Non mi è mai piaciuto il Lucio cretinetti. Quello che salta, ulula, fa versi, gioca a fare il partenopeo (lui, bolognese fino al midollo), rutta, scorreggia e via dicendo.
Per osmosi, il Lucio malinconico, solo, con il magone, nostalgico, incanagliato, ecco: lui sì. Lui è vero, vivo. Lui mi piace.
‘Ciao’, l’album, non piace ai più. Perché fondamentalmente è il passaggio radiofonico a imboccare e rimboccare l’ascoltatore, disattento o meno che sia.
E la radio, al tempo, ci sfondò di “Ciao – ciao – ciao – ciao – ciao – ciao”. Che malvagia non è, ma è troppo sbarazzina, fuorviante se collocata in quello che è il disco.
Che, in svariati episodi, convince e trasmette scariche indefinite di un Lucio rarefatto, introverso, stressato e paranoico.
Le tracce 2-3-4, “Non vergognarsi mai”, “Io tra un’ora sono lì” e “Là”, potrebbero quasi definirsi concept. Nellordine : 1. Ti rendo conscia della tua perversa bellezza 2. Ti raggiungo a costo di morire 3. Non ti perderò, a costo di annullare me stesso. Approvo la parte musicale: scorre, è orecchiabile, è sentita.
“What A Beautiful Day” e “Hotel” annichiliscono per il senso di solitudine che vi è impregnato. Le promuovo, a pieni voti. Anche se ci è voluto del tempo. Anni, forse. Perché l’impatto, immediato, potrebbe non fare breccia. Lucio spesso richiede tempo, pazienza, ma questo già lo sapete. Credo.
“Trash” in pochi l’hanno capita. (peraltro, testi non suoi ndr). O meglio: in pochi l’hanno somatizzata. Perché se non la somatizzi, la odi. Se ne cogli l'ebbrezza, finisce per piacerti. Indispettirti, anche.
“Scusa” è un pegno d’amore che non manca mai negli album di Lucio, è carina, niente di più. Roba sua, insomma.
“Born To Be Alone”, così come “Trapiantoperso” e “1999” (re-recorded), sono i punti più bassi, con la title – track.
E’ tutto. Di “Ciao”, anno 1999. Non c’è altro. Ho sviscerato ‘Canzoni’ del 1996, che i più gradirono più di ‘Ciao’, ebbene, parere di chi vi scrive, non ne ha il dna puro, disadattato e deturpato.
Fidatevi, o no. Lucio vi direbbe: cazzo, coglione, stronzo.
Poi, però, vi chiederebbe scusa. Prima di chiudersi in camera.
Elenco tracce testi e samples
01 Ciao (04:38)
C'è stato come un lampo lì
proprio in mezzo al cielo
che era blu cobalto liscio,
liscio senza un pelo
la città sotto era un presepio,
le luci del tramonto
la scia di un aereo,
facevano più bello il mondo
dello sforzo dei poeti,
dei mezzi giornalisti
puttane e kosovari,
poi altri tipi misti
contavano le stelle,
le prime ad arrivare
poi la voce di una vecchia
che salutava tutti quanti dicendo ciao
CIAO
E' la colpa di non so di chi
CIAO
E' la colpa di non so di chi
CIAO
La spiaggia di Riccione,
milioni di persone
le pance sotto il sole,
il gelato e l'ombrellone
abbronzati un coglione,
non l'hai capito ancora
che siamo stati sempre in guerra
anche il 15 a Viserba
in guerra con noi stessi,
tra video e giornali
e noi sempre più lessi
a farci abbindolare
con la nostra indifferenza,
la passione per le cose
che non possiamo stare senza
anche le pericolose
come ad esempio una canzone
mentre la stai cantando
di là qualcuno muore
qualcun altro sta nascendo
è il gioco della vita
la dobbiamo preparare
che non ci sfugga dalle dita
come la sabbia in riva al mare
CIAO
E' la colpa di non so di chi
CIAO
E' la colpa di non so di chi
CIAO
10 1999 (04:25)
E' bruciato
anche l'ultimo fiore
grigio fumo
è il colore del sole
sono solo
in un mondo che tace
finalmente è scoppiata la pace
aspettavo
che venisse il momento
ora parlo
solamente col vento
finalmente
questo mondo è più bello
il fratello
più non odia il fratello
Cosa farò
non lo so
cosa vorrò
niente, niente, niente
Son salito
su di un tram che non parte
sto seduto
come sempre in disparte
non mi piace
tutto quello che dico
ho paura
io mi sento nemico
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Altre recensioni
Di alemonsa
"Ciao è un mantra, una parola ripetuta così tanto da perdere senso e riacquisirne continuamente."
"Dalla è cambiato ancora, e ad alcuni non piace più. Ma forse lo ha fatto per gioco, o forse per amore."