Lou Reed - I'm Waiting For the Man

Lou Reed ha scavato le profondità della pura disperazione.

Era solito affermare quanto il rock 'n roll fosse fantastico, motivo per cui la gente dovrebbe iniziare a morire per questo.

La verità è che non comprendi pienamente la musica, almeno fino a quando non è in grado di restituirti il ritmo per poter sognare: "Un'intera generazione che corre per un basso Fender, la gente deve morire per la musica.

Si muore per tutto il resto, quindi perché non farlo per la musica?", diceva.

Sembra quasi che per lui la vita fosse troppo schifosa per continuare.

La Frase di Lou Reed è un ottimo modo per approcciarsi alla storia del punk.

La gloria di Lou è stata quella di averci mostrato quanto tutto sia veramente una merda.

Ti spinge ad andare più lontano, giù nelle profondità dell'inferno, per avere tutte le esperienze che la vita ha da offrirti, il profondo e il profano, prima di decidere se porre fine a tutto.

Si è sempre affascinati da personalità in grado di vivere esperienze psichiche al limite come William Burroughs o Norman Miller, per citarne alcuni. Lou Reed era qualcuno che conosceva i veri segreti della vita e cercava di tirarne fuori un po' di verità.

Era stato l'artista più influente per tutta la sua generazione, semplice.

Sì, i Beatles e gli Stones erano più popolari, ma in quanto ad onestà di emozioni umane nessuno poteva battere Lou Reed.

Qualsiasi stranezza, cosa privata e troppo mortificante per essere ammessa l'aveva già infilata dentro una canzone. (cit. "Radio Chinaski")