La linearità non è per chi alla leggiadria preferì il vertiginoso piegarsi e ripiegarsi del suono.

Spirali armoniche, lasciate andare al loro austero dondolìo.

Pizzicare corde tese e ricavarne inespugnabili profondità, giri di danza e tessiture: questa, l’arcana semplicità del veneziano Kapsberger.

(nota)

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