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Kraftwerk ergo “How To Build Your Own Automaton”.
Cap. VIII: Boutade per calcolatori elettronici (It's more fun to compute).
Installazione di algoritmi in memorie esterne.
Definitiva messa in opera del progetto di automatizzazione della scrittura di tracce musicali.
Definitiva coscienza del gioco operatore - opera.
Finzione d’una finzione: l’uomo, fingendosi automa, si finge automatizzato, pre-programmato.
Gioco di second’ordine: non più un prodotto del mondo industrializzato, bensì il mondo stesso.
L’industriale s’è globalmente travasato nel digitale.
Si tratta solo di prenderne atto.
Prenderne atto scherzosamente.
Con un’ironia da automi.
Con un’ironia automatizzata.
CAP.9: https://www.debaser.it/kraftwerk/electric-cafe/recensione-123asterisco
Elenco tracce testi samples e video
02 Pocket Calculator (04:57)
I'm the operator with my pocket calculator
I'm the operator with my pocket calculator
I am adding and subtracting
I'm controlling and composing
I'm the operator with my pocket calculator
I'm the operator with my pocket calculator
I am adding and subtracting
I'm controlling and composing
By pressing down a special key, it plays a little melody
By pressing down a special key, it plays a little melody
I'm the operator with my pocket calculator
I'm the operator with my pocket calculator
03 Numbers (03:21)
Eins zwei drei vier funf sechs sieben acht
Ichi ni san chiOne two
Uno due treis quattro
05 Computer Love (07:18)
Computer love
Computer love
Another lonely night
Stare at the TV screen
I don't know what to do
I need a rendezvous
Computer love
Computer love
I call this number
For a data date
I don't know what to do
I need a rendezvous
Computer love
Computer love
07 It's More Fun to Compute (04:12)
It's more fun to compute
It's more fun to compute
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Altre recensioni
Di Eneathedevil
"Attraverso le più graffianti sensazioni elettroniche, Hütter e compagni parlano dell’ormai generalizzata rivoluzione tecnologica di inizio anni ‘80."
"Il computer risucchia nel vortice dell’estenuazione il sentimento, e ne fa nutrimento compiaciuto: l’intima essenza umana muore."
