo un povero rincoglionito che lavorava in una farmacia e che guardava reality bestemmiando ogni tanto qua e la.

Tornando alla stanza degli hobby non c'erano solo vinili ma anche tanti cd,(quelli li aveve comprati Marco) un televisore con un dvd incorporato ed una colonnina di film, circa 100, che all'occhio potevano sembrar poco rispetto al valore che in quella casa si attribuiva alla musica.

Un giorno venne a scuola con un maglietta con su scritto "mio padre odia i Beatles" spiegò alla maggior parte di noi che il padre gli disse che i Beatles non sapevano suonare e facevano canzonette pop per orecchi poco viaggiatori (orecchi poco viaggiatori??? Boh...ma tutti sembravano concordare) e disse che a quei tempi dovevi ascoltare Hendrix, gli Who, i Jefferson airplane e Sam cooke. A me piacevano i Beatles e anche molto, Revolver non si sentiva più nel mio stereo, lo avevo consumato, ma quel giorno mentre Marco diceva quelle che per me erano oscenità sui beatles non dissi nulla, cosa potevo dire... non sapevo nemmeno chi fosse Sam Cooke.

Incontrai marco due giorni dopo nella villetta comunale, avevo appena acquistato un bootleg dei Pearl jam, marco mi vide, mi salutò e mi disse "che hai comprato?" io gli mostrai il disco, lui con un sorrisetto esclamò "ancora con sti qua? Questi sono degli impostori, i ladri del grunge" (prima i beatles adesso i p.j perché snobbava tutto quello che mi piaceva!?) io risposi "non ci vado molto dietro, però non mi dispiacciono" dal nulla marco mi chiese di andare a casa sua, mi voleva prestare un disco...disse che questo disco avrebbe distrutto tutto ciò di brutto che ascoltavo!!!

Mi diede questo disco originale con una copertina giallognola ed una piccola scritta in alto a sinistra che diceva Fugazi.

Dal quel giorno la mia vità cambiò, non glielo diedi mai più indietro, me lo ascoltai per una settimana di fila e pensai fra me e me (che cazzone e pensare che fino a poco tempo fa non sapevo nemmeno chi fosse ian mackaye), il disco si intitolava "In on the kill taker" mi piacevano quelle urla, quelle chitarre trattate male, quel sound ruvido e quella "great cop" con quell basso iniziale e quel testo così.... così fico, si fico come marco

"Got a lot of questions for me
You got a lot of questions for me
Got your finger pointing at me
Distrusted
I look for wires when I'm talking to you
You'd make a great cop
"

Adesso sto all'università, sono il più fico di tutti, giro con un maglia con su scritto "mio padre non sa chi sono i Fugazi...(e dietro) non sa cosa si perde) a marco lo persi di vista un tre mesi dopo che mi prestò il disco... il disco che mi ha fatto diventare il più fico dell'universita.

Erano passati tanti anni, avevo ascoltato milioni di cose, adesso potevo anche dibattere con marco, peccato che era sparito, e mi chiesi (chissà perché quel giorno mi prestò "in on the kill taker" e non "repeater") poi mi diedi la risposta da solo, marco era troppo fico per sentirsi "Repeater", era come se dei Nirvana ti piaceva "Nevermind" o dei pink floyd "the dark side"...

Chi era marco? Tutto quello che voi vorreste essere.

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