Dunque... Ho notato che questo disco è stato recensito fin troppo poco per i miei gusti, ricordiamo che si parla comunque degli dei del metallo, così eccomi alla mia seconda recensione (dopo quella dell'ultimo dei DT... c'ho preso gusto!!!!!).
Prima di analizzare le tracce... vorrei fare i complimenti a colui che ha disegnato la copertina dell'album, che ritrae 5 belle gnocche ognuna avvinghiata alla gamba del proprio cavaliere... Tipicamente Manowar.
Iniziamo con la prima traccia ‘'Overture to the Hymn of the Immortal Warriors'' (alla faccia del titolo!!!) che si può definire con una parola sola : Epica... anche se decisamente troooooppo lunga, e che può piacere fino in fondo solo a colui che ama la musica classica, per il tipico metallaro può risultare particolarmente noiosa, specialmente verso il minuto 5 dove persino la musica sembra calare di volume, inducendo l'ascoltatore a cambiare traccia.
La seconda traccia... anch'essa dal titolo molto modesto, ‘'The Ascension'' in cui il nostro fan dei Manowar, con tanto di casco con le corna, spera di trovare il suono sferragliante del Rickenbacker di DeMaio... purtroppo avrà ancora una delusione poiché anche questo brano è orchestrale.... Ma attenzione, perché verso il minuto 1 si sente una voce alquanto possente e maestosa che quasi induce l'ascoltatore ad aprire il libretto dei testi per vedere cosa dice... peccato sia in Finlandese Antico, verso il minuto 2, dopo aver sentito uno che parla senza capire una emerita mazza!!! Si sente (Finalmente!!) la voce di Eric Adams che con tono deciso ma melodico conduce fino alla traccia successiva... e finalmente.. Ecco a voi I MANOWAR!!!
‘'King of Kings'', e finalmente quell'idraulico di Scott Columbus parte con una cavalcata tipicamente Manowar... con la voce di Adams urlante ma unica, il basso di DeMaio distorto che quasi copre la chitarra.....e poi, gli immancabili cori!!!!!! Verso il 3 minuto ritorna la voce di prima, per qualche secondo per poi far spazio ad un assolo di chitarra alla velocità della luce e di nuovo Adams che canta il Riff principale.
Ancora cori, e solo cori alla traccia 4 ‘'Army of the Dead Pt.1'' che per quanto all'inizio possa sembrare un canto alpino verrà ripreso successivamente (il testo) in alcune delle tracce seguenti. Poi... una cavalcata, ancora quella voce di cui abbiamo piene le palle, e Adams che grida Glorioso per poi partire con un altro pezzo alla Manowar a 180 Bpm i cori e tutto il resto, è ‘'Sleipnir'' una traccia veramente bella verso il 4 minuto parte l'immancabile assolo di chitarra, per il resto rimane una bellissima traccia.
Chitarrona distorta per la 6a canzone ‘'Loki God Of Fire'' che si apre con un'interessante giro di chitarra.... O almeno sembra chitarra visto che con DeMaio non si può mai stare tranquilli. Comunque parte sfrenata e anch'essa piena di assoli di ogni genere.
‘'Blood Brothers'' è veramente una canzone che ti farebbe lasciare casa per partire in battaglia....da veramente una carica superba, ti incita a cantarla insieme ad Adams, sembra di stare su un campo di battaglia.
‘'Overture to Odin'' è un pezzo che come dice il titolo preannuncia la canzone che ascolteremo solo 5 tracce dopo ossia ‘'Odin'' infatti ‘'Overture to Odin'' è di nuovo un brano orchestrale che verso la fine fa spazio ad un organo da chiesa veramente bello! Ecco a voi la parte del disco dedicata interamente all'antico dio del tuono vichingo, ossia Odino! ‘'Blood of Odin'' si apre con una bella chiacchierata del narratore di 3 minuti, e poi... basta! Ma non possiamo arrivare subito a Odino, prima i figli, la canzone successiva, per l'appunto ‘'Sons of Odin'' è un pezzo, che forse non è il migliore dell' album, ma che dal punto di vista dei Manowar, risulta alquanto innovativo, specialmente dal punto di vista vocalico, il pezzo si apre dopo una bella schitarrata con DeMaio ed un Adams sussurrante ma caldo e poi un feroce ritornello. Un'ottima traccia!!
‘'Glory Majesty Unity'' è praticamente un discorso che ‘'forse'' un generale fa ai suoi soldati per incitarli a combattere, con un finale che farebbe urlare chiunque ad un ipotetico concerto dei Manowar... Glory!... Majesty!... Unity!! Hail!! Hail!! Hail!!!! La prima parte forse potrebbe avere un bel testo peccato che almeno che non siate laureati in ‘'filologia delle antiche lingue del nord europa''... sarà per voi moooolto difficile decifrare il libretto dei testi! Poi la tracklist... o Superbo Capolavoro degno di nota. Infatti ‘'Gods Of War'' è una superba canzone che si apre con Adams che canta su un ritmo tenuto dai timpani, in questa canzone ci sono praticamente tutti gli elementi tipici dei Manowar. A cominciare dalla batteria grezzissima di Columbus, passando per i cori per poi arrivare alle campane e gli olifanti! Naturalmente troveremo anche basso e chitarra in questo capolavoro Manowaresco!
Ed ecco a voi ‘'Alpini Pt. 2'' a.k.a ‘'The Army of the Dead Pt.2''. Sia la prima che la seconda parte potranno sembrare delle canzoni fini a se stesse, invece le ritroveremo in una strofa di ‘'Odin''. In questa traccia non troviamo nulla di particolare apparte gli alpini e il solito portentoso organo da chiesa. E dopo lungo pellegrinare ecco a voi l'altro pezzo forte di questo disco... ossia ‘'Odin'' che è una canzone molto particolare soprattutto per la melodia veramente molto metallica e la presenza di un organo che di tanto in tanto fa qualche comparsa senza mai essere sgradevole. Dopo un assolo di chitarra strepitoso ecco ‘' Army of The Dead'' versione Metal.... Forse la parte migliore della canzone, ed una delle migliori del disco.
La traccia successiva anch'essa molto bella ‘'The Hymn of The Immortal Warriors'' si apre con quella che sembra un' arpa per poi continuare con la melodia della prima Traccia del disco... veramente potente come pezzo! Il ritornello sembra un'inno nazionale!!! E l'assolo di Logan è Bellissimo. Evitando di recensire l'ultima traccia (Bonus Track) ‘'Die for Metal'' che a me sembra un po' una presa in giro... c'è da dire che con questo disco i Manowar hanno dimostrato di voler smetterla di imitarsi ricalcando sempre le stesse melodie.... Qui c'è del nuovo!
Ci sono le idee, c'è la passione sfrenata che DeMaio ha per Wagner il che lo ha spinto a comporre molti brani orchestrali. C'è un nuovo narratore che, anche se non è certo Orson Wells, riesce comunque a raccontare le imprese di questi Aedi degli dei Della Guerra.
Che dire dunque se non... HAIL!!!!!!!!!!
Elenco tracce testi e video
11 Glory Majesty Unity (04:41)
Deep into the heart of the battle they fought.
Covered on all sides as all converged on them,
until the four could no longer be seen.
As time passed I feared them lost,
then slowly the armies separated,
many were dead.
I saw the four
each down on one knee,
all stopped to watch and gaze upon them with a smile of victory
before sending them into the ground.
Then they rose together
to make a final stand.
With their last bit of strength
they raised their arms into the air
pointing blood stained weapons to the sky.
They called upon the god of war and made ready to die.
But Odin would not call them this day to Valhalla,
instead he sent thunder and lightning
to strike the ground, bestowing upon them the
One gift every warrior lives in hope of - the Berserker rage!
Now filled with that strength,
the power of a thousand men was given them.
No longer mortal
they were touched by the gods.
This time when they took up the attack,
men fell not by tens,
but by hundreds,
by thousands.
And when the smoke did clear,
the four spoke the words
and the masses answered the response of the warrior's prayer.
Gods of War I call you
My sword is by my side
I seek a life of honor
Free from all false pride
I will crack the whip
With a bold mighty hail
Cover me with death
If I should ever fail
Glory, majesty, unity
Hail! Hail! Hail!
12 Gods of War (07:26)
Down from the sky
Into the fight
Hearts full of rage, full of thunder and glory
Swords in the wind
Crossing the sky
Lords of doom bring an end to their story
Father on bended knee
I ask thee, raise thy hand
We, the sons of Odin await thy command
Born under the sign of the hammer we stand
And here we all may die!
Our blood on the ground,
the battle horns sound!
Let thy Valkyries fly!!
Down from the sky into the fight
Hearts full of rage, full of thunder and glory
Swords in the wind
Crossing the sky
Lords of doom bring an end to their story
Today is the day we Die in the fight
None shall remain to pass one more night
Now Valhalla's calling us immortal
We are gods immortal!
We are Gods Of War!!
Odin!
Hear the fallen waits
To join thee
By thy side
Let Valhalla's gates
Open wide.....
Born under the sign of the hammer they lived
And here they fought and died!
Their blood on the ground
The battle horns sound!!
Let thy Valkyries fly!!!
Down from the sky
Into the fight
Hearts full of rage, full of thunder and glory
Swords in the wind
Crossing the sky
Lords of doom bring an end to their story
Today is the day we Die in the fight
None shall remain to pass one more night
Now Valhalla's calling us immortal
We are gods immortal!
We are Gods Of War!!
Down from the sky
Into the fight
Hearts full of rage, full of thunder and glory
Swords in the wind
Crossing the sky
Lords of doom bring an end to their story
Woooooa!
Wooooooa!
Woooooooa!
Wooooooooa!
Woooooooooa!
Woaaaa!
Wooooa!!!!
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Altre recensioni
Di mick7
La musica dei Manowar è davvero esaltante se si prendono con umorismo gli atteggiamenti 'alla Conan'.
Non è esagerato infatti parlare quasi di un 'film da ascoltare'.
Di Starblazer
"Questo è un capolavoro sinfonico di rara potenza: gli ottoni danno maestosità e gli archi intensità e pathos."
"Gods Of War è un capolavoro, altamente consigliato non solo ai defenders ma anche a tutti gli amanti della buona musica."