Uno degli incubi più rincorrenti di scrittori, ingegneri, artisti o anche semplici manager è quello di "restare a corto di idee".

Fu così che nel 1940, James Webb Young, uno stimato creativo pubblicitario americano, stilò un breve manualetto che spiega in poche pagine (circa 35 se togliamo l'introduzione e vari bla bla) un iter preciso per "produrre idee". Un libro di culto, diventato ormai una specie di Bibbia per chi si occupa di creatività in generale (giunto ormai alla 22esima edizione e tradotto in 40 Peasi nel mondo!!).

L'intuizione di Young è che le idee non sono mai di per sé "originali" al 100% ma esse non sono altro che un'elaborazione combinata a più livelli di idee già elaborate da altri e sedimentate nel nostro cervello. Le idee si elaborano quindi per analogia, paradossi, metafore, aforismi, simbolismi fino a formularsi attraverso contraddizioni, esagerazioni, iperboli, tutte facilmente collegabili l'una alle altre, secondo schemi qui presentati e facilmente applicabili.

Il segreto quindi è accendere l'interruttore giusto, al momento giusto.

Ma qual'è la caratteristica più importante per definire un'IDEA come tale? Un'idea, in primo luogo, deve essere "pertinente" al problema che ci si pone, deve avere caratteristiche di semplicità, immediatezza, impatto e... memorabilità. E non è detto che un'idea scaturisca da ore e ore di elaborazione e applicazione davanti a uno schermo bianco. Tuttaltro!

Il più delle volte basta una micro-connessione, una specie di corto-circuito tra un pensiero e l'osservazione di una cosa apparentemente insignificante per... aprire un varco di intuizioni e permettere al cervello di formulare un concetto nuovo e originale.

Passare dall'idea alla sua commercializzazione e vendita, è un'altro paio di maniche. Bisogna infatti ammettere che, senza una struttura di marketing valida e qualcuno che segua la parte di promozione e vendita, oggigiorno anche i vari Steve Jobs, Oliviero Toscani, Maurizio Cattelan, Renzo Piano, Stefano Benni, Giorgio Armani e compagnia bella non so se sarebbero mai usciti alla ribalta col solo potere delle loro idee...

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