mrbluesky

DeRango : 10,69 • DeEtà™ : 3220 giorni

 Se questo non è un genio poco ci manca.

 Vi consiglio vivamente di non lasciarvela sfuggire.

La recensione celebra Enrico Riccardi come un autore d'eccellenza della scena musicale italiana, noto per brani celebri come "Ma che Bontà". L'album "Parapapà" è definito una perla rara da riscoprire, con testi innovativi e uno stile unico. L'autore della recensione invita a rivalutare questo artista spesso sottovalutato, consigliando caldamente l'ascolto dell'opera. Scopri ora l'album Parapapà e riscopri un vero talento italiano!

 L’album è bello, uno di quelli che ami fin da subito, si fonde con la notte e coi pensieri.

 Somewhere Else resta comunque un album capace di regalare delle bellissime sensazioni.

La recensione celebra l'album 'Somewhere Else' dei Marillion, uscito nel 2007, come un'esperienza sonora intensa e personale. L'autore ricorda una serata speciale legata all'ascolto dell'album e il piacere di immergersi nei suoi paesaggi musicali. Nonostante l'opera sia passata quasi inosservata tra altri capolavori del gruppo, il valore emozionale e la qualità rimangono intatti dopo anni. L'album è consigliato sia ai fan dei Marillion sia a chiunque sogni una fuga altrove. Scopri il viaggio emotivo di Marillion con Somewhere Else, ascolta ora l'album!

 Il confronto con l’ottimo album d’esordio appare fin troppo impietoso.

 Il cambio di passo è netto, un repentino addio alle stravaganze in favore di un sound più lineare.

Liverpool, secondo album dei Frankie Goes to Hollywood, non riesce a bissare il successo del debutto Welcome to the Pleasure Dome. Il sound più lineare e meno immaginativo fa perdere parte del fascino provocatorio precedente, portando a un'opera che pur essendo buona non convince pienamente. La mancanza di una hit trainante e i dissidi interni segnano la fine della band. Scopri il lato meno conosciuto dei Frankie Goes to Hollywood con questa recensione di Liverpool!

 La nostalgia da un valore a ogni cosa anche ai giorni noiosi anche a un disco comprato alla fermata del bus.

 La piu grande band del pianeta non teme di mostrare le rughe, il suo aspetto più decadente, la perdita di ispirazione e il tentativo di rinnovarsi.

La recensione ripercorre con nostalgia l'ascolto dell'album 'Sucking in the Seventies' dei Rolling Stones, una raccolta di brani scelti da un periodo controverso della band. Pur non presentando i loro migliori pezzi, il disco racconta la filosofia della band e il loro tentativo di rinnovarsi. Un'opera dal valore affettivo e storico, che riflette il passaggio verso il loro successivo grande successo. Ascolta la compilation e scopri il lato meno noto dei Rolling Stones!

 Lucio, non si sa come, riusciva ad arrivare in tutte le case.

 Lucio era un po' uno di famiglia, di lui si conosceva tutto senza mai aver comprato niente, un grande.

La recensione celebra 'Io tu noi tutti' di Lucio Battisti, un album pubblicato nel 1977 che rappresenta un punto di svolta nella carriera dell'artista. L'album, noto per brani come 'Amarsi un po' e 'Sì viaggiare', è descritto come un'opera che riesce a raccontare l'amore nella quotidianità con grande autenticità. Nonostante alcuni cambiamenti stilistici, Battisti mantiene un posto speciale nelle case e nei cuori degli ascoltatori. Una testimonianza del suo immenso valore artistico e della sua presenza costante nel panorama musicale italiano. Scopri l'essenza di Lucio Battisti con 'Io tu noi tutti', un album da non perdere!

 A 14 anni riesci davvero ad apprezzare tutta la musica, anche quella dei Pooh, perché la vita in fondo ti sta ancora portando per mano.

 Subito si correva in spiaggia, a fare la conta degli amici già arrivati e a guardare i nuovi dischi del Juke box.

La recensione evoca emozioni estive e ricordi personali intrecciati all'ascolto dell'album 'Stop' dei Pooh. L'autore ricorda l'atmosfera degli anni '70, i giochi in spiaggia e l'importanza di alcune tracce come 'Canterò per te'. Il valore emotivo della musica viene celebrato con calore e autenticità. Un invito a riscoprire l'album e la band. Ascolta 'Stop' dei Pooh e rivivi l'estate dei tuoi ricordi!

 Novella è infatti un'altra favola che sembra venire dal passato quasi una riedizione del loro album d'esordio.

 Midas Man è certamente uno dei pezzi più riusciti del disco e dell'intera produzione dei Renaissance.

Novella, settimo album dei Renaissance datato 1977, si presenta come una raffinata raccolta di brani progressive rock dove spicca la voce di Annie Haslam e arrangiamenti elaborati. Pur non inseguendo le mode dell'epoca, il disco propone un suono puro e coraggioso, con momenti di grande intimità e lunghi ensemble strumentali. Nonostante la mancanza di grande successo commerciale, resta un tassello importante nella discografia del gruppo. Scopri l'eleganza senza tempo di Novella e immergiti nel vero prog rock!

 Passpartù, con la sua avvolgente title track interamente strumentale è stato comunque un album di svolta e in quanto tale degno di considerazione.

 Il tutto si muove in un atmosfera suggestiva e ricca di ironia, un intreccio di storie surreali ben illustrate dai disegni di Andrea Pazienza che rendono questo lavoro una sorta di vero e proprio album a fumetti.

Passpartù è un album di svolta della Premiata Forneria Marconi, caratterizzato da un sound rinnovato e collaborazioni importanti. Nonostante i problemi produttivi e l'abbandono di Lanzetti, il disco mantiene atmosfere ironiche e surreali, rese anche dalle illustrazioni di Andrea Pazienza. La recensione riconosce all'opera grande valore artistico e musicalità impeccabile, premiandola con 4 stelle. Un lavoro che riflette la complessità e la vitalità della band in un momento di transizione. Scopri l’evoluzione sonora di Passpartù e immergiti nelle sue atmosfere uniche!

 Back to Front sarà un titolo promettente ma sfortunato.

 Se siete legati come me alla terra del rosa e del grigio dimenticatevi pure di questo lavoro ma lasciate sempre un piccolo spazietto tra i loro dischi.

Back to Front, pubblicato nel 1982, mostra i Caravan impegnati in un ritorno con la line-up originale dopo un periodo difficile. L'album mescola sonorità classiche e elementi più moderni, con un risultato curato ma senza grandi slanci. Pur non essendo un capolavoro, l'opera merita un ascolto, specialmente per i fan nostalgici del prog anni '70. Scopri il lato nascosto del prog anni '80 con Back to Front dei Caravan!

 Un'occasione mancata che potrebbe rappresentare una piacevole scoperta per chi avrà la fortuna di ritrovarne una copia.

 I tredici brani risentono maggiormente di influenze tardo Beatlesiane e qualche velata atmosfera di Rock Sinfonico.

Strada Bianca è l'unico album del trio Data, pubblicato nel 1974 e oggi considerato una rarità del rock italiano. Il disco fonde influenze beatlesiane con atmosfere di rock sinfonico e pop anni '70. Il progetto, non del tutto supportato dalla casa discografica, è tuttavia ben suonato e arricchito da ottimi arrangiamenti e testi ispirati. Un album sottovalutato all’epoca, ma prezioso per gli appassionati e i collezionisti. Una scoperta da non perdere per gli amanti del prog e del pop italiano vintage. Scopri l’unico album dei Data e immergiti nel rock italiano anni '70!