Il Mississippi può essere considerato la culla del Blues, il luogo dove tutto è nato e si è sviluppato nel corso dei secoli. Basti pensare agli innumerevoli artisti che qui vi nacquero, come Johnson, Waters, Wolf, Dixon, tutti grandi personaggi che contribuirono enormemente allo sviluppo di questo genere musicale, emigrando poi nella "Windy City", Chicago, facendola diventare la capitale del Blues. Si pensa subito al grande fiume, alla Highway 61, alle sterminate piantagioni di cotone e di granturco che circondavano i piccoli e poveri villaggi dei lavoratori neri che alla sera si sedevano fuori dalle baracche in cui vivevano intonando tristi canzoni di miseria e povertà, di speranza e religione. Tutto questo è vero, ma il anche il Texas fu una fucina incredibile di grandi musicisti del genere che in tempi diversi contribuirono enormemente alla crescita del movimento. Blind Lemon Jefferson, Lightnin Hopkins, T-Bone Walker furono i padri del blues texano all'inizio del '900, a cui seguirono poi musicisti altrettanto leggendari come Freddie King, Albert Collins, Billy Gibbons ed i fratelli Vaughan fino ai nostri giorni, una ricca tradizione che eleva  il "Lone Star State" a patria del blues.

Sicuramente John Dawson "Johnny" Winter III fa parte di questa folta schiera di musicisti texani, influenzando enormemente lo sviluppo del blues più puro e contaminandolo anche con altri generi, cosa che lo fece diventare nel corso dei decenni un innovatore assoluto del genere. Nato nel 1944 a Beaumont, il piccolo albino si interessò fin dai primi anni alla musica, grazie anche ai genitori che, entrambi musicisti, gli insegnarono i primi rudimenti musicali. Imparò a suonare banjo e pianoforte, ma dopo qualche anno venne "folgorato" dai dischi di Waters e dei grandi bluesman degli anni '40, un amore al primo ascolto che gli fece abbracciare la chitarra, che imparò presto a suonare cercando di replicare i suoi idoli dopo interminabili ascolti dei loro brani. Dopo una lunga e misera gavetta nelle varie bettole di Austin e Houston, il bianco chitarrista venne notato da un giornalista del Rolling Stone, che scrisse su di lui un lungo articolo, descrivendolo come il miglior musicista bianco di blues in circolazione. Winter venne ingaggiato dal proprietario di un noto nightclub newyorkese, il The Scene, che gli procurò ben presto anche un ottimo contratto discografico con la CBS, e da lì partì la sua ricca carriera da musicista, che dopo quarant''anni non si è ancora conclusa. Il cofanetto è ottimo e descrive al meglio le varie fasi della carriera del chitarrista, dal folgorante debutto del '69 con l'omonimo "Johnny Winter", dove il giovane riesce già a creare grandi brani, infuocati dalla sua incredibile tecnica strumentale; velocità, potenza, ottima tecnica con la slide guitar, suo vero punto di forza nel corso degli anni.

Da sottolineare le stupende "Mean Town Blues" e "Be Careful with a Fool", come l'eccezionale versione di "Lean Mississippi Blues", eseguita con grinta e qualità al festival di Woodstock, che crebbe di molto la notorietà del texano, facendolo conoscere in tutti gli Stati Uniti. Grande chitarra, voce rabbiosa e sporca, un mix di blues e bourbon invecchiato ed una personalità forte e carismatica sul palco lo resero sempre più popolare e famoso, grazie anche allo straordinario contributo della sua band composta anche da Tommy Shannon (futuro bassista di Stevie Ray Vaughan) e dal fratello anch'esso albino, Edgar Winter, ottimo polistrumentista che arricchiva i brani grazie all'abile tecnica col piano e col sax. Da ricordare anche le celebri cover di brani famosissimi come "Highway 61" di Dylan e "Jumpin' Jack Flash" degli Stones, versioni eccezionali eseguite con la sua seconda band, forse la più popolare, i "Johnny Winter And", dove alla seconda chitarra c'era niente di meno che Rick Derringer, altro grande della sei corde che, oltre a scrivere numerosi brani, aveva la capacità di integrarsi perfettamente con lo stile selvaggio e coinvolgente del leader, cosa che si nota appieno nel live "Johnny Winter And Live" del 1971, l'album più famoso del musicista di Beaumont. Dopo qualche anno lontano dalle scene a causa di gravi problemi di droga, Johnny ritorna in pista con altre buone prove in studio, forse più rock-oriented rispetto al passato, ma di indubbie qualità. Nel 1977 inizia la collaborazione fruttuosa con uno dei suoi miti di sempre, Muddy Waters, con il quale registra vari album incrementando la sua popolarità a dismisura. Da ascoltare la stupenda "I Done Got Over It", qui in versione live con Waters e James Cotton, grande armonicista che fece, con Little Walter, la storia dello strumento in ambito blues. Nello stesso periodo il musicista albino diede alla luce uno dei suoi album più belli, "Nothin' but the Blues", con il quale fece ritorno al blues più puro e viscerale, un album crudo e semplice ma efficace, con la stupenda "Tired of Tryin'" come punto di massima forza.

Gli anni '80 lo videro sparire dai palcoscenici per un po' di tempo, ma Winter continuò senza sosta a produrre album ottimi, fino al grande "Roots" pubblicato nel 2011, ricco di collaborazioni eccellenti come la stupenda "Dust My Broom", eseguita con maestria col giovane Derek Trucks, grande chitarrista già membro dell'Allman Brothers Band e genio della tecnica slide, suo fan da sempre.

"So come dovrebbe essere un chitarrista. Dovrebbe essere come Johnny Winter, la sua tecnica slide è come una pittura di Picasso. E' Johnny, il Picasso del Blues!" Leslie West, chitarrista dei Mountain...

Elenco tracce e testi

01   Bad Luck And Trouble (03:44)

02   Memory Pain (05:30)

03   Highway 61 Revisited (05:07)

Oh God said to Abraham, "Kill me a son"
Abe says, "Man, you must be putting me on"
God say, "No". Abe say, "What?"
God say, "You can do what you want Abe, but
The next time you see me comin' you better run"
Well Abe says, "Where do you want this killing done?"
God says, "Out on Highway 61".

Well Georgia Sam he had a bloody nose
Welfare Department they wouldn't give him no clothes
He asked poor Howard where can I go
Howard said there's only one place I know
Sam said tell me quick man I got to run
Ol' Howard just pointed with his gun
And said that way down on Highway 61.

Well Mack the Finger said to Louie the King
I got forty red white and blue shoe strings
And a thousand telephones that don't ring
Do you know where I can get rid of these things
And Louie the King said let me think for a minute son
And he said yes I think it can be easily done
Just take everything down to Highway 61.

Now the fifth daughter on the twelfth night
Told the first father that things weren't right
My complexion she said is much too white
He said come here and step into the light he says hmm you're right
Let me tell the second mother this has been done
But the second mother was with the seventh son
And they were both out on Highway 61.

Now the rovin' gambler he was very bored
He was tryin' to create a next world war
He found a promoter who nearly fell off the floor
He said I never engaged in this kind of thing before
But yes I think it can be very easily done
We'll just put some bleachers out in the sun
And have it on Highway 61.

04   Miss Ann (03:40)

05   Hustled Down In Texas (03:32)

06   Black Cat Bone (Live) (05:36)

07   Johnny B. Goode (Live) (03:33)

08   Mean Town Blues (04:29)

09   Mike Bloomfield's Introduction Of Johnny Winter (01:04)

10   It's My Own Fault (Live) (10:58)

11   I'm Yours And I'm Hers (04:31)

12   Mean Mistreater (03:54)

13   Dallas (02:47)

Goin' back to Dallas, take my razor and my gun
Goin' back to Dallas, man, take my razor and my gun, oh yeah
Lots of people lookin' for trouble, man, sure gonna give 'em in some
I believe old Dallas, man, is the meanest town I know
I believe that Dallas, man, is the meanest town I know
Because you're not safe in Dallas, I don't care where you go
You know that I'm evil, just wanna have some fun
There's so much shit in Texas, I'm bound to step in some
Goin' back to Dallas, take my razor and my gun
If there are people lookin' for trouble, sure gonna give 'em some
I load up my revolver, sharpen up my knife
Some redneck messin' with me man, I'm bound to have his life
Down to Dallas, take my razor and my gun
Man, people there lookin' for trouble, sure gonna give 'em some

14   Be Careful With A Fool (05:16)

15   Leland Mississippi (Live At Woodstock) (04:51)

16   Eyesight To The Blind (05:03)

17   Good Morning Little School Girl (Live) (04:40)

18   Mean Town Blues (Live) (17:31)

19   Johnny Winter's Intro (Live) (00:43)

20   Prodigal Son (Live) (05:12)

21   Mean Mistreater (Live) (05:48)

22   Rock And Roll, Hoochie Koo (03:31)

23   Guess I'll Go Away (03:27)

24   On The Limb (03:35)

25   It's My Own Fault (Live) (11:45)

26   Jumpin' Jack Flash (Live) (04:26)

27   Still Alive And Well (03:44)

28   Harlem Shuffle (Live) (03:38)

29   Bony Moronie (Live) (06:42)

30   Roll With Me (Live) (04:53)

31   Tired Of Tryin' (03:41)

32   TV Mama (03:12)

33   Walkin' Thru The Park (04:06)

34   I Done Got Over It (06:03)

35   Rock Me Bay (Album Version) (03:50)

36   Rock & Roll (04:45)

37   Rollin' 'Cross The Country (04:33)

38   Hurtin' So Bad (04:40)

39   Bad Luck Situation (02:50)

40   Self Destructive Blues (03:28)

41   Sweet Papa John (03:10)

42   Rock & Roll People (02:45)

43   One Step At A Time (04:00)

44   Stranger Blues (Live) (06:56)

45   Illustrated Man (03:40)

46   Hard Way (04:00)

47   Highway 61 Revisited (Live) (05:12)

48   Maybellene (02:48)

49   Dust My Broom (06:02)

50   Honest I Do (04:21)

51   Nickel Blues (03:34)

52   Talk Is Cheap (03:42)

53   Wolf In Sheep's Clothing (05:33)

54   Bon Ton Roulet (04:45)

55   Don't Take Advantage Of Me (05:25)

[Instrumental]
Yeah!
[Instrumental]
Don't take advantage of me 'cause I'm good to you
Don't take advantage of me 'cause I'm good to you
I'm just another man hooked on you
Tell me baby what the hell you're gonna do

I wanna know
I wanna know
Yeah, uh-huh

Don't think I'm weak 'cause I'm sweet to you
Don't think I'm weak 'cause I'm sweet to you
Another man, another time
I'll wipe that stuff right out of your mind

I will
Yes I will
Yeah!

[Instrumental]
Yeah, don't take advantage of me
Wooo, I wanna know

Don't think I'm crazy 'cause I do what I do
Don't think I'm crazy 'cause I do what I do
It's another man, another place
I'll throw that mess right about in your face

I will
Yes I will
Woah baby!

[Instrumental]
Don't take advantage of me 'cause I'm good to you
Don't take advantage of me 'cause I'm good to you
Another man hooked on you
Tell me baby what the hell you're gonna do

I wanna know
I wanna know
Oh yeah
Oh yeah
Wow!

[Instrumental and fade]

56   Master Mechanic (03:38)

57   Mojo Boogie (04:54)

Carico i commenti...  con calma