Aggiungiamo un'altra recensione alle 127 già presenti riguardanti i Metallica. Probabilmente il gruppo più seguito al giorno d'oggi, capace di dividere gli amanti del rock nel modo più assoluto. C'è chi ancora li considera la band metal per eccellenza e chi, al contrario, gli appioppa nomignoli come "Merdallica". La verità? Come sempre sta nel mezzo. Il quartetto (per modo di dire) di Cisco ha prodotto cinque capolavori in otto anni. Poi, per par condicio, cinque merde liquide. Negli ultimi vent'anni. Chiaro il perchè si fatichi a considerarli ancora "artisti", visto che è da due decadi che vendono in compact disc i loro rifiuti intestinali.

Eppure, se non fosse per il prezzo eccessivo dei biglietti, vedere un loro show sarebbe ancora una gran bella esperienza. Non suonano più pezzi di "Santa Rabbia", fanno al massimo un pezzo dalla coppia "Load" - "Reload" (quasi sempre "Fuel"), e da soli non possono attingere da "Lulu". Il peggio che può capitare è di sentire un paio di pezzi da "Death Magnetic", ma più che altro il loro repertorio consiste nei classici degli anni '80 o inizio '90, che non mi vergogno nel dire che... amo. "One" e "Welcome Home (Sanitarium)" sono due opere d'arte, almeno per me.

Ma veniamo a commentare questo E.P., che uscirà a breve, circa quattro anni dopo essere stato registrato. "Beyond Magnetic" contiene quattro pezzi scartati dal disco del 2008 perchè, a quanto pare, "non si integravano nel contesto del disco", o per una qualsiasi altra ragione vi venga in mente.

Le ho ascoltate su Youtube partendo pieno di pregiudizi, dettati soprattutto dalla qualità dei pezzi "principali", quelli che tutto il mondo ha ascoltato su "Death Magnetic" e ha imparato ad amare (lo zoccolo duro di fan) o a disprezzare (tutti gli altri). Ma il risultato finale, in questa mezz'ora di metal, non è ciò che mi aspettavo. Ovviamente le canzoni sono ad anni luce di distanza dal livello dei primi quattro o cinque album, ma comunque "passabili".

E ora vi svelo il perchè.

"Load" e "Reload" partirono con il nobile intento di introdurre uno stile più hard rock, ma finirono con il divagare nel country o nel pop. Merda. "St. Anger" si proponeva con un approccio più garage, ma i pezzi interminabili, l'assenza di assoli e i fustini della Dash (questa l'ho rubata ad un'altra recensione) crearono un mostro inascoltabile. Merda. "Death Magnetic", in teoria, doveva suonare come uno dei vecchi album thrash e, in effetti, è la triste parodia superprodotta di quel sound. Merda.

Questi quattro pezzi, invece, contengono tutti gli elementi buoni dei quattro lavori precedenti. L'hard rock è presente nella giusta misura, soprattutto in "Hate Train" e "Hell And Back". Il loro stato di mix grezzi conferisce all'insieme una certa dimensione "live", senza per forza suonare come una band di teenagers che si registra con un mangianastri. Inoltre è assente il fenomeno chiamato Loudness War, che caratterizzava le tracce di "Morte Magnetica". La ripresa del thrash risulta ancora pesantemente ridicola, ma non ci si poteva aspettare molto, da questo punto di vista.

Eleggo a mio pezzo preferito del lotto la terza, "Hell And Back".

Nel complesso prevedo che questo E.P. verrà osannato dai fan dei Tallica, che lo considerano già la loro fatica migliore dai tempi del "Black Album". Verrà probabilmente schifato da chi continua a pensare che la band sia morta e sepolta.

E anche io penso che, nonostante questa recensione possa sembrare positiva, il gruppo non abbia futuro artisticamente. Prevedo anche che questi quattro pezzi verranno venduti in un disco al prezzo di 15,99 euro. Senza dubbio è piacevole ascoltare queste canzoni un paio di volte o, al massimo, scaricarle e lasciarle in un angolo del nostro pc, a nostra disposizione quando ci torna un pizzico di curiosità. Ma rimangono pur sempre pezzi mediocri, appena un po' superiori a ciò che i Metallica ci hanno proposto dal 1996 in poi.

Il voto? Per me valgono 5 su 10. Sono buono, quindi metto tre stelline. Acoltateli un paio di volte, se vi va. Questa è l'attenzione che meritano, non di più e non di meno. Grazie dell'attenzione.

Carico i commenti... con calma