La canadese Mary Margaret O'Hara è stata una meteora, è apparsa, ha illuminato il pianeta musica, ed è sparita.

Questo purtroppo è l'unico disco da lei inciso. Una delle più grandi cantautrici di tutti i tempi, non ha conosciuto il "bene commerciale". La sua musica di difficile collocazione contiene un cocktail di folk, jazz, blues e country, tutta condita da un'estrema personalità. Su tutto risalta la sua interiorità, meditata e pura, non costruita ne artefatta. Altra qualità che la distingue è l'uso della voce, che lei usa in maniera estremamente articolata, creando armonie uniche, sensibili, intelligenti e profonde.

Le undici canzoni che compongono il disco, non essendo estremamente facili, hanno bisogno di essere ascoltate lentamente, ed è proprio per questo che ascolto dopo ascolto ti rimangono inchiodate nella mente. Ricordo che all'epoca il termine che fu coniato a semplificare il disco è stato: elementare ma difficile. La prima parte (lato A per il vinile) è superbo, denso ed intimista, la voce è energica la strumentazione essenziale e potente. La seconda parte è più difficile e meno strumentale, la voce è soffusa e triste, ma resta comunque sempre splendida. Ci troviamo davanti ad un disco eccellente per non dire un capolavoro. Undici quadri d'autore con delle perle assolute: "Body's in trouble"- "A new day" - "Keeping you in mind".

La O'Hara ha un talento smisurato, una voce unica che la fa brillare nella costellazione musicale. Non a caso la critica internazionale lo dichiarerà tra i cento album principali del ventesimo secolo. Un disco quindi che bisognerebbe avere, dico bisognerebbe perché è un disco di difficile reperibilità, se lo trovate non fatevelo scappare è un tesoro.

Elenco tracce e video

01   To Cry About (03:24)

02   Year in Song (03:35)

03   Body's in Trouble (05:01)

04   Dear Darling (03:51)

05   Anew Day (03:13)

06   When You Know Why You're Happy (04:37)

07   My Friends Have (03:12)

08   Help Me Lift You Up (04:37)

09   Keeping You in Mind (04:40)

10   Not Be Alright (05:13)

11   You Will Be Loved Again (03:35)

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Altre recensioni

Di  Danny The Kid

 "Una voce particolare ed inconfondibile, dal retrogusto amaro e intenso."

 "'Miss America' è un grande disco, e una voce che parla al cuore."