Se la carriera di un gruppo musicale si vede davvero dal mattino, allora i Genesis non avrebbero dovuto nemmeno nascere...
I loro idolatrati capolavori sono conosciuti in tutto il mondo... Ma pochi sanno invece che la band britannica, prima di incidere l'ottimo "Trespass", avevano già esordito nel mondo della musica con un LP di cui in pochi vennero a conoscenza: "From Genesis To Revelation".
Se pensate che quest'album sia come "The Lamb Lies Down On Broadway", "Foxtrot" o "Nursery Cryme", vi sbagliate di grosso! Qui ci troviamo di fronte ad un album poco maturo (basta vedere l'età dei componenti, appena diciottenni...), molto pomposo, ma clamorosamente, anche abbastanza orecchiabile... L'eccentricità di Gabriel già si fa sentire in un LP che tratta, tra l'altro, tematiche religiose legate al vecchio testamento, che certo non è che andavano molto di moda in quel periodo dove nelle vene musicali imperversavano l'LSD e l'hard rock Zeppeliano...
L'album nel complesso ha comunque un'identità enigmatica e rarefatta, miscelata di un pop-folk condito e pompato da archi che hanno solo la funzione di impreziosire il brodo, peggiorando invece il risultato finale... che in alcuni caso non è malvagio (vedi canzoni comunque orecchiabili e carine come When The Sour Turns To Sweet, Fireside Song, One Eyed Hound, Am I Very Wrong?), ma a tratti monotono e scontato...
Le canzoni tendono a somigliarsi troppo, le tastiere di Banks sono ancora troppo in ombra, la voce di Gabriel è già ben strutturata, ma il resto della strumentazione è scadente...
Insomma, tra Adamo ed Eva, parabole e clichè religiosi vari, si plasma quest'album mediocre, ingenuo, a tratti dal sound commerciale ed easy-listening ma anche noioso ed imperscrutabile sotto la tematica emotiva... I veri Genesis nascono sotto l'ombra di Trespass, questo è solo un capitolo a parte della storia Genesisiana, capitolo accantonato nel dimenticatoio più assoluto... per fortuna!
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