Dopo la recensione che ho scritto qualche tempo fa su questo stesso sito ho avuto una visione: ho sognato Michelle Hunziker che mi baciava il ..........., oh scusate, questo non c'entra (forse). Comunque avendo letto i commenti dei miei illustrissimi colleghi (con commenti più o meno lusinghieri) mi sono sentito lusingato e allo stesso tempo spronato per continuare.

Così anziche godermi la gloria su un'amaca (come sta facendo l'Inter in questi giorni) proseguo recensendo un'altro album di MJ. Magari molti di voi ri staranno chiedendo quale, quale sarà la prossima tappa dell'impavido recensore da poco arruolato nell'esercito DeBaseriano? Bene, a stò giro si tratta di Blood on The DanceFloor, un'album creato per promuovere il superfortunatissimo album doppio HIStory e per trainare l'altrettanto fortunato HIStory tour che dimostrò che il marchio di Michael era ancora di altissima qualità eche lui stesso era una macchina da soldi per le case discografiche. Dopo HIStory sembrava che Mike si prendesse un periodo di riposo simile al dopo Thriller (Bad dovette aspettare ben 5 anni per venire alla luce). Invece no, perchè appena 2 anni dopo uscì Blood On The DanceFloor.

L'album inizia benissimo con la title-track che risulta molto ballabile, dotata di ottimo ritmo e ascoltabile da chiunque e con quel ritornello che ti entra in testa al primo ascolto e non ti esce più! Da notare poi l'intelligente miscuglio di generi musicali (latino americano per esempio) che rende indistinguibile l'interpretazione mediocre di MJ.
"Morphine" è una canzone con un tema estremamente delicato: l'uso della droga la quale Michael ne faceva uso (la morfina appunto). La voce del cantante è molto dura, con molti effetti sonori molto ben riusciti, ma la vera emozione inizia a metà canzone, quando il solito ritmo va a farsi benedire e si entra in un'intermezzo malinconico in cui MJ con voce struggente accompagnato da un piano ci parla degli effetti dannosi del Demerol. Tuttavia mentre stiamo ripensando a quante cose brutte abbiamo visto oggi al telegiornale, Mike ci riporta bruscamente alla realtà, e dopo un paio di ritornelli pesanti, in cui vorremmo toglierci le cuffie per andare a piangere come femminucce nella nostra cameretta o dalla nostra mamma (o moglie, o fidanzata, o amante), la canzone finisce improvvisamente con il coro che urla la parola "Morphine".

"Superflies Sister" è una canzone accettabile con un buon ritmo che, come "Blood On The DanceFloor"; cercò di intromettersi nei motivetti dance dell'epoca. Ascoltabile, ma niente di più.
E qui arrivano i carichi pesanti. La traccia successiva è "Ghosts", una ripetizione di "Thriller" in cui Michael non si copia, anzi si rinnova, sperimentando ambientazioni spettrali mai provate prima (del resto, come disse Ilpazzo, essendo un album di remix in caso di fallimento non ci avrebbe perso la faccia più di tanto). Stile o la va, o la spacca, e direi che per questa volta a Mike è andata di lusso.
Si passa poi a "Is It Scary" che si assomiglia molto a "Ghosts" (voce tenebrosa, ambientazione spettrale) sicuramente non un male. Il ritornello mistico è una perla per gli appassionati di musica (oddio, più che per gli appassionati direi per gli intenditori).

E va bene, ci siamo, è giunto il momento. E il turno dei remix. Va bene fanno schifo però magari se spulciamo qualche episodio degno di nota si trova. Si parte con il remix dell'originariamente ottima "Scream". Ehi, ma questa non è mica male accompagnata da tutti quegli effetti elettronici, si balla bene. Vale anche per "This Time Around", suonata su un ritmo tribale. Ma allora perchè tutti quei cattivoni dicono che l'album fa schifo per via dei remix? Perchè è la pura, fottuta, maledetta verità. Le uniche che si salvano sono quelle che ho già detto e in più, forse, "HIStory". Poi il buio, avanzando con le versioni storpiate di canzoni bellissime come "You Are Not Alone", "Earth Song", "Stranger in Moscow", ma per piacere.

Quindi per tirare le fila io darei un bel 2 ai maledetti remix e un 4 alle cinque inedite e, se non sbaglio, di media viene 3.
Detto questo passiamo alle statistiche: questo album ha venduto 6 milioni di copie, un FLOP, anche se l'ho detto e lo ripeto: 6 millioni di copie con un solo album se le sognano i cantanti italiani.

Ehi, bussano alla porta, chi sarà? No, ma voi dite? Secondo me no, un'attimo vado ad aprire.....................................................................................................................ANCORA VOI! NO NON MI TOCCATE AIUTO, AIUTO, AIUT..................EHI COS' E QUEL COSO NO NON VOGLIO, AHHHHHHHHHHHHHHHhhhhhhhhhhhhhh, oh si vai! ancora! fammi urlare! oh non lo fare mica veramente! dai stavo scherzando! no, no, no, NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

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