Parto da Bergen alle due di ieri pomeriggio per poi riuscire a raggiungere Modena in un quantitativo di tempo ragionevole. Purtroppo a Modena non nevica più e forse i racchettoni da neve risulteranno essere un peso decisamente inutile. Arrivo nel capoluogo per le sette e venti dove incontro i miei amici di cui non mi curo più di tanto perché non sono vichinghi a parte ovviamente il buon Bassist che mi allieta con preziose melodie folk.
Partiamo dunque per Bologna fiduciosi e ansiosi di assistere a quello che si preannuncia uno dei migliori concerti della mia vita, i Marduk all’Estragon. Certo nutro alcuni dubbi sulla prestazione del nuovo batterista Emil Dragutinovic e sul nuovo singer Mortuus (le due u sono un’innovazione di un’originalità senza precedenti) ma sono sicuro che riusciranno a fugarli nel minor tempo possibile. Arrivati a Bologna ci mettiamo subito alla ricerca di un posto in cui mangiare. Troviamo una trattoria aperta poco lontano dall’Estragon ed entriamo, purtroppo è la stessa trattoria in cui hanno deciso di mangiare i Verdena (e chi se ne frega) e pare che tutti i tavoli siano occupati. A questo punto io e il Bassist non vogliamo certo piegarci a queste ingiustizie quindi entriamo trascinandoci dietro numerosi inservienti che ci attanagliano le gambe e ci presentiamo al tavolo dei Verdena intimandoli di lasciare il locale al più presto. Odino è con noi e si sente. Incutiamo terrore a questi poveri ragazzi smunti e dall’aria denutrita che abbandonano subito la loro tavolata imbottendoci di magliette e stronzate varie scusandosi più volte per il disturbo. Dopo una lauta cena ci dirigiamo nuovamente verso l’Estragon. Pare ci siano due gruppi prima dei Marduk, il primo è assolutamente trascurabile mentre il secondo pare che siano i Verdena (ormai sono diventati una persecuzione). Mi concentro principalmente sui secondi.
Ottime capacità tecniche, esecuzione dei pezzi fedelissima (anche troppo) alle versioni su cd e suoni molto buoni a parte il fatto che in alcuni momenti si tende un po’ ad esagerare con le distorsioni ed effetti vari e il casino chitarristico diventa irritante. Tra l’altro per buona parte del concerto sono stato di fianco alle casse per cui sentivo pulsare in maniera eccellente grancassa(batterista eccelso) e il basso (bassista figa), davvero una goduria. L’attesa però inizia a diventare snervante e da dietro il palco iniziano a fare capolino i Marduk. Scorgo Morgan e il nuovo acquisto batteraio, ripromettendomi di farmi autografare il tatuaggio dell’angelo (ghgh :°°°D) con il cutter a fine concerto.
Passano così in trepidante attesa dei Marduk le migliori canzoni della carriera dei Verdena: Valvonauta, Viba, Dentro Sharon, per arrivare alle ultime Phantastica, Luna ecc ecc ecc.
Ma chi se ne frega io e il Bassist siamo qui per i Marduk e ci gustiamo la vista di un Sallu palesemente ubriaco che sale sul palco e ci prova con la bassista per essere ricacciato giù tra la folla con una panzata da Morgan dei Marduk (micidiale la sua bonza). I Verdena trovano anche tempo per ringraziare “i due vichinghi del ristorante che ci hanno risparmiato la vita, senza la loro magnanimità non saremmo potuti essere qui stasera”. Che dire? Grazie e ora toglietevi dalle palle. Detto fatto. La folla inizia a rumoreggiare e ad urlare spazientita “Marduk Marduk” quando dopo il tempo necessario per il cambio di strumenti i quattro svedesi salgono sul palco e inizia ciò che stavo aspettando da circa due ore. L’attacco è micidiale con Panzer Division Marduk corredato da un propizio “***** *io Estragon”. Ottime capacità tecniche, esecuzione dei pezzi fedelissima (anche troppo) alle versioni su cd e suoni molto buoni a parte il fatto che in alcuni momenti si tende un po’ ad esagerare con le distorsioni ed effetti vari e il casino chitarristico diventa irritante (n.d.r.: ci sai fare col copia e incolla?). Tra l’altro per buona parte del concerto sono stato di fianco alle casse per cui sentivo pulsare in maniera eccellente grancassa e rullante (batterista eccelso) e il basso (bassista bonzuto), davvero una goduria. Notevoli davvero notevoli gli svedesi. Finito il
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