Pochi conoscono questa raccolta di bootleg che i Metallica, non sapendo più cosa mettere in commercio, hanno inciso. Il CD in questione, "Acoustic Metal", contiene alcune delle tracce registrate durante tre concerti del 1997 dei Four Horsemen, uno show appunto acustico, uno per beneficenza e uno svoltosi a Oslo.

Il titolo che, per molti, rappresenta un ossimoro a mio avviso testimonia un esperimento interessante. L'idea di reinterpretare, o almeno provare a reinterpretare, pezzi thrash metal in chiave acustica e, soprattutto, country, cosa che testimonia il lato country dei Metallica che emergerà (purtroppo o per fortuna?) sempre più insistentemente a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, è una cosa positiva. Mi spetta ora discutere sulle modalità secondo le quali questo esperimento viene condotto, piuttosto mediocri a dire il vero.

Le prime due tracce, "Low Man's Lyrics" e "Helpless", forniscono all?ascoltatore un inizio non del tutto piacevole: nella prima i quattro di San Francisco inseriscono quella vasta gamma di strumenti -come ad esempio banjo, dobro, armonica, etc.- tipici del country "made in Tennessee", in maniera del tutto confusionale mentre la seconda, cover dei Diamond Head, più che una canzone suonata acusticamente è una canzone proposta in maniera tradizionale ma con Hetfield e Hammett che imbracciano una chitarra acustica, il cui suono è sovrastato dalla performance di Ulrich, che qui è caratterizzata dal suo solito, azzeccato, dolce e delicato tambureggiamento (sarcastica). I "pezzi forti" di questa raccolta sono quelli più adatti a essere suonati in questa maniera, cioè "Nothing Else Matters", "Tuesday's Gone" e  "Fade to Black". Bella pure la versione pseudocountry di "The Four Horsemen", che riesce a mantenere la carica che la contraddistingue nonostante la voce di Hetfield, qui in versione countryman. Senza lode né infamia "Poor Twisted Me" e "Bleeding me" mentre davvero improponibili "Creeping Death? e "Last Caress", che vengono totalmente snaturate. Pezzo finale è un medley composto da "and Destroy" e "Fight Fire With Fire" che, inspiegabilmente, nonostante il titolo del lavoro in questione, sono qui suonate in maniera del tutto tradizionale. Perché? Perché, o Metallica, avete inserito quest'ultima traccia in un disco chiamato "Acoustic Metal"? Bah?

Tutto sommato, un bootleg abbastanza raro che contiene curiosi esperimenti, a volte riusciti a volte, più spesso, falliti. Principalmente destinato a curiosi e ai Metallica-maniaci.

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