Cari amici di DeBaser, ascoltate: chi vi ha raccontato la new wave sia stato un fenomeno musicale di esclusivo dominio e collocazione geografica anglosassone, le spara grosse. E chi sostiene che, va bene, qualche cosa di buono sul genere è stato pubblicato pure laggiù, dalle parti di New York, nei lontani United States of America, pure vi sta vendendo una grossa fregatura.

Fermo restando, difatti, la difficile definizione di cosa sia stato e di cosa sia esattamente "wave" e "new wave", e di cosa non lo è, dunque il ruolo fondamentale che hanno avuto nello sviluppo di questa corrente musicale band che venivano da New York e Manchester, piuttosto che da Londra, è innegabile che per tutti gli anni ottanta vi siano state espressioni di questa corrente musicale in giro per l'intero pianeta e tutta la cara vecchia Europa. Ne abbiamo avuto degli ottimi esempi in Italia, dato che i vari Litfiba, Diaframma, CCCP e Faust'o sono tutti artisti riconducibili alla corrente new wave e che Firenze in particolare è ancora oggi additata come una città allora meta di pellegrinaggi e portatrice di una certa ventata culturale che probabilmente non ha avuto eguali nella storia della musica rock italiana.

Comunque evidentemente la "nuova onda" doveva essere lunga, se era arrivata persino nella ex Jugoslavia, dove anche la Serbia aveva la sua roccaforte new wave, la sua Manchester. Questa era Novi Sad, città capoluogo della Vojvodina nel nord della Serbia e posta sulle rive del grande fiume Danubio. Novi Sad la città madre dei Luna, che poi sono la band che ora vo a recensire.

Correva l'anno 1984, non a caso lo stesso anno di Pornography dei Cure per dirne uno a caso, quando i Luna hanno dato alle stampe Nestvarne stvari, un disco che ancora oggi viene considerato in patria come uno dei dieci dischi rock più importanti della storia della Serbia e della ex Jugoslavia. E' il loro unico Lp ed è un gran bel disco, ma sarebbe riduttivo considerarlo come un episodio isolato o un singolo exploit di una scena musicale che per la verità era abbastanza in fermento e che annoverava, tra gli altri, la band ska dei Kontraritam, la storica band dei La Strada (parte dei quali - il chitarrista e leader Zoran Bulatovic "Bale" e il batterista Ivan Fece - saranno parte integrante anche dei Luna), i Pekinška Patka (pure loro fomentati dal solito agitatore Zoran Bulatovic "Bale"), gli Obojeni Program, che oggi vantano ben trenta anni di attività; gli Ekatarina Velika da Belgrado; etcetera, etcetera.

Capitanati dal carismatico chitarrista Zoran Bulatovic "Bale" detto Balder e dal vocalist Slobodan Tišma - completavano la formazione il batterista Ivan Fece e la graziosa tastierista dalla voce tetra e spettrale Jasmina Mitrušic - i Luna non possono quindi essere definiti dei veri e propri pionieri. Altre band e progetti musicali, che pure anche avevano visto magari la partecipazione di componenti dei Luna, vantavano un'anzianità maggiore. Insomma, Nestvarne stvari, traducibile in italiano come "Qualche cosa di irreale", si può considerare come il punto più alto raggiunto da una corrente musicale he nella ex Jugoslavia aveva un certo seguito, e si può definire senza dubbio come uno dei dischi wave più interessanti pubblicati nell'Europa continentale di quegli anni. Un disco dark wave date le atmosfere particolarmente gotiche e decadenti che caratterizzano le dieci tracce del disco.

Gli accostamenti che possiamo fare sono quelli con band più famose e popolari dell'epoca: più i Bauhaus di Peter Murphy e i Virgin Prunes, che Cure; più Birthday Party che Joy Division; più Public Image Limited che Sound o Jesus and Mary Chain. E sono forse proprio i Public Image Limited, unitamente ai Bauhaus e a Siouxsie Sioux e le Banshees, la band più prossima ai Luna, le cui sonorità, oltre che perché oscure e sicuramente dark, si distinguevano perché paranoiche, allucinanti e ridondanti, quasi noise e le cui liriche sono spesso quasi "recitate" con una teatralità tipica del genere e che può trovare adeguati epigoni proprio in Lydon, Peter Murphy e nelle produzioni più dark wave degli americani Tuxedomoon.

Insomma, cari amici di DeBaser, non lasciatevi sopraffare dai soliti pregiudizi da quattro soldi e ascoltatevi i Luna. Non ve ne pentirete: soddisfatti o rimborsati. Io l'ho fatto e ne sono felice.

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