Gli americani Little Feat avevano uno stile unico ed originalissimo ma, come spesso capita, talento e qualità non vanno a braccetto col successo. Fu così che dopo lo splendido Sailin' Shoes (1972) il bassista Roy Estrada, forse deluso dal mancato riscontro di pubblico, lasciò la band. Senza perdersi d'animo, i tre restanti elementi, vale a dire Lowell George (voce, chitarra), Richard Hyward (batteria) e Bill Payne (tastiere), assoldarono un nuovo bassista, Kenny Grayned ed ampliarono il gruppo da quattro a sei elementi con gli innesti del chitarrsta Paul Barrère e del percussionista Sam Clayton. Con questa rinnovata formazione, allargata anche a coriste (fra le quali Bonnie Raitt) ed altri musicisti di supporto, i Little Feat registrarono il loro terzo album, Dixie Chicken (1973).

Il disco è da molti considerato uno dei capolavori della band, forse il loro album più rappresentativo, se non prorio il migliore. Un lavoro di elevata qualità in tutti i suoi tasselli, dal sound più ricco e corposo del precedente, anche per il maggior numero di musicisti coinvolti, più percussivo e chitarristico, ma mai pesante, mai rabbioso, bensì pacato e rilassato, a tratti indolente. Se nel precedente Sailin' Shoes si poteva indicare in "Willin'" il brano cardine del disco, qui l'impresa risulta molto più ardua perchè lo standard qualitativo è praticamente costante per tutto l'album, ogni composizione brilla di luce intensa ed alla fine quel che vien fuori è l'intero disco nella sua grandezza, più che i singoli pezzi. Il titolo è un chiaro riferimento al dixieland ed allo stile di New Orleans, generi omaggiati nei ritmi sincopati ragtime della title track, sinuosa ed elegante, una composizione corale ed avvolgente, ma anche nella splendida "On Your Way Down" di Allen Toussaint, brano che i Feat rendono particolarmente morbido e vellutato ed impreziosiscono con ottimi dialoghi fra i due chitarristi ed il piano di Payne. Tutto il disco mescola sapientemente diversi elementi della tradizione americana - rock, roots, blues, country, r'n'b, soul, funk - in un mix incredibilmente omogeneo e, allo stesso tempo, raffinato. Gran parte del merito va a Lowell George, alla sua classe cristallina, un talento mai troppo celebrato, voce dal caldo timbro southern, chitarrista slide dal tocco unico e compositore dallo stile eclettico e molto personale, autore della maggior parte dei brani. 

R'n'B e Funk sono forse le principali tessere che contribuiscono a comporre questo puzzle sonoro e, sebbene non sia mai un funk troppo sfrontato, costituisce la chiara base di molte canzoni come "Fat Man in the Bathtub", uno dei loro pilastri nelle esibizioni live, "Juliette" e l'ancor più jammata "Two Trains". Non mancano pezzi di carattere più sperimentale come ad esempio "Kiss it Off" un brano etereo nel quale percussioni e sintetizzatore accompagnano sofferti versi blues, e lo strumentale "Lafayette Railroad", composto da George e Payne, nel quale un tappeto di tastiere sostiene dolci ricami di slide guitar. "Walkin' All Night", nato da una collaborazione fra Payne e Barrère, è il numero più orecchiabile e rock dell'intero lavoro, una celebrazione della vita notturna on the road. "Roll Um Easy" è invece il momento più acustico del disco.

Confesso che al primo ascolto questo Dixie Chicken mi sembrò di molto inferiore al precedente, più piatto, più monotono, ma aveva comunque qualcosa che mi catturava, una sorta di magnetismo ipnotico che si faceva via via più forte ad ogni ascolto, finchè non mi ha conquistato in maniera definitiva. La verità è che questo è un album probabilmente più profondo e meno immediato, difficile quindi che possa conquistare subito dal primo ascolto, bisogna aspettare, non aver fretta, va assaporato lentamente, con calma. Solo dopo la giusta attesa lo si potrà apprezzare e gustare in tutte le sue sfumature, perché si tratta di un lavoro pieno zeppo di sfumature e particolari che vengono a galla solo con i diversi ascolti, forse solo dettagli, ma dettagli che spesso fanno la differenza. Poi, come per il buon vino, la pazienza sarà premiata.

Elenco tracce testi samples e video

01   Dixie Chicken (03:56)

Ive seen the bright lights of Memphis
And the Commodore Hotel
And underneath a street lamp, i met a southern belle
Oh she took me to the river, where she cast her spell
And in that southern moonlight, she sang this song so well

If youll be my Dixie chicken ill be your Tenessee lamb
And we can walk together down in Dixieland
Down in Dixieland

We made all the hotspots, my money flowed like wine
Then the low-down southern whiskey, yea, began to fog my mind
And i dont remember church bells, or the money i put down
On the white picket fence and boardwalk
On the house at the end of town
Oh but boy do i remember the strain of her refrain
And the nights we spent together
And the way she called my name

If youll be my Dixie chicken ill be your Tenessee lamb
And we can walk together down in Dixieland
Down in Dixieland

Many years since she ran away
Yes that guitar player sure could play
She always liked to sing along
She always handy with a song
But then one night at the lobby of the Commodore Hotel
I chanced to meet a bartender who said he knew her well
And as he handed me a drink he began to hum a song
And all the boys there, at the bar, began to sing along

If youll be my Dixie chicken ill be your Tenessee lamb
And we can walk together down in Dixieland
Down in Dixieland, Down in Dixieland

02   Two Trains (03:07)

In 1966 I found my love
In 1967 I had all there was
And as my time went by I was satisfied
Until that situation took me by surprise

Now there's two trains runnin' - on that line
One train's me, and the other's a friend of mine
You know it would be all right, be just fine
If the woman took one train, and left the other behind

Illusion it is just the same conclusion
I don't know how to play the game
Of what it is or how it's going to be
When one train is my friend and the other train is me

Easy, Lord, I say easy, I can't push or shove that girl
So I guess I really care
Now I aint not one to hide my love behind a lock and key
But if things keep going the way they are there's no place left for me

Two trains runnin' - on that line
One train's me, and the other's a friend of mine
Be all right, be just fine
If this woman took the one train, and left the other behind

Two trains, (uh-huh yeah) two trains, (two) two trains, (keep on on) two trains
Two trains, (a little bit longer) two trains, two trains, two trains

03   Roll Um Easy (02:34)

04   On Your Way Down (05:34)

05   Kiss It Off (02:58)

06   Fool Yourself (03:18)

07   Walkin' All Night (03:36)

08   Fat Man in the Bathtub (04:33)

09   Juliette (03:30)

10   Lafayette Railroad (03:36)

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