Musica sempre più notturna per gli “Ultimi”, un po’ sfatti, ed appoggiati malamente e solitari al bancone del "Giant Sand" di Tucson in Arizona, fumoso, frequentato da brutti figuri, e prossimo alla chiusura mattutina.

E' quasi alba, mentre qui, al "Gigante di Sabbia", i suoi camerieri sono ingialliti e stanchi come i loro grembiuli, e le “sue ragazze”, deluse dalla grama vita e dai pochi guadagni, che non hanno ormai più nessuno a cui offrire e chiedere qualcosa, senza alcun rimpianto.

Ai suoi tavoli, insieme ai suoi avventori, si ascoltano suoni sempre più roots, sempre più americani, sempre meno elettrici, imbastarditi da schegge jazz, sprazzi blues, manciate swing, stralci di imprendibile psichedelia, ed attimi border music, malinconici, maledetti e sfuggenti.

Tutto scorre lento ed obliquo dentro quei locali, grazie al “crooner” Howe Gelb, che, accompagnato da un affiatato Gruppo di vecchi Amici, evoca storie frugali e sdrucite, sorseggiando bourbon davanti a quel bancone, mentre tutto, fumoso e sporco, è ormai prossimo alla chiusura, persone e cose comprese.

Sei di sicuro sulla strada buona, quando scegli, pronto a farle suonare, le storie di un bel Disco come questo, perchè, grazie ai suoi racconti, sei a pochi passi dal deserto, quello su cui prospetta questo polveroso bar, dove il suo spirito musicale incombe in maniera nemmeno tanto velata anche sul tuo privato, perchè questo rock è come il deserto che ti entra sporco nell’Anima, inquietandoti malamente.

Se pensi che tutto ciò non sia vero, anche se incredulo, vieni con me perché, da buon abituè dei suoi interni, ti guiderò passo passo nelle storie disincantate del "Giant Sand", raccontate bevendo bourbon, ed ora riversate magnificamente in questo "Provisions" con il suo magnifico impasto desertico, che ti lascia addosso anche un po' della sua polverosa sabbia...

Tanta cupa magia come quando, mentre i truck drivers, passata la nottata, sono nuovamente pronti a rimetter sulla strada i loro mastodontici cinque assi, senti il Nostro che insieme ad Isobel Campbell canta l’inquieta “Stranded Pearl”, o quando ascolti il Nostro Generoso Gelb che, insieme ai suoi Amici, suona le note della carezzevole “Pitch & Sway”, dell’incalzante “Without A Word”, o dell’affascinante “The Desperate Kingdom Of Love”, bella cover di Pj Harvey.

Concludo qui, dedicando questo "scritto" a chi non conosce abbastanza il Cantastorie di Tucson, e si appresta a scoprire e godere le grazie musicali di questo ricco “Provisions”, così ancora nuovo oggi...

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