Uno dei dischi più violenti, spietati che abbia mai ascoltato. Un blasfemo e satanico calderone infestato, che tracima germi di Death, Grindcore, Black Metal e Doom. Secondo lavoro per gli Incantation, band che si forma negli Stati Uniti sul finire degli anni ottanta. Mortal Throne of Nazarene viene pubblicato nel 1994. Produzione e suoni al limite del fastidioso nell'ascolto da tanto cupi e tenebrosi. Testi di facile immaginazione visto il titolo dell'album; ma è un compito arduo, se non impossibile, capire una sola sillaba del cantato. Un growl di una profondità gigantesca; un suono gutturale che spaventa, che mette paura. Anche a persone come me abituate a simili voci, a simili grugniti putridi. Demonic Incarnate apre il nefando pasto, le macabre danze. L'inferno è tra noi e colpiscono duramente dai primi secondi. Batteria triturante, chitarre sature accordate al ribasso...ed infine arriva il demonio, arriva quella voce così scura, densa, impastata che recita un sermone satanico. Scende il buio più totale, il suono diventa lentissimo, spietato. L'angoscia aumenta, il male si diffonde, la peste nera regna incontrastata. Blissful Bloodshower non raggiunge il minuto di durata: 56 secondi di follia; scariche elettriche suonate ad una velocità fuori da ogni classificazione. Brutal Gore "sballato", incontrollabile da far sembrare i Napalm Death dei cherubini innocenti. Siamo già alla fine, siamo già all'ultimo brano. Gli otto minuti di Abolishment of Immaculate Serenity; partono come i Cathedral degli esordi. Il sound è lento, catacombale; dilaniano i timpani, scorticano la pelle. Il drumming sale di tono ed è il segnale; bisogna aumentare i giri, esasperare i suoni, affondare il coltello, diffondere la rabbia canina. Ed è quello che fanno questi maestri del terrore. In pochissime altre occasioni ho avuto viva paura nel giungere al termine dell'ascolto di una canzone...Nocturnal Dominium...

Statene alla larga, non ascoltateli, fuggite da loro; datemi retta vi prego!!

Diabolos Rising 666.

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