Le mie aspettative per questo concerto erano altissime... i Megadeth al loro primo concerto in Italia dopo un album durissimo come "endgame", di nuovo con Ellefson al basso e con quel mostro di Broderick alla chitarra... Come se non bastasse era il ventesimo anniversario di "Rust In Peace", album fondamentale nella storia del trash nonché pieno di pezzi memorabili e stupendi. Ma andiamo per ordine: Estragon di Bologna, luogo che ricordo per la pessima acustica (avevo sentito un concerto dei Fear Factory qualche anno fa); scopro che i gruppi di spalla sono due band italianissime, i Sadist e i Labyrinth.

Alle 20.00 iniziano i genovesi, che hanno appena pubblicato il loro ultimo album "Season In Silence"; impressionante vedere il chitarrista che suona gli accordi sulla sua chitarra mentre suona i pezzi sulla tastiera!!! Anche il bassista e il batterista non mollano un colpo e procedono come dei treni impazziti. I pezzi sono proposti sia dall'ultimo album sia dall'indimenticabile "Tribe"; unico punto debole, dal mio personalissimo punto di vista, la voce, che non rende onore ai meravigliosi e complicati pezzi dei sadist, ma questa è solo un'opinione. Mezz'oretta di concerto e, dopo un rapido cambio di strumentazione, si passa ai Labyrinth, che non avevo mai sentito e che difficilmente ascolterò, dopo questa esibizione dal vivo. In realtà la loro performance è stata sincera, pulita, precisa, e avrà fatto felici i fans che erano accorsi per ascoltarli (pochi credo, dato che già dopo il terzo pezzo il pubblico urlava "Megadeth, Megadeth...!!!"). Purtroppo però la loro proposta musicale mi ha stancato, i pezzi sono tutti uguali: arpeggio, riff scontatissimo, assoli al fulmicotone e acuti improbabili del cantante. Hanno proposto anche un pezzo che verrà pubblicato sul prossimo album, ma questa cosa non è davvero riuscita ad attirare la mia attenzione, anche perché ormai tutti quanti attendevano i 'deth !

Finita l'esibizione dei Labyrinth, abbiamo aspettato fino alle 22.30; il cambio di palco è stato abbastanza lungo, con soundcheck lunghissimi e ripetitivi. Alla fine ce la facciamo; dagli altoparlanti iniziano ad uscire le note malate di "War Pigs" mentre salgono sul palco Shawn Drover, Chris Broderick, Dave Ellefson e infine Dave Mustaine, con un crescendo di ovazioni da far tremare le fondamenta dell'Estragon!!! E si parte! Subito con la strumentale "Dialectic Chaos", e il pogo parte senza pietà, e poi con la bellissima "This Day We Fight", dove Dave inizia a cantare e il pogo si fa sempre più intenso! Purtroppo i suoni non sono per nulla puliti, e la voce di Mustaine praticamente non si sente...e questa cosa durerà per tutto il concerto; ma la cosa non avrà grande importanza, visto che tutti i pezzi sono stati cantati a squarciagola dall'inizio alla fine dal pubblico presente! Le successive canzoni sono "Wake Up Dead" e "In My Darkest Hour", dopodiché il buon Dave annuncia che i Megadeth hanno deciso stasera di suonare "Rust In Peace"; e a questo punto i Megadeth iniziano a suonare TUTTI I BRANI di "Rust In Peace": "Holy War", "Hangar 18", "Take No Prisoner", "Five Magic", "Poison Was The Cure", "Lucretia", "Tornado Of Souls", "Dawn Patrol" e la finale "Rust In Peace".

Ogni commento è ovviamente superfluo; tutti si aspettavano tanti pezzi tratti da quest'album ma credo nessuno si aspettasse di sentirlo suonato tutto quanto, brano per brano senza interruzioni ! Le performance dei 4, escludendo i suoni e i livelli che erano quelli che erano, sono state da brivido... Drover era un treno in corsa e non ha sbagliato un colpo, i suoni della sua batteria suonavano come colpi di cannone, mentre Ellefson ogni tanto apriva i brani con pezzi di basso rubando la scena agli altri e il duo Mustaine/Broderick ha dimostrato di essere davvero eccellente ed affiatatissimo! Gli assoli sono stati suonati così come furono registrati in studio, e anche Mustaine era veramente incazzatissimo, col suo sguardo chino su chitrarra e microfono e con una performance che solamente i grandissimi possono dare. Il pubblico era ovviamente in visibilio, le urla e le incitazioni hanno anche strappato qualche sorriso compiaciuto di Mustaine che è stato letteralmente portato in trionfo dai suoi fans!!!

Finito "Rust In Peace" si è proseguito senza un attimo di sosta con "Headcrusher", "Sweating Bullets", "Symphony Of Destruction" e "A Tout Le Monde". Il bis invece ha portato "Trust" e la splendida "Peace Sells". Non contento, Dave Mustaine inizia a presentare i componenti della band e alla fine attacca ancora con l'assolo finale di "Holy War" fino alla fine del brano...!!! Senza parole...

Sicuramente questo è stato uno dei concerti più belli e più intensi che ho mai visto. I Megadeth sono in gran forma e Mustaine ha ancora una volta dimostrato di essere un grandissimo chitarrista. Dal punto di vista vocale sicuramente la sua performance ha lasciato alquanto a desiderare, anche se i suoni non lo hanno aiutato di certo, ma anche questa cosa è passata in secondo piano di fronte alla devastante potenza del concerto che ci hanno regalato. Grandissimi, inarrivabili !!!

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