"Con ogni probabilità l'intervista più leggendaria mai fatta a una popstar di questo calibro" (Library Journal)

Questo libro, uscito nel 1971 a pochi mesi dallo scioglimento ufficiale dei Fab4, è opera dell'allora 24enne Jann S.Wenner inviato della rivista Rolling Stones per un'intervista informale (e che durò molto più del previsto) in casa di Lennon a Kenwood nel 1970.

Oggi quel libro è stato appena rieditato (con copertina nuova rossa fiammante) dall'edizione italiana di Rolling Stones (in edicola in questi giorni a €. 6.90!) e tra un botta e risposta, ci dà un quadro abbastanza fedele di un John Lennon ormai fuori dalla Macchina-Beatles, per nulla "politically correct" nel rivelare dettagli imbarazzanti del suo rapporto con gli altri tre scarafaggi ma, in molti casi, incoerente, nervoso e per nulla a suo agio davanti a un giornalista, benchè giovane e inesperto.

Non è una lettura "tranquilla" questa.

Qui e là, tra le righe, il libro ci rivela un John abbastanza succube di Yoko Ono (qui sempre presente e che puntualizza e fa da contraltare a certe inesattezze espresse dal marito... a volte davvero inutili ma riportate fedelmente nella traduzione di questa edizione). Una Yoko attenta e guardinga, ombra di un compagno che si apre in elucubrazioni esistenziali o a pessimismo cosmico difficile da digerire, tanto più da un Mito che ha fatto la Storia della Musica Mondiale (volente o nolente).

Ed è interessante sentire dalla viva voce di uno dei protagonisti, come andò esattamente lo scioglimento dei Beatles nei rapporti avvelenati (artistici e finanziari) con l'Eterno Rivale Paul McCartney e certe rivelazioni "bizzarre" sull'omosessualità nascosta di Brian Epstein o lo stato di perenne confusione dovuto all'abbondante uso di droghe e LSD durante le lavorazioni di certi dischi. Fino a parlare di Guerra, di Arte, di Soldi e di mille altre cose.

Insomma, ce n'è per tutti in questo libro (per fans e non) e ci restituisce un Lennon ormai 30enne loquace, emotivo, instabile, idealista, irriverente e nervoso (a tratti) ma pur sempre positivo e pieno di grandi progetti e idee per il suo futuro. Come se "fin qui" (coi Beatles) "non avesse reso che il 20% delle sue potenzialità" e che "il bello deve ancora venire" (!!).

"Questo libro è una scossa ai nervi analoga a quella provocata da un caffè amaro e particolarmente forte. Le persone deboli di stomaco farebbero meglio a chiudere la finestra prima di leggerlo. Potrebbero provare il desiderio di buttarsi di sotto" (Yoko Ono)
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