Un trionfo adolescenziale, una minestra di ideali da liceo, un'immersione nella testa di un giovane minchione. Un Sausage Party.
Tra allegorie sessuali, mordaci caricature etniche, satira religiosa e politica vivono i prodotti - cibi e non - di un supermercato, desiderosi di essere portati nel "Grande Oltre" dalle divinità umane per consumare il loro rapporto sessuale.
Ne sanno qualcosa Frank, salsiccia allusivamente fallica e Brenda, panino dalla forma vaginale.
I due sognano un futuro fuori dal supermercato ma scopriranno presto la vera natura umana. Insieme ad un taco femmina lesbica, una strana piadina araba e una ciambellina ebrea dovranno rivoltarsi contro i crudeli umani assassini e combattere una malefica peretta vaginale di nome Lavanda.
Un'idea banale di rivolta contro la figura umana, con argomentazioni note e perfino scontate, senza la voglia di produrre ragionamenti complessi e carichi di significato, ma con il desiderio di mostrare qualcosa di proibito, con l'infantile voglia di trasgressione che si rivela alla fine ben poco trasgressiva ma comunque divertente e fruttuosamente originale.
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