Difficile trovare un titolo ed una copertina più adatti per un album come questo, e dopotutto il signor Marc Almond è uno che di incanto se ne intende eccome: dopo la fortunatissima parentesi Soft Cell, probabilmente il duo di maggior spessore della scena synth pop anni '80, ha intrapreso una carriera solista assai feconda e costellata da innumerevoli perle. A debita distanza dalle luci dei riflettori, in quella dimensione "di nicchia" in cui si è più liberi di esprimere il proprio estro senza limitazioni Marc Almond si è affermato come un Artista vero, completo, forse unico nel suo genere: una grandissima capacità di scrittura che si traduce in una poetica visionaria, struggente, sincera, di respiro universale oltre le apparenze espressa da voce meravigliosa, la voce di un istrione, di un geniale teatrante capace altresì di toccare le corde più sensibili del cuore e della mente dell'ascoltatore, in una rappresentazione tanto scenicamente perfetta quanto vera e sentita.

 Con "Enchanted" del 1990 Marc Almond si allontana musicalmente dalla sua nativa Inghilterra: questo è un album di gusto assolutamente mediterraneo, caldo, sottofondo ideale per una chiara notte d'estate, magari contemplando il cielo stellato. Le atmosfere spaziano da sonorità spagnoleggianti, gitane, a suggestioni mediorientali, la componente synth è ridotta all'osso, campo libero a suoni più popolari e naturali: è un album stilisticamente molto ambizioso, che vede coinvolti innumerevoli musicisti tra cui un'intera orchestra di archi e, nonostante i contrasti tra Almond ed il produttore Bob Kraushaar il risultato finale è un'opera d'arte di rara bellezza, balsamo per le orecchie e per lo spirito. In "Enchanted" la poetica di questo artista è più vivida ed intensa che mai, "Madame De La Luna", eclettica, multiforme e spettacolare dichiarazione d'amore per quel satellite ispiratore degli artisti e dei sognatori fin dalla notte dei tempi ne è una palese dimostrazione, così come "Toreador In The Rain", meravigliosa serenata Andalusa in cui si intrecciano leggerezza ed epicità, passione e bellezza, splendore e miseria, vita e morte, tutto in meno di tre minuti. Gli archi di "The Sea Still Sings" sono uno degli apici più drammatici dell'album, intrecciano una sofferta elegia arricchita da cori femminili ed interpretata con pathos cupo e sofferto, elegia dedicata al mare ed ispirata alla catastrofe ecologica della Exxon Valdez, una sofferenza riscontrabile anche nella chiusura maestosa di "Orpheus In Red Velvet", viaggio di grande spleen orchestrale nell'inferno di una passione intensa fino al parossismo.

 "Deaths Diary" è un sonetto che stravolge completamente e drammaticamente il mito della creazione in sette strofe di dolore e disincanto, mascherato sotto le suadenti sembianza di una passionale danza slava, zingaresca, una dissimulazione presente anche nel tango di "A Lover Spurned", tanto caldo e sensuale nella musica quanto spietato nel testo, mentre nei singoli "The Desperate Hours" e "Waifs And Strays" prevale una matrice synth più marcata rispetto al resto di "Enchanted", che disegna melodie di intensa e struggente bellezza cu cui Almond esprima una poetica sentimentale a metà strada fra sensualità e malinconia, un amore velato dall'ombra della morte nell'arabeggiante "Widow Weeds", sonorità del vicino oriente che di contro si tingono di mille colori in "Carnival Of Life", vero e proprio inno alla vita, al piacere ed alla passione dei sensi, in cui spicca la presenza di Clare Torry ai cori.

 Davanti ad un album di tale portata si può parlare senza remore di capolavoro, difficile trovare una così grande armonia tra musica e parole, una raffinatezza ed un eclettismo espressi con tale stile ed ispirazione: in "Enchanted" tutto rasenta la perfezione, un lavoro che unisce capacità compositive sopraffine a capacità di emozionare e far riflettere; il tutto cantato dalla voce suadente ed affascinante di Marc Almond, impossibile negare ad un disco simile il massimo dei voti, un album che riconcilia con il senso del Bello nell'accezione più poetica del temine. 

Elenco tracce testi e video

01   Madame De La Luna (04:47)

02   Waifs and Strays (05:08)

03   The Desperate Hours (04:27)

04   Toreador in the Rain (02:52)

Sad little boy of the street
Hands of a thief
With the mind of a dreamer
Dodging the puddles with feet
Of a torero in an Arena
Sings an old Andalucian song
Dancing along
Using his dirty red coat as a cape

Rain thundering down
Sounds like the applause from
Hundreds of people
He feels free as the wind
Free as the swifts
Around the cathedral
Kneels to acknowledge his fame
Forgets all his pain
Little Toreador in the Rain

Bathed in a Rainbow of Pink
Purple and Blue outside La Molina
The pavement reflecting the neon
Lights this Torero in his arena
He looks down at his clothes
Imagining those
Worn of sequin, Gold and Brocade

He kneels and kisses the beast
Fearing the least
Knowing death will not find him
But maybe one day he will face
The Horns of the Devil
His childhood behind him

Brave young man from the streets
No more a thief
No longer a dreamer
Stands in front of the Beast
A golden Torero in an Arena
It starts to thunder and rain
Remembering that day
He danced like a fool on the wing of a dream

Sand turning to mud
Soon where his blood will splatter and mingle
Free, Free as an Angel
Up with the swifts
Around the cathedral
Never to be seen again
Dreams all in vain
There lies the Toreador in the rain

Little Toreador in the rain
Little Toreador in the rain

05   Widow Weeds (05:38)

06   A Lover Spurned (05:37)

A lover spurned
A lesson learned
On love you've got
Your fingers burnt
Shed bitter tears
Now love has turned
The sweet revenge
Of a lover spurned

A passing phase
A week of love
But all at once
You had enough
It pales so soon
Waned with the moon
No deep concern
For a lover spurned

She'll destroy you with her little games
See you swallow all the blame
Make you pay in many ways
For the pleasure of watching you squirm

She'll tell her friends to treat you rough
That you just weren't good enough
Make the going really tough
For the pleasure of watching you burn in hell

And every day
More guilt to pay
A lesson learned
From a lover spurned

It was all so cosy for you
You had a wife, two children
And a beautiful house
And me, well you wanted me
When it suited your needs
And now, now I have nothing
Just a handful of faded photographs
Nothing but a cold empty heart
But I'm not easily forgotten
I'll appear when you least expect
To make you pay
You asked for it that way

She'll come to get you with a knife
Write poison letters to your wife
Totally destroy your life
For the pleasure of watching you squirm

She'll make a fool of you at work
Drag your name through the dirt
Make sure that it really hurts
For the pleasure of watching you burn in hell

Repeat first verse

The sweet revenge
Of a lover spurned

07   Deaths Diary (03:59)

08   The Sea Still Sings (03:48)

09   Carnival of Life (04:38)

10   Orpheus in Red Velvet (05:06)

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