Il periodo dell’anno che preferisco è la fine dell’estate: le giornate continuano ad essere rischiarate e riscaldate dal sole, ma non sono più soffocanti, e le serate iniziano ad essere più fresche.

A farmi prediligere questo particolare momento è ancor più la luce: quella luce morbida e un po’ sghemba, che ti si impiglia tra i capelli e non ne vuole sapere di andarsene, che sfuma e ammorbidisce gli angoli. Una luce vivida, ma con discrezione, che quasi a volersi scusare per la bella stagione che si appresta a portar via con sé, ci ammalia lasciando presagire uno scorcio dell’opulenza dei colori dell’autunno prossimo a venire.

In una di queste sere azzurre di fine estate, incamminatevi a piedi scalzi lungo i sentieri d’erba.

Calpestando gli steli aguzzi, che si spezzeranno al peso del vostro passaggio, vi sentirete vivi e liberi e fortunati di esserci, nello spazio-tempo del “qui” e dell’”ora”.

Portate con voi una coperta, una bottiglia di buon vino, tutti i vostri amori perduti, i rimpianti, i rimorsi, le vostre stranezze, le amarezze, le risate immotivate e quelle che salgono dal profondo del cuore, e soprattutto non dimenticate “Sunny Border Blue” di Kristin Hersh.

Fate partire la prima traccia, rilassatevi e stendetevi a contare ad una ad una le stelle: l’amore infinito vi salirà nell’anima, e andrete lontano, molto lontano, come uno zingaro.

L’album della mia Throwing Muse preferita (l’altra, Tanya Donelly, non mi ha mai convinta molto, da solista), va ascoltato così, per rendere al meglio. Se poi avete dei crucci di cuore, e un momento siete depressi e quello successivo vorreste commettere un omicidio, ancora meglio, aderirete come colla allo stato d’animo di Kristin all’epoca in cui compose quest’opera.

Musica cantautoriale americana, indie-folk che a me ricorda le atmosfere care a Elliott Smith, Portland, Oregon, e qualcosa di Polly Jean Harvey. Disco licenziato dalla 4AD, un’etichetta da cui ho sempre attinto a piene mani, datato ormai 2001, ma che vale ancora la pena ascoltare e/o conoscere, perché racchiude dei piccoli tesori, composti, arrangiati, suonati e interpretati da questa piccola, grande donna. Che passa con disinvoltura dalla chitarra acustica a quella elettrica, dai fiati al pianoforte. Ma che incanta in particolare con la sua voce dal timbro infantile, che sfrigola come carta vetrata su pelle e anima.

Uno dei brani più riusciti è di sicuro l’opening “Your Dirty Answer”, dove già si presagiscono gli improvvisi cambi di tempo e gli sbalzi d’umore che caratterizzano l’intero album. Canzone che parte in sordina per poi arrabbiarsi, senza soluzione di continuità. “Non è colpa mia, non è colpa mia se non mi ami quando sono ubriaca. Sono pulita, sono così stanca…sopportami ancora per un pochino.”, canta Kristin.

“Spain”, a seguire, è a mio parere la canzone migliore del disco, e ne racchiude l’essenza in una frase che trafigge, nel finale: “I wanted you to sleep with her and hate yourself, instead of me.” E dire che era partita come il sogno di una vacanza polverosa in Spagna, per rimettere insieme dei pezzi che insieme non vanno e non stanno più, a quanto pare.

“Silica” e “Summer Salt” sono episodi leggeri e solari, che a suo tempo qualcuno aveva definito “dreamy pop”, se vogliamo per forza appiccicare un’etichetta a tutto – per inciso e incidentalmente, mi sono sempre chiesta che bisogno ci sia di farlo, quando l’unica cosa che importa è:“Mi trasmette qualcosa o mi lascia fredda (freddo)? – e in particolare l’ultima delle due song vanta un testo che ho sempre trovato molto spassoso. Parla di tornare indietro, all’epoca in cui eravamo puliti come neonati, per tentare di agire da sobri, ma poi spunta una “toxic thing” che di sicuro verrà annusata volentieri a rendere tutto più movimentato… Mrs. Hersh sa bene a cosa si sta riferendo, e no, non si tratta del sale citato nel titolo.

E l’affermazione successiva, quella per cui “for an ugly boy you sure look pretty” è un’inoppugnabile verità, immantinente ed eterna.

Come d’altro canto è altrettanto vero che è facile, molto facile, ritrovarsi a dormire con “idiots and prophets”, come afferma lapidaria in “Ruby”, altra bella traccia.

Le altre canzoni sono più intimiste e riconducibili alla linea generale seguita da questo lavoro, che si chiude con una “Listerine” lisergica e disillusa, intensa e tesa, passando per una perla incastonata nell’insieme con estrema nonchalance, la cover di “Trouble” di Cat Stevens.

“Le cose si rompono in continuazione. Bicchieri, piatti, unghie. Le promesse. I cuori.”, sostiene la scrittrice Jodi Picoult. Se è vero (mio dio, com’è vero!), “Sunny Border Blue” sembra essere stato composto apposta per ricordarcelo, con una discreta dose dell’ironia necessaria in questi frangenti.

Se ne avete voglia, mettetelo nell’agenda degli ascolti di fine settembre.

P.S. Un ringraziamento sentito e speciale al grande M’sieur Arthur per avermi fornito ispirazione e parole illuminanti per scrivere questa recensione.


  • LittleBluebelle
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    Modifica alla recensione: «cancellata una parola ripetuta». Vedi la vecchia versione link rotto
  • dsalva
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    E brava, anche se scrivere rece alle 4 di mattino non è sano.....il disco lo ascolterò. Tutto qua
    • va bene, papi, prometto di non farlo più! ;-)
    • dsalva
      1 feb 18
      Da chi l'hai saputo?
    • Sono una profiler dell'FBI, tipo Criminal minds....
    • In realtà stavo scherzando sul fatto che mi hai fatto un po' la predica, tipo come avrebbe potuto fare mio padre quando ero piccola... 😊
    • dsalva
      2 feb 18
      FBI... Criminal minds... Allora saprai che non sono permaloso..... SONO PERMALOSISSIMO
    • eh no, non è previsto essere permalosi, men che mai PERMALOSISSIMI! suvvia, a me piace molto scherzare! :-)
    • dsalva
      2 feb 18
      Anche a me, cara, mi piace tantissimo fare l'asino!!
  • Recensione: Opera:
    La DePagina è molto lieve et piacevole, ma (perché c'è sempre un noiosissimo ma), davvero occorre aspettare (per goderne) fin alla fin-fine di DeSettembre?
    Non si puòte ascoltare prima?
    Tanto ormai non ci sono più le (mezze)stagioni di una volta.
    Eh.
    • Lei, gentilissimo e very stilish signore, è autorizzato a fare come meglio le aggrada e preferisce, sempre!
  • BortoloCecchi
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    Recensione meritevole, mi ha creato un po' troppa aspettativa :-)
    • beh, grazie! al di là che a me ill disco piace, quella sera mi sentivo molto ispirata: Rimbaud, le sere azzurre di fine estate.... sono una romantica, alla fine.
  • Pinhead
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    Della sua carriera solista, conosco solo il duetto con Michael Stipe in «Your Ghost», peraltro bellissima.
    Cercherò.
  • Almotasim
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    Proprio una bella recensione e per una bella artista. Urge riparare a una conoscenza poco specifica.
  • gate
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    Per premiatte mi bastano i primi due paragrafi; quanto al fine-estate, ti propongo questa cosa
    • ti ringrazio per i complimenti e anche per il brano dedicato. A suo tempo qualcosa dei Type O Negative ho anche ascoltato, trovando alcune cose di mio gradimento (a parte gli inserti più metal, sono uguali ai Bauhaus, o alle Sorelle della Misericordia), ma quel Peter Steele mi ha sempre suscitato un'antipatia assoluta, che mi ha impedito di andare oltre! Mi dispiace per come è andata a finire, povero....
    • gate
      1 feb 18
      Il vecchio Steele: matto vero, genio assoluto; ed estremamente ironico, anche se non soprattutto verso se stesso. Pareri personali. E'finita come doveva finire da molti anni: molto male. Lieto tu abbia apprezzato
  • Johnny b.
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    Bello il disco bella la recensione. Lei è stata grande come leader dei throwing Muses in un periodo d'oro per Boston (Dinosaur Jr. e Pixies) continuando ad esserlo come solista.
  • sotomayor
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    Brava. Però lei non la conosco, addirittura mai sentita nominare.
    • Se metto sù un gruppo grind-industrial fuori tempo massimo lo chiamo i "Mai Sentiti Nominare".
      In alternativa anche "Fuori Tempo Massimo" non mi sembra malaccio.
    • sotomayor
      30 gen 18
      Il primo tradotto in inglese potrebbe essere molto aggressivo: YOU HAVE NEVER HEARD ABOUT US BEFORE. Se fossimo neri o almeno molto incazzati o se almeno avessimo un paio di catene d'oro da duecento chili a testa potremmo pure essere dei fucking rapper.
    • Lei conquestacosaquà mi ispira trasversalmente à suggerirLe cotanto leggiadro ascolto della sera
      NAILS - You Will Never Be One Of Us (OFFICIAL MUSIC VIDEO)
    • lector
      30 gen 18
      Dilettanti! Il nome per il gruppo velo do io: "Bread for Toothlesses".
    • lector
      30 gen 18
      Soto spiegaglielo tu al sardo, qui, cosa vuol dire in napoletano "o ppane ppe cchi nun tene e rient".
    • sotomayor
      31 gen 18
      È come dire che per esempio che ci sta uno che a casa ha una bella forma di casu martzu e un paio di bottiglie di cannonau, ma non gli piacciono e le butta via perché non capisce un cazzo, mentre invece qualsiasi altro essere umano senziente non vorrebbe altro nella vita.
    • sotomayor
      31 gen 18
      Il leggiadro ascolto lo ho settato come suoneria del cellulare.
    • sotomayor
      31 gen 18
      Rilancio comunque con un trio che potrebbe chiamarsi NO ENOUGH EYES TO CRY. Nel caso potrebbe essere un gruppo reggae, io avrei bisogno di una parrucca con i rasta ma non è un problema. Per il resto almeno potremo fumare un sacco di marijuana senza essere perseguiti dalla legge che prevede per questi casi libertà assoluta.
    • Sarebbe interessante ascoltare cosa potrebbe uscire dal connubio artistico Hersh/Carcass (ammesso che questi ultimi esistano ancora, ignoro).... un disco intitolato "Morbid dream of putrid angels"?
    • Per i "No enough eyes to cry" mi offro come bassista! Faccio male alle orecchie, ma un joint forse riesco a tirarlo su....
    • sotomayor
      2 feb 18
      Una così leggiadra fanciulla in compagnia di un trio di soggetti così poco raccomandabili?
    • @[sotomayor], non sottovalutarmi.... se siete d'accordo, si inizia facendo colazione con un ferrochina Bisleri caldo, poi porto un plateau di birre a testa, un'ottima grappa Bonollo, e in aggiunta vi preparo gli spritz al Select, quelli che bevono i veri veneziani (che poi tutti con questa convinzione sbagliata che il vero spritz sia quella mistura stucchevole da signorine di prosecco e Aperol... ) Se ce la fate a bere tutto, beh, vi verrà assegnata la cittadinanza veneta ad honorem, e apriremo la discussione su who's bad??? ! A quel punto però è molto probabile sarete diventati docili e innocui come soffici e candidi agnellini, you very, very bad boyz.... you better don't mess with a Venetian! :-D
    • "Ferrochina Bisleri", era dal 1974 che non lo sentivo nominare.
    • qui era abbastanza normale, una volta, che soprattutto gli anziani andassero al bar alle otto del mattino e invece di cappuccino e brioche chiedessero un ferrochina caldo.... pensa che addirittura i medici ne consigliavano l'assunzione alle donne in dolce attesa, per ripristinare le scorte di ferro nel sangue. Consiglio seguito anche dalla mia mamma, con moderazione, credo e spero.... ed eccomi qua, la figlia svalvolata!
    • sotomayor
      3 feb 18
      Non lo avevo mai sentito nominare, che vergogna, forse pure per ragioni geografiche mi sa. Comunque signorina, guardi che sfascia e lector sono due vecchi marpioni navigati, eh, magari le potranno sembrare ingenui ma sfasciano carrozze sin dalla tenera età.
    • È solo un bene che tu non l'abbia nemneno sentito nominare, non credo esista nulla di alcolico che sia più disgustoso del ferrochina bisleri! Bleah, che schifo.... ti lascia i denti come aggrippati, da quanto è tremendo. Credo tu non lo conosca più per questioni anagrafiche che geografiche, fortunello... in quanto ai due signori sfascia e lector, godono di tutta la mia ammirazione e considerazione! Anzi, sono i benvenuti, con i loro simpatici commenti, in questa mia piccola casetta virtual-debasica: mi casa es su casa!
    • La dotta citazione Pulp Fictionesca mi costringe testé ad amarLa, lo sappia.
      Anzichènò.
    • :O
    • lector
      3 feb 18
      Io ci faccio i gargarismi, col ferrochina bisleri!
    • sotomayor
      4 feb 18
      Io col caffè borghetti...
    • @[lector], sei un mito!
      io che sono una signorina très chic e raffinata invece i gargarismi del mattino li faccio solo con un ottimo Cartizze o un buon prosecco millesimato. Sotto le feste o in occasioni speciali, con Dom Perignon d'annata!
  • Falloppio
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    Bella DeRece. Ho sentito l'opera collegata, inascoltabile. Sorry
    • grazie per i complimenti. Poi come detto se il disco non ti piace, non ti piace :-)
  • luludia
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    brava...poi hai citato "Sensation"di Rimbaud e quindi ancor più brava...
    • luludia
      30 gen 18
      ovvero hai scaldato il corazon di un vecchio rimbaldiano rimbaldista...
    • L'anno scorso, passeggiando per il borgo di Auray, che vanta lo stupendo porto di Saint-Goustan, lassù in Bretagna, ho scovato una suggestiva installazione contemporanea su Rimbaud - che amo moltissimo, insieme all'altro mio sommo ispiratore Baudelaire - ispirata a "Soleil et chair", se non sbaglio.
      "Le monde a soif d'amour: tu viendras l'apaiser", il mondo è assetato d'amore, arriverai tu a placarlo. Ah, quel mots, si tendres et doux!
  • LittleBluebelle
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    Cari deamatissimi amici, è da due giorni circa che, oltre ad avere problemi a sincronizzare i miei cicli circadiani a quelli dei comuni esseri mortali, ho la f###a connessione traballante, chissà che problemi ha stavolta. Ringrazio tutti per i complimenti, che mi hanno fatto molto piacere! A chi non trova interessante l'opera, beh, non importa. Nel senso che i gusti non si possono discutere, la musica poi è qualcosa di talmente soggettivo ed etereo, pur se forte e presente, che non a tutti suscita le stesse sensazioni. Quindi non serve scusarvi: se non vi (o mi) piace, non vi (o mi) piace. Punto. @[luludia], io avevo reso tributo alla fine, ma bravissimo a trovare il riferimento a Sua Immensità Rimbaud, che insieme a Baudelaire semplicemente ADORO da quando li ho scoperti al liceo! Appena sarò riconnessa (ma lo sarò mai??) conto di rispondervi meglio: miei cari, solo qualche giorno e già vi deamo! Compresi quelli che mi fanno le prediche per le mie abitudini stravaganti.... 😎 see you!!!
  • LittleBluebelle
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    E poi oggi sono troppo.. troppo yeah!!!! Nuoto nell'aria, perché stamattina mi è arrivata una mail che mi conferma che il 17 luglio ho un appuntamento fissato con Tommy! Era ora, dopo un anno esatto di attesa.... siiiii!!!! Al Castello Estense, nientemeno... evvai!!!
  • lector
    30 gen 18
    Recensione: Opera:
    "Mais l’amouor infini me montera dans l’ame" e che importa che sia fine settembre o meno, ed "heureux comme avec un femme" non importa più neanche che ci sia della musica a fare da sottofondo.
    Ma se se musica dovesse esserci, temo, non sarebbe (per me) il disco della Hersh: carino, onesto, con qualche buono spunto ma - nel complesso (secondo me) - dimenticabile.
    Ma sono gusti.
    Quando "andrò lontano come un bohemien" preferirò farlo con le orecchie sgombre (ed una valigia leggera).
    Tu, però, sei brava.
    • I complimenti ricevuti da te, caro lector, mi fanno particolarmente piacere. Grazie! In quanto al disco della Kristin: l'ho ascoltato molto quando è uscito, forse perché mi sentivo in sintonia con gli stati d'animo e le emozioni che conteneva. Poi perché lei è una polistrumentista che compone e arrangia, non una tipetta che ammalia la sua audience ammiccando e sculettando in un video tinto di rosa, e la considero una gran cosa (perdona la rima baciata involontaria). Le donne in certi ambiti musicali non godono di alcuna credibilità, ne so qualcosa anch'io. Che, non avendo mai imparato a suonare in maniera decente nessuno strumento (strimpello malamente il basso) ho espresso negli anni la mia passione per la musica scrivendo di musica degli altri. Ogni tanto rispolvero "Sunny border blue" e continua a piacermi. Certo, dovessi partire per perdermi nel vasto mondo, come una bohémienne, in una azzurra sera d'estate, non lo porterei con me. Ma il mio zaino sarebbe pieno di musica e di libri, non potrei stare senza! Malgrado il silenzio sia essenziale per ascoltare ed ascoltarsi, e spesso scenda ad avvolgerci come un balsamo. Bonne nuit, mon cher ami.
    • lector
      1 feb 18
      Bonne nuit, e grazie per il mon ami.
  • sotomayor
    31 gen 18
    Recensione: Opera:
    Non ho capito chi è Tommy però. Mi viene in mente solo questo Tommy qui:

    A parte uno dei miei gatti, che però si chiama Thomas (come Thomas Edison, ma che mia madre e i miei fratelli si ostinano a chiamare Tommy. Forse perché devoti al sound dei Clash. Soprattutto mia madre ovviamente.
  • Recensione: Opera:
    Tua madre ha ottimi gusti, riferisci! anch'io amo molto i Clash. Ma no, niente a che fare con loro: il Tommy in questione è Tommy Kasabian, che forse un po' pistola, nell'accezione milanese, lo è pure, ma è così caaaariiiinooooo!!!! e loro sono tra i pochi ascolti recenti che mi mettono di buon'umore. Perfino quel sant'uomo che frequento sporadicamente da sette anni circa, ormai mi asseconda in questa mia insana regressione adolescenziale, lui che al massimo ascolta i Pink Floyd fino a "The dark side of the moon", e poco altro. E la mia musica non gli piace, a parte Nick Cave (penso anche in questo caso perché preso per sfinimento) e per l'appunto i Kasabian. Quando gli racconto delle gesta epiche di Tom, o gli propino per l'ennesima volta il video del full concert al Roskilde del 2014, o del Glastonbury 2009, il mio preferito, ormai si limita a sorridere annuendo, e dice perfino che sì, è un bel ragazzo e che canta bene! Il 17 luglio suonano al Ferrara Sotto le Stelle. Li avevo inseriti nella mia wishlist per l'edizione di quest'anno in una mail da indirizzare agli organizzatori, al solito indirizzo mail generico infopuntoqualcosa, alla quale invitavano a mandare suggerimenti e richieste. Tanto chi le legge, le mail che arrivano là, e in ogni caso, a chi importa chi voglio vedere io al festival? Invece pochi giorni fa una certa Elisa mi ha pure risposto, con tanto di faccina sorridente, per comunicarmi che erano felici di potermi accontentare! :-) che ridere, mi sono sentita euforica, neanche mi avessero assegnato un pass per il backstage... stamattina ho preso due biglietti, ma vado con la mia sorellina: l'uomo lo risparmio, e poi non credo che sua moglie gli conceda di venire al concerto con me! :-D :-D stavolta comunque mi porto a casa Mr. Meighan come souvenir, per pareggiare i conti!
    • sotomayor
      2 feb 18
      No va be' ma non è vero che a mia madre piacciono i Clash, però le piacciono i gatti, penso che vada bene lo stesso. :) Il bel "tomo" dei Kasabian è sicuramente belloccio, va detto che personalmente considero questa cosa abbia in qualche modo agevolato il suo successo... Loro non mi sconfinferano particolarmente, mi piace un sacco il pezzo "La Fee Verte", forse perché mi ricorda il film "London Boulevard" con la bellissima Keira Knightley. Anche COlin Farrell è carino per la verità. Anche se il mio tipo di uomo è più tipo Shane McGowan... Ingrandisci questa immagine
    • A me piacciono sia i gatti che i Clash! E, musicalmente parlando, mi piace anche il vecchiaccio sdentato Shane, che sfidando tutte le leggi della fisica è ancora vivo, pur se poco deambulante.. Ma non mi spingo oltre.... come dire che la figlia di Fantozzi era piu affascinante della tua bellissima Keira Knightley.... no, qualcosa non mi torna! 😀 o come asserire che uno qualsiasi dei miei ex colleghi ingegneri testaquadra era più carino del mio Tommy boy...nein, das geht nicht!
    • il mio ideale d'uomo, tuttavia, è e rimarrà sempre lui:
      Ingrandisci questa immagine
    • sotomayor
      3 feb 18
      Cioè, sta dicendo che Keira Knightley non sarebbe di una bellezza che se la guardi ti vergogni di respirare la sua stessa aria?

      Be', su Nick Cave nulla da dire. Ha tutte le carte in regola perché io vi dia la mia benedizione.
    • Ma mai e poi mai mi azzarderei a definire brutta quell'incanto di ragazza! È perfino troppo perfetta per essere vera. Somigliarle almeno per sbaglio o di sfuggita!! A parte che preferisco gli/le
    • ....dicevo: preferisco gli/le affascinanti ai/alle belli/e, e che nell'eventualità dovessi un giorno cambiare gusti e orientamento preferirei una Uma Thurman o una Pj Harvey alla soave Keira. Contestavo solo che non si può, e sottolineo non si può, a rischio sovvertimento di orbite e rivoluzioni planetarie, venirmi a dire che Shane sì, che è un bell'uomo, accostato a Tom "Tanta Dovizia" Meighan! Sarebbe per l'appunto come sostenere che la Mariangela è meglio di Keira la Perfetta! 😊
    • In quanto a Nick, amen, Reverendo Sotomayor! ❤
    • Ma chiudiamo in bellezza!
    • sotomayor
      4 feb 18
      Mmmh devo dire che anche a me piacciono le donne belle "toste" in via generale. Comunque il fascino dipende da tante cose e non dalla semplice "bellezza" intesa in un senso diciamo oggettivo. Però Keira mi piace veramente molto, la trovo appunto molto molto fascinosa.

      Shane McGowan... Ma il fatto è che alcuni uomini sono attirati da altri uomini che hanno fatto una vita devastata e sono una specie di sopravvissuti perché è come se avessero dato prove di machismo ma anche di grande debolezza e sofferenza interiore, quindi di grande umanità. Da qui il suo grande fascino. A parte il fatto che è un vero bucaniere capitato in questa epoca storica per caso.

      Su Uma ti suggerisco di leggere questo agghiacciante articolo che ho appena finito di leggere: Opinion | This Is Why Uma Thurman Is Angry - The New York Times
    • ho letto l'articolo, qualcosa era già trapelato, abbastanza scontato che anche lei fosse stata vittima di quel porco schifoso! purtroppo sono dinamiche che si instaurano come fossero da considerarsi normali, e non solo nel dorato mondo di Hollywood, ma dappertutto. Non è facile essere una donna, in più stiamo regredendo a livelli ignobili. Quello che più intristisce, al di là di questi atti tremendi che sfregiano per sempre la vita, come cicatrici, è quello che lei stessa dice in chiusura dell'articolo: che noi donne veniamo spesso cresciute con la convinzione che l'amore sconfini nel ricatto, nel maltrattamento, nella violenza. E'una fortuna nascere uomini, sotto tanti punti di vista.
    • beninteso, io sono felice di essere una donna, abbiamo tante risorse e una capacità di resilienza che voi a volte nemmeno sospettate.... sarà perché siamo state forgiate nei secoli come "sesso debole" o "deuxiéme sexe", come ben descritto dalla De Beauvoir.
      il discorso sarebbe molto lungo e richiederebbe altre sedi per essere sviluppato.
      In quanto a Shane, e ai maledetti in generale, uomini o donne che siano, esercitano sempre molto fascino su chiunque, o almeno anche su di me. Per i motivi che esponi tu. Poi a volte, crescendo, ti accorgi che, dietro la parte che attrae, si nasconde spesso egocentrismo e assoluta incapacità di vivere. Che non è solo fragilità che ha bisogno di essere difesa e custodita con amore, ma incapacità di amarsi e amare, che ritengo essere una caratteristica molto, molto negativa. Tanto vale buttarla sul ridere e stare sul leggero, con gli uomini. Se sono carini e un po' tontoloni, tipo il Tom, va benissimo. I dannati creano tantissime preoccupazioni! :-) le donne no, invece, meglio sceglierle contorte e non bellissime ma affascinanti, fidati.... :-D
  • tia
    2 feb 18
    Recensione: Opera:
    Preso appunti per i primi di settembre e segnato in agenda. Recensione lieve che irradia la stessa luce soffusa di cui parli. Mi piace! il disco lo ascolterò, magari prima, magari proprio a settembre. Ah dimenticavo: benvenuta!
  • Recensione: Opera:
    grazie tia! spero ti piaccia anche il disco, che puoi naturalmente ascoltare nel periodo che più ti è congeniale ;-)
  • imasoulman
    6 feb 18
    Recensione: Opera:
    ecco...piano piano, dolcemente, come piace a noi (cit. chi cita Rimbaud, chi cita Marzullo...), me le leggo. E confermo giudizio, penna sopraffina. la Hersh mi piaceva molto, ma l'ho persa di vista, dal millennio scorso. Fatto male, eh?
    • Vedo che sei stato di parola! :-) ti ringrazio per i complimenti, ma davvero non li merito. Magari sapessi scrivere davvero... la Kristin l'ho persa di vista anch'io, ultimo suo ascoltato "The grotto" . Senza infamia né lode.

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

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