Quando i Melvins decidono di fare musica non ce n’ è per nessuno. Troppo avanti rispetto ai loro cloni grunge... tutto ciò che di brutto sporco e infinitamente cattivo vi possa venire in mente in musica è essenzialmente da ricollegarsi a loro.

Le scosse subsoniche e dannatamente seventies del rifferama di Sir Buzzo, i colpi di clava epilettici di Mr Crover, fanno sì che il suddetto ensemble sia considerato all’interno del panorama rock, come uno dei più terrificanti mai partoriti.

Gli anni 90 sono passati anche per loro, sulla scia di album grandiosi quali "Houdini", "Stoner Witch " e "Honky".. album che avrebbero fatto la fortuna di qualsiasi altro gruppo della scena. Ma loro no. Sono tornati, sempre fedeli a se stessi. Questo che propongo alla vostra attenzione è sicuramente uno degli ultimi grandi lavori della band, “Hostile Ambient Takeover” si fa ascoltare dall’inizio alla fine.. si passa dall’iniziale e selvaggia sfuriata dell’accoppiata “Black Stooges/(Untitled Track)” alle venature garage-punk di “Dr. Geek”, dalle tribalità contenute e imbastardite da bordate experimentalnoise di “The Fool, The Meddling Idiot” (veramente sorprendente nel suo incedere da panzer) e “Little Judas Congo”, alla violenza brada di “The Brain Center At Whipples”, allo sperimentalismo post-industrial di “Foaming” e “The Anti-Vermin Seed” quest’ultima interminabile, 15’51’’ di completa paranoia attraversata dal canto vampiresco di Buzzo sotto tonnellate di decibel.

Grande album, veramente bello, questo insieme alla collaborazione con 'Lustmord' del 2004, a parere personale, è il loro lavoro migliore da quando sono tornati sotto Ipecac, dategli un ascolto potrebbe conquistare anche voi.

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