Vi ricordate l'Unplugged dei Nirvana? C'erano tre tracce ("Plateau", "Oh, Me" e "Lake Of Fire") che mi sono subito sembrate più belle di qualsiasi canzone Cobain abbia mai scritto (e ne ha scritte di belle). Tre pezzi che ricordano le ballate acustiche di Neil Young, ma strani, con un'atmosfera onirica appena accennata, confermata da testi slacciati dalla realtà e a tratti stupidamente incomprensibili ("there's nothing on the top but a bucket and a mop and an illustrated book about birds"???).
Nel booklet è spiegato che tali fantomatici capolavori sono di un gruppo che ha nome Pupazzi Di Carne. Mi sono informato e ho scoperto che i Meat Puppets sono considerati tra i migliori e più influenti gruppi indie degli '80, così ho deciso di recensire il loro secondo disco (che contiene le summenzionate canzoni) senza averlo mai sentito: CINQUE STELLE SU CINQUE!

Ok, Ok, vado a comprarlo, non vi arrabbiate. Torno subito. . .

[trovato a 15 Euri, passo 30 minuti circa ad ascoltarlo con grande attenzione]

Questi Meat Puppets fanno proprio cagare! Innanzitutto dovrebbero imparare ad usare i loro strumenti, il bassista Cris Kirkwood sbaglia tutti i tempi e suona a caso, il chitarrista/cantante/fratello Curt ha una voce orribile e con la chitarra pretende di infilare troppe note una dietro all'altra, rovinando anche le poche idee buone. 'Sti Kirkwood non sono portati per la musica, adesso caccio il CD nella rumenta, dove merita di stare.
No, un attimo! Facciamo che lo ascolto per l'ultima volta.

[altri 30 minuti passano]

Questo disco è fanta-fantastico! Non lasciatevi ingannare, come me, dall'apparenza: ha più trovate geniali 20 secondi di musica Kirkwoodiana che l'intera carriera di _________(scegli un artista che non sopporti). Kurt Kirkwood è il cowboy del punk, perso nel deserto dell'Arizona e in preda ad allucinazioni dovute al sole cocente; Meat Puppets II è country suonato come fosse hardcore, con in più un tocco di psichedelia.
Le mie orecchie non credono alle loro orecchie: assoli di chitarra con melodie "sbagliate", canzoni punk fischiettate, veloci schitarrate furiose con più note di quante ce ne possano stare, strumentali psichedelici suonati senza impegno, ballate struggenti dai testi senza senso ed altre assurdità del genere, il tutto "sorretto" da una voce che sembra possa disintegrarsi da un momento all'altro.

In due parole: PURO GENIO

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