Gran bel disco questo di Ivan Graziani, chitarrista e cantante dalle notevoli capacità, fin troppo sottovalutato, anche dalla critica più alternativa.

Cantautore dalla voce inconfondibile, sottilissima (ma ingiustamente paragonata a quella di Pino Daniele), nel 1979 il nostro è già al suo quinto album "Agnese dolce Agnese", che lo vede, oltre che autore dei testi e della musica, anche arrangiatore e produttore. Impreziosito da una copertina bellissima, rappresentante una donna, (più volte al centro dei suoi versi e pensieri) il disco riesce a far convivere la melodia con un rock-folk vario e originale.

Si tratta di dieci pezzi ispirati, romantici, che scorrono piacevolmente, con leggerezza, oscillando tra arie malinconiche ed episodi più energici e ironici. Si parte con la frizzante "Taglia la testa al gallo" dove la chitarra è subito protagonista, si passa quindi all'eterna lotta fra il bene e il male con "Doctor Jeckyll e Mister Hyde" e si arriva alla dolcissima "Agnese".

Da ricordare sono anche "Modena Park" (posto pieno di gente ma anche di intimità), "Il prete di Anghiari" e la stupenda "Fuoco sulla collina", forse il pezzo più bello, dove l'incedere della chitarra accompagna una visione al di là della collina.

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