Regista austriaca di cinema d'autore, nota per film come Lourdes e Little Joe.

Il suo stile è stato descritto come freddo e distaccato; in questa recensione il suo tono viene paragonato a quello di Michael Haneke.

Recensione positiva che definisce Lourdes un film denso, suggestivo e ben girato. Il racconto è freddo e distaccato, vicino a un registro documentaristico. La protagonista Christine sorprende con un presunto miracolo che lascia aperte molte domande. Buone le prove attoriali, in particolare Sylvie Testud.

Per: Appassionati di cinema d'autore, spettatori interessati a film su fede e miracoli, lettori di recensioni critiche

 Un film denso, suggestivo, ben girato: i toni scelti dalla Hauser sono freddi, e così pure impersonale è la narrazione dei fatti, che non sembrano partecipati e vissuti dalla regista, all'insegna di un distacco che sembra documentaristico, ma che, in realtà, si avvicina ai toni di un maestro del cinema austriaco come Michael Haneke.

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