Freschi di vittoria in Champions, i cazzari di casa Clay (quelli seri sono i Discharge) ci riprovano. Vincendo a mani basse: un altro capitolo di scellerati e ruttanti attimi di vita, tra i latrati di Colin e le abrasioni chitarristiche di Blyth. Però qualcosa è cambiato: rispetto al granitico e velocissimo (nonché ottimamente prodotto) City Baby Attacked By Rats si smussano un po’ angoli e stupidità ed il risultato è un rock ‘n’ roll ruspante e variegato, più ispirato ed espressivo.

L’irruenza della prima ora si stempera, è vero, ma gli echi di “Bellend Bop” martellano ancora: City Baby’s Revenge rimane un imprescindibile album hardcore, il guizzo della maturità di una band che poi si adagerà su manierismi crossover più che gradevoli. Ed infatti non sia mai che i G.B.H lesinino sulla viulenza: la tensione e la minaccia di “Diplomatic Immunity” si schiantano contro il deragliante sferragliare di Jock Blyth; Ross Lomas, al basso, borbotta cupe epilessie ritmiche; “Valley of Death” è la loro UK 82 (e gli Anti Cimex gli saranno grati), ma il ringraziamento più grande è per l’hardcore pachidermico e marziale di “Christianized Cannibals”: giù il cappello un po’ tutti (Slayer, Pantera, Unseen), mentre lì fuori è un grandguignol che non fa prigionieri: razzismi assortiti, vomito, bestemmie e leptospirosi sono lo spurgo per il thrash che verrà. “Vietnamese Blues” raffredda gli animi e le idiozie, seppur per poco, e quando la tediosa morning glory di “Faster Faster” sembra prendere il sopravvento basta la cover di “I Feel Alright” per ricordare che i G.B.H sono una macchina da rock senza rivali (anche se la batteria in levare di “Boston Babies” era tutta un’altra storia), ma non dei campioni. Sono ruvidi ed onesti mestieranti, cinici e bastardi come quell’Aston Villa che piegò le velleità di un Bayern troppo supponente. Un B-movie in seconda serata, un dozzinale doppio senso, un sottotitolo con una saracca. I Colpo Grosso dell’hardcore. “101 ways to kill a rat.” Basta questo per descriverli. Basta questo per renderli immortali. La miglior sovrimpressione di sempre.

Grazie di tutto. VOTO: 3,5

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