Good Night And Good Luck
Fin da bambini abbiamo imparato ad apprezzarla, a vivere e godere delle sue immagini: un meritato premio da conquistare. La televisione è diventata parte della nostra crescita e quei primi anni di agoniati cartoni animati ci hanno reso dipendenti dalla scatola colorata. Abbiamo perso gradualmente parte della nostra capacità di criticare insegnandoci a pappagallare e non a pensare, lasciando ammuffire progressivamente quei difficili cosi da sfogliare. Quando entriamo in casa dopo lavoro, sentiamo la necessità di accenderla, non importa quale canale e programma. La dobbiamo salutare. E quando questo strumento si intreccia con il potere politico cosa succede?
E’ un film fatto di dialoghi e un solo grande attore protagonista. Montaggio curato e fotografia frutto di primi piani intensi per la storia coraggiosa del giornalista Ed Murrow (David Strathairn) e della sua crociata contro la cattiva televisione, contro il giornalismo servile e vigliacco incapace di indagare e dire quello che pensa senza doversi chinare a nessuno. Non c’è volutamente trama e vita al di fuori della costruzione delle puntate del programma più scottante e coraggioso di quei tempi "Person to Person". Le spalle sono quasi insignificanti: Clooney si fa da parte e sembra un mero spettatore nelle sparute battute che si è concesso. C’è solo la sua sigaretta sempre accesa, la voce penetrante e la decisione a dire quello che pensa con sguardo tagliente e deciso. Siamo in USA quando il senatore Mc Carthy aveva diffuso il terrore del comunismo divampante nel periodo post bellico. Non finisce bene. I due combattenti si scontrano e si annientano senza mai vedersi negli occhi. Perché la televisione può permettere un confronto violento a distanza, può entrare nelle case di tutti ed avere ripercussioni enormi. Titoli di coda. Potrei chiuderla qui, allungarla in qualche punto e scrivere una chiusa, ma invece voglio usare questa bella e volutamente scarna pellicola per parlare di 3 frasi dette dal protagonista. Mi rimangono impresse e mi fanno pensare, perché terribilmente attuali.
*** 1. "Se fra 50 o 100 anni degli storici vedranno le registrazioni dei nostri maggiori network si ritroveranno di fronte a delle immagini prova della decadenza, vacuità ed isolamento dalla realtà del mondo in cui viviamo. C’è un’allergia insita in noi alle notizie spiacevoli e disturbanti ed i nostri mass media non fanno che riflettere questa tendenza. La televisione viene usata soprattutto per distrarci, ingannarci, divertirci ed isolarci e ben presto ci si renderà conto di questa realtà quando ormai sarà troppo tardi per porvi rimedio".***
La nuova sit com su Italia 1 fa scandalo e viene spostata. L’Iran e il nucleare hanno 60 secondi di spazio, nel TG2, ma Alessia Marcuzzi ha davvero superato il limite. In una scena, con oggetto il maldestro tentativo di mangiare un wurstel, l’ex Inzaghina imita senza lasciare troppo spazio all’immaginazione un bel pompino con tanto di lingua a ravanare. 3 minuti di servizio perché siamo un paese cattolico e pudico noi, porca troia, e gli italiani devono sapere questa notizia scomoda. Apprendo sul TG1 che i cani possono vivere molto di più rispetto a prima. Adesso grazie ad una dieta equilibrata Bobby ha compiuto 26 anni!!! I nostri culi e cuori posso diventare legno d’ulivo e motori fuoriserie con la nuova tecnologia. Rimarremo aggrappati alla sedia (la nostra vita) come un politico. Evviva! Sperando che i Maya con i potenti telescopi del tempo, non abbiano previsto davvero che in una data, festa e tripudio dei numeri 2 e 1, il mondo dirà a tutti: fanculo oggi sono stanco e muoio. Voyager su La7 approfondisce temi scottanti. L‘allunaggio? Uno studio mal fatto. Gli alieni? Sono bassi e sfigati. Loch Ness? Una realtà. Atlantide: avevano il digitale terrestre e il telefonino faceva il caffè americano in tazza piccola. Su rete 4 scopro su trama sonora festaiola che dei ladri maldestri sono riusciti a mettersi ko da soli; che stupidini! Non si erano accorti delle telecamere. Le disgrazie vengono stuprate con becere frasi da libro cuore, prive di dignità e giusta colonna sonora per un applauso scrosciante e finto quando esce una bara. Perchè ci si deve sempre far vedere e sentire; anche a un funerale. 5 letterine e 4 consonanti depilate, si uniscono e formano un paio di infantili periodi sgrammaticati fatti di risa in un talk show domenicale di canale five nel quale dicono che vogliono studiare recitazione, essere diversi e mostrare anche la loro intelligenza. Cantare e offrire al mondo la loro porzione di arte. Magari una spintarella se la danno, scopandosi un vecchio per poi avere un bel programma in prima serata di culi e tette da guidare. La danza dei cespugli nel deserto, i neuroni che rotolano. Altro che i sassi. Ti chiedo perdono, pecché ho sbagliato. Piango. Torna da me. Tu torni e siamo felici e ci possiamo abbracciare. Piangiamo assieme. Grazie Maria che mi ci ha fatto reincontrare! Tu si che sei una vera santa e sei una postina eccezzzziunale. Rapida, celere, proletaria e con ricevuta di ritorno. D’estate fa caldo, molto caldo: me lo dicono 4 zoccole in abiti succinti con le poppe rifatte in prima vista tra Toscana e Lazio. I canotti al posto delle labbra sono più in su, al fresco delle Alpi.
*** 2. "Chiunque lo smascheri, chiunque non sia d’accordo con la sua mancanza di rispetto per la decenza e la dignità umana e per i diritti garantiti dalla Costituzione deve essere necessariamente o un comunista o un simpatizzante. Il suo sistema è molto semplice: chiunque lo critichi o si opponga ai suoi metodi deve essere un comunista. Se questo è vero ci sono svariati milioni di comunisti nel nostro paese".***
Se guardiamo tutti i TG, a parte quello rosso e disfattista, la politica interna va benissimo. Mai stati meglio in 160 anni. Fini fa i tortellini. La maggioranza è un muro di cemento armato, e il paese ha la fortuna di godere di questa stabilità in un momento di crisi internazionale. Perché noi usciremo prima degli altri dal tunnel. L’opposizione parlamentare è tutta palesemente comunista ed è allo sbando: topi che evitano di affogare uccidendosi a vicenda. Io che scrivo questa spazzatura e non ho mai votato per il partito comunista sono ovviamente un figlio di Stalin sfortunatamente sopravvissuto alle sue fauci. Le situazioni di crisi nazionale e internazionale vengono risolte con balzi poderosi frutto di acume e prontezza. Ostacoli brillantemente saltati e questo nonostante tv e giustizia siano in mano ai potenti mangiabambini che tra un morso e l‘altro si puliscono i denti con i fogli di Repubblica e l‘Espresso. Biagi e Travaglio facevano/fanno spazzatura. Guzzanti, Luttazzi, Rossi merda fumante in confronto alla satira alta del Bagaglino e Colorado Café. Via. E questo tripudio nonostante i giornalisti di quasi tutti i quotidiani siano comunisti e filo-cattolici ed interpretino a loro piacimento battute divertenti volte a portare il sorriso. Voi a 73 anni andrete a letto alle 20.00 e alle 6 sarete già al panificio e siete invidiosi… Politica estera. Va peggio. Siamo fuori dai confini nazionali. Purtroppo. Afghanistan male, ma necessario. Obama bene, noi stare con Obama che è forte e siamo grandi amici anche se gli diamo gentilmente ed ilarmente del negro. Kapo nazista, un paio di corna, nascondino, due cravatte firmate ed escort, tre leggi ad personam ed voilà la belle Italy sorridente con il cielo terso dietro.
*** 3. "Se lo spazio dedicato la domenica sera al cabaret e allo sport fosse lasciato nei maggiori programmi allo stato dell’istruzione o alla politica estera del nostro paese sarebbe un sogno. Gli sponsor e i produttori potrebbero perdere dei ricavati, ma potrebbero istruire milioni di persone che possono determinare il futuro di questo paese e delle stesse aziende. A coloro che dicono che la gente non starebbe a guardare e non sarebbe interessata io dico, che si sbagliano. Questo strumento può insegnare e può anche essere fonte di ispirazione ma lo può essere solo se l’essere umano deciderà di usarlo per questi scopi senza scuse. Altrimenti non è che un ammasso di fili e valvole in una scatola". ***
Ma che cazzo dici George? Tu non puoi aver fatto un film così. Tu sei il figo che svaligia i casinò e le banche, che beve drink ghiacciati, si intrufola alle feste e che si spupazza l’acuta Eli nazionale. Ma si va là festeggia; voi Mc Carthy in fin dei conti ve lo siete levato dai coglioni: magari anche noi faremo un bel film freddo e intimista su un giornalista vero. Uno con le palle che oserà prendere le palpebre, fino a quasi strapparcele dalla faccia con gesto secco e deciso. E pagherà lo scotto del brusco risveglio R.E.M. nel quale eravamo intorpiditi. Nella tv attuale ci sono dei programmi ancora, ma per quanto? La stampa è messa meglio, ma ahimè la tv ha un potere infinitamente superiore perchè maledettamente più facile da usare. Magari la scatola fosse in massima parte solo un qualcosa di schifoso e stupido. Credo che sia anche deleteria, ci informa deformando, ci atrofizza ed è il fertilizzante naturale per la zizzania che i network ci fanno credere sia erba inglese profumata. Era così 50 anni fa. Ora è peggio. Non è un qualcosa che ci è caduto addosso. La colpa è nostra che accendiamo domande e spegniamo cervello inteso come capacità di elaborare critica. Ma ora basta… che domani comincia il grande fratello da 5 mesi e 40 coglioni e io credo di avere il fattore X. Nel senso che questa è la volta buona per prendere una vanga e metterci questa roba dentro, in fondo ad una buca bella fonda. Alle favole non ci credo più. Ed invece no, mi comprerò il modello nuovo, quello con il digitale terrestre incorporato così non dovrò usare i 3 neuroni rimasti per sfogliare le istruzioni, a rate. Con il TAN allo 0%, ma il TAEG al 20%. Perché la tv è come una sigaretta per un tabagista indefesso e Murrow lo sapeva.
Più che buonanotte, buona fortuna a tutti noi.
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