Molti vedono i Cugini Di Campagna come la punta di diamante del movimento musicale leggero Italiano degli anni 70. Tendo a smentire tali dicerie, in quanto lo stile e le musicalità di questi ex ragazzi Romani si discostano in un modo neanche cosi banale da buona parte dei gruppi che invasero la pensiola Italiana nel decennio d'oro della canzone leggera. Se proprio qualcuno è stato il padre di tale movimento a livello di complessi, quelli sono i Camaleonti, e non di certo i cuginetti.

A rendere famosi i quattro ragazzi Romani, che ricordiamo essere Ivano Michetti e Flavio Paulin entrambi alla voce, Silvano Michetti (fratello di Ivano) e Gianni Fiori (che in breve avvrebbe lasciato il posto a Giorgio Brandi), fu indubbiamente uno stile nel vestirsi ai limiti del glam ed un pacchiano ed estremamente kitsch modo di cantare e di proporre musica, attraverso intrecci coristici spesso volutamente fuori luogo ed esagerati e tematiche alla portata di tutti. Un successo a tutto tondo quello che raggiunsero con la troppo celebre 'Anima Mia', che portò il complesso a livelli di fama oserei dire esagerati e molto probabilmente immeritati. Molti probabilmente ne avranno fin sopra i capelli di questa canzone, ed avranno anche ragione, ma la 'potenza' armonica che sprigiona questo brano ha davvero dell'incredibile, è veramente un caso da studiare. Gia dall'attacco iniziale (Andava a piedi nudi per la strada) capisci che il tuo cervello faticherà parecchio a rimuoverla. Ma come tanti credono, mi dispiace smentirvi, ma i Cugini non sono soltanto 'Anima Mia', ma anche dell'altro.

Nascono nel 1970, e qualche furbo manager li volle come un gruppo dai connotati agrestri, per differenziarli dalla massa e dargli quell'aria particolare da complesso rurale. Nel 1972 viene pubblicato l'esordio omonimo, contenente alcuni brani di successo che sarebbero stati pubblicati nel successivo album, 'Anima Mia' del 1973. Ad aprire il disco è ovviamente la traccia omonima, la famosa title-track, scritta da Antonello De Sanctis (di cui parlammo ultimamente nei riguardi di Mia Martini), pubblicata gia in precedenza come singolo insieme a 'Te Lo Dico'. Canzone coverizzata in tutto il mondo, anche dagli ABBA e da Frida (col titolo di 'Ett liv i solen'), è una di quelle che canzoni che sono conosciute da tutti in Italia, al pari forse di 'Nel blu dipinto di blu' o 'Io che non vivo (senza te)' di Donaggio. Il testo, nient altro che il richiamo verso l'amata di ritornare a casa, la stessa casa lasciata intatta dall'uomo nel ricordo di lei.

Anima mia, torna a casa tua, ti aspetterò dovessi odiare queste mura, anima mia, nella stanza tua, c'è ancora il letto come l'hai lasciato tu, parole indelebili nella mente di ogni italiota che si rispetti. 'Un Letto e una Coperta' è veramente un bel brano, una ballata accompagnata da pianoforte, in cui viene paragonata la solitudine di un uomo che ha perso la propria donna a quella di un bambino in assenza della madre. Tra le piu belle indubbiamente del repertorio cuginiano. 'Brividi d'amore', altro bel brano, disperato tentativo di rassicurare la donna che piange poichè tradita da qualcuna 'che aveva nei modi qualcosa di lei'. Ottima canzone che vede uno straordinario Flavio Paulin alla voce, che da sempre quel tocco in piu grazie ai suoi falsetti. Un ultima nota di merito alla bella e movimentata 'L'uva è nera', che tramite armonie vocali ed accellerazioni strumentali rendono i cugini non solo capaci di belle ballate ma anche di pezzi piu forti. Piu che sufficiente, da ascoltare. Un ultimo appunto va fatto a 'Il Ballo di Peppe', che non è presente nel disco in questione ma lo è nel precedente, uno dei primi brani dei cugini, che si rifanno alla tradizione campestre che aveva contraddistinto il complesso nei primi frangenti della carriera, si tratta di un brano ai limiti del demenziale ma che consiglio a chiunque abbia voglia di farsi qualche sana risata, poichè non dimentichiamo che i Cugini sono anche quello.

Nicki Luciani prese il posto alla voce, anni dopo, piu che dignitosamente, divenendo anche lui un simbolo del gruppo, anche se per incongruenze coi compagni ha abbandonato il gruppo in questi anni. I Cugini girano ancora per l'Italia, sono in attività per il piacere di alcuni e il dispiacere di molti, ma che piaccia o no, sono entrati a far parte della cultura musicale di massa con un brano che dire famoso è riduttivo. Lunga vita ai cugini!

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