Lucio,non si sa come,riusciva ad arrivare in tutte le case.
Esattamente come i parenti che si palesano ogni anno sotto Natale,senza sapere di preciso chi li ha invitati,un giorno appoggiano i loro cappotti infreddoliti sul letto di camera tua.
Io non ho mai saputo chi materialmente comprasse i suoi dischi,ma so che lui in qualche modo era presente,registrato,sovrainciso magari su nastri Superpila (esistevano,credetemi!) o avuto in prestito da qualche amico e collega.
Persino mia nonna aveva in casa un disco di Battisti,e quando un giorno le domandai dove l'avesse preso e perchè era li,ricordo che fu abbastanza vaga nelle risposte.
Comunque un album vero e proprio in casa lo trovai pure io ed era questo,l'album di Amarsi un Pò,tanto per intendersi,che è pure una canzone favolosa.
Lo sentii spesso sulla mia fonovaligia,visto che non avevo molto di meglio per ascoltare e che nemmeno sapevo nulla di stereo,tanto che quando mi interessai per comprarmi un giradischi vero e proprio dovetti chiedere al negoziante di fiducia (cosi si chiamava allora,se no non si girava) da dove diavolo sarebbe uscito fuori il suono.
Insomma Lucio era un po uno di famiglia,di lui si conosceva tutto senza mai aver comprato niente,un grande.
Io Tu Noi Tutti,pubblicato nel 1977,è uno dei quattro LP che vedranno Battisti,stabilmente al primo posto in classifica,tentare una breve ma poco convincente esperienza oltreoceano,dove il disco verrà pubblicato con il nome di Images.Un Battisti già lontano dai riflettori e meno introspettivo rispetto agli esordi,che guarda al tema dell'amore nella sua quotidianità,un professionista che,pur disallineato,riesce a vincere e convincere,nonostante i tumultuosi cambiamenti in atto nella società dell'epoca.
Tracce
Amarsi un po'
L'interprete di un film
Soli
Ami ancora Elisa
Sì, viaggiare
Questione di cellule
Ho un anno di più
Neanche un minuto di "non amore"
Musicisti
Lucio Battisti: chitarra, voce
Dennis Budimir: chitarra
Mike Melvoin: tastiera, sintetizzatore, Fender Rhodes
Ray Parker Jr.: chitarra
Michael Boddicker: tastiera, programmazione, sintetizzatore Fender Rhodes
Danny Ferguson: chitarra
Scotty Edwards: basso
Ed Greene: batteria
Jim Hughart: basso
Hal Blaine: batteria
Hugh Bullen: basso
Elenco tracce testi samples e video
01 Amarsi un po' (05:06)
Amarsi un po'
è come bere
più facile
è respirare
Basta guardarsi e poi
avvicinarsi un po'
e non lasciarsi mai
impaurire no
Amarsi un po'
è un po' fiorire
aiuta sai
a non morire
Senza nascondersi
manifestandosi
si può eludere
la solitudine
però
però volersi bene no
partecipare
è difficile
quasi come volare
Ma quanti ostacoli
e sofferenze e poi
sconforti e lacrime
per diventare noi
veramente noi
uniti
indivisibili
vicini
ma irraggiungibili
però
però volersi bene no
partecipare
è difficile
quasi come volare
per diventare noi
veramente noi
uniti
indivisibili
vicini
ma irraggiungibili
05 Sì, viaggiare (06:09)
Quel gran genio del mio amico
lui saprebbe cosa fare,
lui saprebbe come aggiustare
con un cacciavite in mano fa miracoli.
Ti regolerebbe il minimo
alzandolo un po'
e non picchieresti in testa
così forte no
e potresti ripartire
certamente non volare
ma viaggiare.
Sì viaggiare
evitando le buche più dure,
senza per questo cadere nelle tue paure
gentilmente senza fumo con amore
dolcemente viaggiare
rallentare per poi accelerare
con un ritmo fluente di vita nel cuore
gentilmente senza strappi al motore.
E tornare a viaggiare
e di notte con i fari illuminare
chiaramente la strada per saper dove andare .
Con coraggio gentilmente, gentilmente
dolcemente viaggiare.
Quel gran genio del mio amico,
con le mani sporche d'olio
capirebbe molto meglio;
meglio certo di buttare, riparare
Pulirebbe forse il filtro
soffiandoci un po'
scinderesti poi la gente
quella chiara dalla no
e potresti ripartire
certamente non volare ma viaggiare.
Si viaggiare…
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Altre recensioni
Di bogusman
L'impianto ritmico funkeggiante è perfettamente amalgamato con il gusto melodico tipicamente battistiano.
Uno dei migliori esempi di come la musica pop possa essere immediata e canticchiabile e al tempo stesso trasudare creatività e intelligenza da ogni nota.
Di Luciano63
Il mio giudizio è spontaneo e naturale e si può esprimere con una parola sola: Ritmo.
Un disco che... è semplicemente splendido, piacevole, ritmico, lo si beve tutto in un sorso ed è già finito.