Un gruppo di ragazze cattive in Italia

Penserete che non sto bene per fare questa recensione ma non è così: siamo a Milano nel 1981 e si forma nei centri sociali questo gruppo di girls italiane punk, più o meno maggiorenni, che pestano sugli strumenti un po alla cazzo con Jo Squillo e la sua voce da esaurita che urla la noia e la rottura di scatole di essere sempre delle brave bambine e di fare quello che dicevano i maschi: forse ora sembrerà una scemata ma considerando che eravamo in Italia e quasi 30 anni fa non mi sembra poco. Il gruppo aveva suonato nell'ambito di una manifestazione punk in piazza del duomo e cantando "Sono cattiva" gettando sulla folla assorbenti insanguinati ( finti ovviamente) e rivendicando una distribuzione gratuita di tampax e poi la Jo si era buttata in politica nel Partito Rock per le comunali.

Tornando al disco si inizia con "L'asta" dove il testo non ha dei nessi ben precisi e legati al titolo ma si parla della distruzione di Milano "brucia brucia la città tutta la gente se ne va" con la Jo che urla come un invasata e una musica che picchia di brutto. Queste son le caratteristiche del disco: testi semplici, non sempre con nessi logici accostamenti se vogliamo quasi surreali, forse per parlare come di rottura dello stile come rivolta? boh...la voce della Jo è tra l'insopportabile e lo straziante però la musica è tipo Ramones, canzoni veloci, corte che picchiano.

Dopo segue "Faccia da vipera" contro l'ipocrisia e la frase migliore è " cianuro a pagamento, ci spendo lo stipendio" che trovo veramente trash, vi è poi "Paranoia" con un testo squisito " No non voglio andare a scuola, preferisco le lenzuola...fa un freddo da morire la polmonite   mi fai venire su quel tram cosi violento, oggi no non me la sento, non è neanche un bel palazzo e con me non c'entra un cazzo...professori bastardi!!! tutti i libri son bugiardi". La voce della Jo diventa sempre più delirante e sballata in "CX" dove quoto " il tuo pistone non pensa a niente...la meccanica ti dà lo smog" "Ma chi se ne frega" e "Voglio farlo con te" dove in modo esplicito si dice "vorrei essere sincera per godere questa sera...desiderio del tuo sesso, sono stimoli continui lo si deve far più spesso, voglio farlo con te amico, voglio farlo con te adesso". Vi è poi la stupenda "Skizzo skizzo" di cui esiste anche un video dove già eran presenti i manichini, tanto imitati al giorno d'oggi, e dove mi è una rapina del cantante Cristian veramente trash!!!! per poi proseguire con "Orbita " che urla " se rimango qui non produco niente" come in effetti è stato lasciando cadere questo discorso innovativo e andando a presentar tv moda sulle reti mediaset.... Vi son poi spunti piu' seri come con "Tuo Cesare" dedicato a un amico arrestato ingiustamente.

Il delirio arriva al massimo con "Cristina" "non controlli tuoi movimenti naturali tuoi pensieri neri in un tempo già sognato  non controlli i tuoi desideri minimali elettriche frequenze trasmettono senza sosta" e con "Energia Interna" una sorta di canzone futurista credo a meno che la Jo si sia calata non so che cosa... "manifestare forma bruta sconosciuta colore espanso...dissuasione generale, compasso, compasso...clonazione inserire una bomba diagonale epilessia generale".

Vi son poi i capolavori di "Violentami sul metrò"  canzone provocatoria per esorcizzare il problema delle violenze e poi la stupenda "Orrore" contro il maschilismo "che lavaggio del cervello tu non pensi che al tuo uccello, che lavaggio secolare tu non pensi che a scopare..." e poi la velocissima, da pogo "Fuggi fuggi" che termina con " fuggi fuggi da questo regno fuggi fuggi clamoroso fuggi fuggi in autostrada,  siete figli di puttana!!" 

Ok so che ora verrò linciato per questa recensione ma penso che se questo gruppo avesse cantato in inglese questi testi avrebbero sfondato ma siamo in Italia...e un plauso al gruppo per comunque aver portato qualcosa di diverso nel panorama paludato di quel periodo. 

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