Il testamento di uno delle più grandi rapper e interpreter di tutti i tempi.O almeno dello scenario urban americano, spesso scialbo e insulso. Parliamo di "Supernova", uno dei miei album preferiti, nonchè l'unico studio album solista di Lisa Lopes, conosciuta dai più come Left Eye, rapper del leggendario gruppo r&b anni 90 TLC(band purtroppo conosciuta qui in Italia quasi solamente per il tormentone "No Scrubs"). Testamento perchè, appunto, uscito solo pochi mesi prima della tragica morte della cantante in Honduras, a soli 30 anni, a causa di un incidente stradale.Una vita apocalittica, quella della giovane rapper con la black nel sangue. Prima i problemi finanziari con la band, la malattia della sua collega e amica Chilli Thomas e infine, prima della prematura morte, l'incendio appiccato alla casa del suo ex ragazzo Andre Rison, superstar dello sport americano.
Tutto nasce da una sorta di scommessa con le altre girlz del gruppo... riuscire a pubblicare un album solista mantenendo la propria integrità stilistica già appurata nella decennale militanza nelle TLC, tentando però di esplorare nuovi sounds e quindi ridefinire una nuova identità musicale. Un progetto ambizioso quello della Lopes nel quale investe anche la sua storica casa di produzione discografica, la ARISTA (che ha nella propria scuderia altri talenti della black music come Whitney Houston, Usher e Babyface). Produzioni curate e a tratti pioneristiche, come quelle di Rocwilder, Rick Rock, Twin Dragon, e collaborazioni d'eccellenza e ricercate fra cui quella con Carl Thomas in "Life is like a park", quella con Angela Hunt in "True confessions", anche se il pezzo forte risulta essere il duetto postumo fra la Lopes e il guru indiscusso della black music (definito anche il Kurt Cobain del rap) 2Pac.
Molte le particolarità di questa artista, le più note sono sicuramente la metrica inconfondibile e il suo flow tipicamente south, però sempre fedele al funk. In definitiva una sorta di ultimo baluardo di questo controverso genere musicale in bilico per fare un forse azzardato accostamento fra Lauryn Hill e Kelis Rogers. Fra le tracce più degne di nota sicuramente è doveroso segnalare la rap up-tempo HOT!, il primo singolo e quindi apripista di questo progetto discografico THE BLOCK PARTY e infine l'ultima traccia dell'album, A NEW STAR IS BORN con la collaborazione di Tandi Forman (che tra l'altro, piccola grande chicca, contiene un campionamento di "Better things" dei Massive Attack).
Una carriera purtroppo stroncata dalla morte troppo prematura, ma che ha brillato incessantemente senza mai perdere di stile (unica nota decisamente TRASH sta nel duetto di Lisa Lopes di qualche anno fà in "Never be the same again", canzone non male, ma ahimè, eseguita in coppia con Mel C delle Spice Girls).
Un lodevole cd, per gli amanti del genere e non... sicuramente degno di essere ascoltato.
Carico i commenti... con calma