E' passato solo un anno dal capolavoro di "This Was", e i Jethro Tull pubblicano il loro secondo album in un anno, ma bisogna dire che ne esce un degno erede del loro esordio.

La prima novità è l'entrata del nuovo chitarrista Martin Barre che rimpiazza Abrahams, nonostante il primo sia un polistrumentalista il secondo era un vero gioiello per i Jethro in versione blues. Il primo brano A new day yesterday è decisamente un proseguimento di This Was per via della sua atmosfera Blues, ma non mancano brani che immergono l'ascoltatore nel mondo folk (fat man, look into the sun) e lo sperimentalismo colora il gruppo inglese di talento e bravura, e come se non bastasse ci sono anche due buoni brani hard rock (back to the family, nothing is easy).

L'ascoltatore più esigente non ne rimarrà deluso, ma invece chi ha adorato l'esordio (come il sottoscritto) allora sicuramente si trovera' spiazzato. Ad ogni modo "stand up" rimane un piccolo gioiello, indimenticabile la cover di bach bouree. Cornick ottimo, anderson e Barre trovano il loro punto di icontro da subito, Bunker e la sua batteria stavolta stanno un po' sottotono (per via delle numerose canzoni folk dove comunque Bunker suona le percussioni) ma al momento giusto sanno uscir fuori e colpire.

Non rimane che alzarsi (stand up) e applaudire.

Carico i commenti... con calma