Negli ultimi tempi le cose mi son sfuggite di mano. Non ho il tempo di una volta, tutto sembra così fuori fuoco e così frenetico, così lontano dalla mia portata. Credo di non aver nemmeno la voglia di una volta. Voglia riferita non so a cosa, solo voglia. Non so dov'è, forse nel cappotto che ho portato in lavanderia.
Non ho il tempo per assecondare la mia bulimia verso il tutto, verso quello di cui mi sfugge pure il nome. Non ho tempo a sufficienza nemmeno per i dischi che vorrei far miei o per i libri che continuo a comprare, nonostante tutto, e che formano una colonna preoccupante e che un giorno, forse, chissà, leggerò o crollerà.
Ho dischi - anzi file - che giacciono in una cartella da mesi. Li ho tolti dalla cartella, li ho messi sul desktop. Offendono la vista - mi sono detto - così sono obbligato ad ascoltarli e che cazzo. Niente. Una sera li ho cancellati e chi s'è visto s'è visto. Ho scoperto, però, il piacere di entrare in un negozio di dischi e comprare a scatola chiusa. 16 euro mai li avrei spesi un quattro mesi fa, con il tempo dalla mia per vagliare quello che mi circonda.
Comunque, una mattina, un 15 minuti di libertà, entro in questo negozio ultra indie-snob con il piano di sotto che vende vestiti e scarpe di ginnastica a punta da, appunto, indie-snob e con il sopra, del negozio, che vende dischi che in una qualsiasi altra parte non troveresti e che forse sono là non perché piacciono al proprietario e alla clientela, ma per oltranzismo. Fa figo, brother.
E così mi metto a spulciare. Scarto tutto quello che già conosco e che riempie uno dei mie listoni immaginari dei futuri acquisti.
Mi tenta il primo Faust in vinile trasparente, bellissimo, ma gli resisto e gli dico no, ma cazzo sarai il prossimo, lo giuro. Mi tenta Sun Ra - "Space Is The Place" - sempre in vinile, con quella copertina trashissima che è una gioia per gli occhi e gli dico di no, sarai il prossimo, lo giuro.
Vedo questa copertina, alla fine. Il volto di Bob Marley sul fronte e un Jerry Garcia sul retro ed entrambi frantumati da uno specchio rotto e che fanno da sfondo al titolo del disco: "Steal Your Face". Dei Mi Ami, della loro discendenza dai Black Eyes, di quel che fanno so un po' tutto e così mi convinco, lo prendo. Il proprietario, indie-snob in carne e montatura Ray Ban da vista, mi fa l'occhiolino, non perché è gay. Credo. Ma poi chi cazzo sono questi indie-snob? Ho letto un blog, mi ha fatto ridere. Da oggi ci chiamiamo così. Amen.
"Steal Your Face" è un disco selvatico, felino, suadente. Mi fa bene. Lo ascolto la prima volta e ne rimango sbalordito. Lo ascolto una seconda e penso che, cazzo, se avessi fatto una compilation di mia spontanea volontà non sarebbe stato così giusto. No-wave, post-Punk alla Gang of Four con quel basso che ti prende dalle viscere per possederti; chitarra che più efferata e calda non può essere; batteria che sembra il Kraut visto da un africano con quella fulminante marcatura del ritmo, bonghi e quant'altro. No-wave-africana-psichedelica se dovessi dargli un nome.
"Harmonics (Genius of Love)", con il basso a farla da mistress, se un giorno dovessi passare dischi in una meravigliosa discoteca situata in mezzo alla savana, la piazzerei a centro scaletta che se la metti alla fine non se ne va nessuno a casa... ti rimane là, la gente, stramazzata al suolo e non è bello se non hai uno scopa o uno scottex gigante; "Latin Lover" è la versione negra di un pezzo qualsiasi preso da "Entertainement!", solo che è lunga il doppio di quasi tutti i pezzi di "Entertainement!" e pure finisce per farti e pure non va bene come finale; poi, "Dreamers", è il Kraut alla "Preteen Weaponry", ma ancora più da bonghi attorno al fuoco, maledetti fricchettoni, dovete pagare i diritti agli Amon Duul II, drogati maleodoranti, il '68 è finito ed ha pure un qualcosa si sottilmente maligno, alla "Phallus Dei", ma meno esplicito. "Native Americans (Born in the U.S.A.)" è sempre qualcosa dalle parti del post-Punk, ma sospeso, qualcosa che, se pur non simile, ricorda negli intenti gli A Certain Radio, ballare e deprimersi mentre quella vocina continua a sbraitare e la conclusiva "Slow" è la prova concreta che tutto, se ripetuto all'inverosimile, diventa psichedelico, snervante, alienante, piacevole a modo suo.
"Steal Your Face" è un disco selvatico, felino, suadente. Mi fa bene. Poteva anche finire qui, ma anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, MANCIA, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no, anche no.
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